Sky Cinema, main partner media di “Biografilm Festival – International Celebration of Lives” in programma dal 9 al 19 giugno 2017 a Bologna, presenta l’anteprima italiana di “Io danzerò”, con la presenza della protagonista Soko e della regista Stéphanie Di Giusto, e di “La principessa e l’aquila” nella versione italiana doppiata con Lodovica Comello, voce narrante del film, oltre alla visione di “Odissea”, in arrivo in prima tv esclusiva su Sky Cinema Cult domenica 25 giugno alle 21. In occasione della rassegna cinematografica, Sky Cinema proporrà inoltre dal 5 al 30 giugno su Sky Cinema Cult (canale 314 di Sky), tutti i giorni in prima e seconda serata, la programmazione dedicata “BiografiCult” all’insegna dei film biografici che prevede anche cinque prime visioni.

 

Sabato 10 giugno attesa per la première italiana di “Io danzerò”, il film di Stéphanie Di Giusto, al suo esordio da regista, tratto dal romanzo del critico d’arte italiano Giovanni Lista. Sarà presente all’evento anche la poliedrica Soko, attrice e musicista francese che nel film veste i panni di Loïe Fuller, vera e propria icona della Belle Époque, creatrice della “serpentine dance” e tra le madri della danza contemporanea.

Sabato 10 e domenica 11 giugno appuntamento con l’anteprima dell’edizione italiana diThe Eagle Huntress”, lo spettacolare esordio nel lungometraggio di Otto Bell, che sarà distribuito nelle sale italiane subito dopo l’estate da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection con il titolo “La principessa e l’aquila”. Dopo essere stato presentato in anteprima mondiale al Sundance Film Festival, il film ha stregato il pubblico di Telluride, Toronto International Film Festival e della Festa del Cinema di Roma attirando l’attenzione della 20th Century Fox Animation, che ne produrrà una versione animata diretta da Chris Wedge (L’era glaciale).

All’evento sarà presente Lodovica Comello: la finalista dello scorso Festival di San Remo con il brano “Il cielo non mi basta”, cantante, attrice e apprezzatissima conduttrice di “Singing in the Car” e “Italia’s got Talent”, è infatti la voce narrante del film nella sua edizione italiana e va così a svolgere il ruolo che nella versione originale era stato ricoperto dall’attrice britannica Daisy Ridley (Star Wars – Il Risveglio della Forza).

Sulle montagne della Mongolia, l’addestramento dell’aquila è una tradizione millenaria esclusivamente maschile che si tramanda di padre in figlio. Ma Aisholpan non ci sta: ha solo tredici anni, eppure ha già deciso di diventare la prima addestratrice di aquile del Paese. Sotto la guida esperta di suo padre, la ragazza supererà ogni ostacolo che le si porrà di fronte, imparerà ad accudire la sua aquila e a farla volare, fino a dimostrare tutto il suo talento partecipando al festival annuale che mette in competizione i più grandi addestratori della Mongolia. Di grande potenza visiva, girato con tecniche innovative che ci portano a contatto con la magica natura delle montagne e dei cieli della Mongolia, “La principessa e l’aquila” racconta un’incredibile storia vera, un’emozionante avventura per tutta la famiglia sull’amicizia, la ribellione e il coraggio che ci vuole per spiccare il volo.

Per l’occasione Sky Cinema Cult (canale 314 di Sky) proporrà dal 5 al 30 giugno, in prima e seconda serata, la programmazione dedicata “BiografiCult” all’insegna dei film biografici sulle vite di grandi artisti, indimenticabili musicisti, coraggiosi sportivi ed influenti esponenti della politica internazionale.

The Lady in the VanSpiccano cinque imperdibili prime visioni; si parte martedì 6 giugno alle 21.00 con “The Lady in the Van”, il film che racconta la storia di Miss Shepher (Maggie Smith), singolare e scorbutica senzatetto che dopo aver parcheggiato “temporaneamente” il suo furgone a Londra sul vialetto del commediografo Alan Bennett, creerà con il vicino un rapporto che cambierà la vita di entrambi.

Venerdì 9 giugno alle 21 l’appuntamento è con “Oasis: Supersonic”: la storia di una delle band che negli anni 90 ha lasciato il segno nel panorama musicale mondiale attraverso immagini di repertorio e interviste inedite, dalla nascita della band di Manchester nel 1991 al lancio del primo album, dallo storico concerto a Knebworth Park fino alla rottura tra i fratelli Gallagher.

Sabato 17 giugno alle 21 è la volta di “The Beatles: Eight Days a Week”, il film firmato dal premio Oscar Ron Howard e prodotto in cooperazione con Paul McCartney, Ringo Starr e le vedove di George e John (Yoko Ono e Olivia Harrison) che racconta la straordinaria cavalcata verso la fama del gruppo di Liverpool, dai primi passi al Cavern Club fino al loro ultimo concerto pubblico a Candlestick Park nel 1966.

BernieSabato 24 giugno alle 21è il momento di  “Bernie”, la pellicola in cui Richard Linklater (Boyhood) dirige Jack Black, Matthew McConaughey e Shirley MacLaine in una dark comedy ispirata a un fatto di cronaca realmente accaduto nel 1996 in Texas. L’imprenditore di pompe funebri, Bernie Tiede, sposa una delle più facoltose e arcigne vedove della città; dopo averla uccisa mette in atto una serie di escamotage per far credere a tutti che sia ancora in vita.

OdisseaInfine, domenica 25 giugno alle 21 l’appuntamento è con “Odissea”, il film con Lambert Wilson e Audrey Tautou, che verrà presentato nel corso del Biografilm Festival, ricorda i trionfi e naufragi dell’ufficiale di marina, oceanografo e regista Jacques Cousteau, a 20 anni esatti dalla scomparsa. Un instancabile esploratore che seguirà la vocazione per il mare, anche a costo di mettere a rischio la propria famiglia e in particolare il rapporto con il figlio Philippe, producendo capolavori e diventando una celebrità internazionale.

Ad arricchire la programmazione dedicata al mondo della musica troveremo anche “Janis”, potente e intimo documentario che ripercorre la travagliata esistenza della rockstar Janis Joplin, morta per overdose a 27 anni, “Miles Ahead”, biografia del grande jazzista Miles Davis interpretato da Don Cheadle, “Io non sono qui”, l’opera visionaria su Bob Dylan firmata da Todd Haynes e “Bessie”, pellicola che racconta la leggendaria imperatrice del blues Bessie Smith interpretata da Queen Latifah.

Tra le storie tratte da fatti realmente accaduti, invece, troveranno spazio donne coraggiose e determinate come Judy Dench in “Philomena” nei panni di una madre alla disperata ricerca del figlio da cui è stata separata alla nascita, Helen Mirren in “Woman in Gold”, nel ruolo di un’ebrea sopravvissuta all’Olocausto decisa a riprendersi un famoso dipinto di Gustav Klimt appartenuto alla sua famiglia, e la modella Waris Dirie, vittima di infibulazione e diventata poi ambasciatrice delle Nazioni Unite in “Fiore del deserto”. Non mancheranno anche volti maschili come Omar Sy in “Mister Chocolat”, che racconta la vera storia di Rafael Padilla, schiavo nato a Cuba nel 1868, diventato poi famoso al Cirque de Paris come clown, Leonardo Di Caprio nei panni del famoso truffatore Frank Abagnale in “Prova a prendermi” e Vincent Cassel in quelli di Jacques Mesrine, mitico e spietato criminale francese protagonista di “Nemico pubblico n.1”.

Tra le biografie sportive spiccano “Pelé”, storia della miracolosa ascesa del leggendario calciatore, “Race – Il colore della vittoria”, che racconta la vita dell’atleta di colore Jesse Owens che sfidò i pregiudizi razziali e si aggiudicò quattro medaglie d’oro durante le Olimpiadi di Berlino del 1936 e “The Program”, pellicola che ricostruisce lo scandalo mediatico che colpì il leggendario ciclista americano Lance Armstrong.

In ambito politico salirà sul palcoscenico il rivoluzionario Che Guevara, interpretato da Benicio Del Toro in “Che” di Steven Soderbergh e da Gael García Bernal nel road movie “I diari della motocicletta”. Infine, troveranno spazio anche i ritratti di Margaret Thatcher, ex premier inglese interpretata da Meryl Streep in “The Iron Lady”, della Regina Elisabetta in “The Queen”, del re balbuziente Giorgio VI d’Inghilterra interpretato da un magistrale Colin Firth nell’emozionante “Il discorso del re”, e del particolare Giulio Andreotti dipinto da Paolo Sorrentino in “Il divo”. Da ricordare anche film su grandi artisti come “Frida” e “Truman Capote: a sangue freddo”, con Philip Seymour Hoffman nei panni dell’ambizioso scrittore di New Orleans, e biopic pluripremiati come “A Beautiful Mind” e “Joy”.

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