Mango, la spiegazione del finale: Alex e Lærke restano insieme?

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Il nuovo film romantico danese di Netflix, Mango, racconta la storia di Lærke, un’affermata architetta che lavora per la società immobiliare Weltzer. La sua vita ruota completamente intorno al lavoro: è ambiziosa, perfezionista e ha sacrificato gran parte della sua vita personale per la carriera. Da tempo sogna di costruire un progetto tutto suo in Málaga, ma quando la sua capo Joan le offre finalmente l’opportunità, Lærke si trova combattuta. Aveva promesso alla figlia adolescente Agnes di trascorrere le vacanze insieme a Bornholm, e non vuole deluderla. Tuttavia, Joan la spinge ad accettare, suggerendole di portare Agnes con sé in Spagna.

Agnes reagisce male alla notizia: si sente trascurata, delusa e non ha alcun interesse a passare l’estate in un luogo sconosciuto, lontano dagli amici. Ma Lærke non può rifiutare: il suo compito è convincere il proprietario di una piantagione di mango a vendere la terra a Weltzer per costruire un resort di lusso. Joan è convinta che Lærke riuscirà nell’impresa, ma le due non immaginano quanto il viaggio cambierà le loro vite.

Mango. Josephine Park as Lærke in Mango. Cr. Ana Belen Fernandez Courtesy of Netflix © 2024

L’incontro con Alex e il conflitto morale

Appena arrivate a Málaga, Lærke scopre che il proprietario della piantagione è Alex, un uomo che aveva già incrociato in aereo, in una situazione poco piacevole: Lærke si era rifiutata di cedere il suo posto finestrino a un bambino, e Alex aveva preso le difese del piccolo. Così, quando i due si ritrovano faccia a faccia, l’imbarazzo è inevitabile.

Alex è un uomo riservato, gentile ma fermo nelle sue convinzioni. È fortemente legato alla sua terra e, nonostante i 4,9 milioni di corone di debiti, si rifiuta di vendere la fattoria. Per lui non è solo una questione economica: quella terra rappresenta la memoria della sua defunta moglie Mari e della sua famiglia, morti tragicamente in un incendio sul posto. Solo la sorella di Mari, Paula, è sopravvissuta, e Alex si sente in dovere di mantenere viva la fattoria per onorare la loro memoria.

Lærke comprende il suo dolore e, invece di insistere sulla vendita, propone una soluzione alternativa: costruire un hotel intorno alla piantagione, integrando la produzione agricola nel progetto turistico. In questo modo, la fattoria verrebbe preservata, i lavoratori manterrebbero il loro impiego, e la comunità locale beneficerebbe di nuovi servizi e opportunità. Alex è colpito dalla proposta e comincia a fidarsi di Lærke. Tuttavia, Joan respinge l’idea e le ordina di chiudere il contratto per la vendita totale del terreno, dimostrando di non avere alcun interesse per il modello sostenibile proposto.

Mango. Dar Salim as Alex in Mango. Cr. Ana Belen Fernandez Courtesy of Netflix © 2024

Lærke e Alex: dal sospetto all’amore

Col passare dei giorni, Lærke e Alex si avvicinano. Entrambi hanno vissuto vite dominate dal lavoro e dalla solitudine, e si riconoscono in questa comune incapacità di lasciarsi andare. Quando Alex riaccompagna a casa Agnes dopo una festa finita male, Lærke lo invita a bere qualcosa. L’attrazione tra i due diventa evidente e trascorrono la notte insieme.

Il mattino dopo, però, Alex legge per errore un messaggio sul telefono di Lærke: Joan le ricorda di assicurarsi la vendita del terreno. Alex, ferito, crede che Lærke si sia avvicinata a lui solo per ottenere la firma e si sente tradito. Senza darle modo di spiegare, si allontana, lasciandola in preda alla vergogna e al rimorso.

Il legame ritrovato tra madre e figlia

Parallelamente, anche il rapporto tra Lærke e Agnes si trasforma. Agnes, appassionata di architettura come la madre, era stata rifiutata dalla scuola di architettura, e la delusione l’aveva resa distante e rabbiosa. Ma a Málaga conosce Paula, la sorella di Mari, e tra le due nasce una forte amicizia. Paula le mostra la bellezza autentica della vita rurale e la libertà della natura, aiutandola a superare la rabbia verso la madre.

Durante il viaggio, Lærke confessa ad Agnes di sentirsi una madre inadeguata: pensa di non avere nulla da offrire, solo un lavoro stressante e una casa vuota, mentre l’ex marito Tom ha una nuova famiglia felice. Ogni volta che va a prendere Agnes da lui, sente di strapparla a una “vera famiglia”. Agnes, invece, le rivela che tutto ciò che ha sempre voluto era la presenza della madre, non la perfezione.

Questo scambio sincero rompe finalmente il muro di silenzio tra loro. Agnes incoraggia Lærke a lottare per Alex, ricordandole che anche lui era felice con lei. Lærke capisce così che ha sempre temuto l’amore perché si è convinta di deludere tutti, ma forse, questa volta, vale la pena tentare.

Mango. Sara Jimenez as Paula in Mango. Cr. Ana Belen Fernandez Courtesy of Netflix © 2024

Il ritorno a Copenaghen e la svolta

Tornata in Danimarca, Lærke scopre con sorpresa che Alex ha firmato i documenti e Weltzer è pronta a prendere possesso della piantagione. Alex ha cambiato idea per il bene di Paula: vuole venderla per finanziare il sogno della ragazza di diventare pilota.

Delusa e incapace di accettare il compromesso morale, Lærke si licenzia. Non può sopportare di vedere Alex perdere il luogo che ama. Decide così di agire in prima persona: vende il suo appartamento, chiede un prestito e torna a Málaga per realizzare da sola il progetto dell’hotel comunitario che aveva proposto.

Quando arriva, Alex non vuole parlarle, ma Lærke riesce a convincerlo ad ascoltarla. Gli spiega che ha investito tutto ciò che possiede per salvare la fattoria e costruire qualcosa insieme a lui. Alex, commosso dal suo gesto e dalla sincerità del suo amore, ritira la vendita e decide di diventare suo socio.

Il sogno condiviso

Un anno dopo, i frutti del loro lavoro sono visibili: il progetto del “Mango Community Hotel” sta prendendo forma. Lærke utilizza come base il progetto architettonico ideato da Agnes, che immaginava un villaggio di piccole abitazioni costruite con biomateriali, alimentate da energia solare e sistemi termici ecologici, con risorse idriche condivise e spazi comuni pensati per la comunità. Un’architettura sostenibile e inclusiva, destinata a unire turismo e rispetto per l’ambiente.

Paula, nel frattempo, ha iniziato la scuola di volo e realizza finalmente il suo sogno. Agnes e lei restano inseparabili amiche, e Agnes vede la sua idea prendere vita concretamente sul terreno di Alex, una grande soddisfazione personale e professionale. È probabile che questa esperienza le apra le porte di scuole di architettura ancora più prestigiose.

Mango. Sara Jimenez as Paula in Mango. Cr. Ana Belen Fernandez Courtesy of Netflix © 2024

Lærke e Alex: un nuovo inizio

Alla fine, Lærke e Alex non sono solo amanti, ma anche partner nella vita e nel lavoro. Dopo il rischio che lei ha corso vendendo tutto per salvare la fattoria, Alex non dubita più delle sue intenzioni. Entrambi hanno trovato un equilibrio tra passione, responsabilità e affetto.

Lærke realizza finalmente il suo sogno di costruire qualcosa dal nulla, ma questa volta non per un’azienda senza volto: per sé, per la sua famiglia, e per un futuro in cui amore e lavoro convivono. Il progetto del Mango Hotel diventa simbolo della rinascita di tutti loro: un luogo che unisce memoria, natura e comunità, e che promette di attirare l’attenzione internazionale per la sua originalità.

Alla fine, Lærke, Alex, Agnes e Paula formano una nuova famiglia scelta, uniti non dal sangue ma dall’amore, dal coraggio e dalla capacità di ricominciare.

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice e Direttore Responsabile di Cinefilos.it dal 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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