Oculus – Il riflesso del male: la spiegazione del finale del film horror

-

Mike Flanagan è uno dei registi più interessanti che lavorano nel genere horror oggi, avendo diretto film come Ouija – L’origine del male, Il gioco di Gerald e Doctor Sleep, oltre che la serie Netflix The Haunting of Hill House e La caduta della casa degli Usher. Che si tratti di adattare una novella di Stephen King o di spaventare il pubblico con i suoi numerosi show su Netflix, lo scrittore/regista sa come raccontare storie emozionanti e piene di terrore. Prima di questi titoli, il suo film del 2013 Oculus – Il riflesso del male (qui la recensione) si è a sua volta dimostrato un’interpretazione avvincente di una tragedia familiare.

Il film – il cui cast include Karen Gillan, Brenton Thwaites, Katee Sackhoff, Rory Cochrane, Annalise Basso e Garrett Ryan – è basato su cortometraggio horror del 2005 di Flanagan, Oculus: Chapter 3 – The Man with the Plan. Esso conteneva una sola ambientazione, un solo attore e uno specchio. Dato che è divenuto subito molto popolare, si è rapidamente acceso l’interesse per il suo adattamento in un lungometraggio. Questo presenta molti dei tratti distintivi dell’opera di Flanagan. I personaggi si trovano in una situazione emotiva molto delicata, sono legati sia al passato che al presente e sono alle prese con il loro incerto futuro.

 

Si mescolano così sentimento e terrore, in un film che trova il suo punto di forza del film nella fantastica doppia narrazione di due tempi diversi, che ci conduce attraverso un racconto che presenta sia elementi horror (uno specchio paranormale) o ma anche da thriller psicologico (una famiglia problematica). Ciò che si vede sullo schermo, inoltre, pone in crisi le certezze dello spettatore, che si ritrova a porsi diverse domande, specialmente nel finale. Qual è la natura esatta degli eventi che si verificano? Qual è il rapporto tra questi eventi? Cosa succede di preciso nell’atto conclusivo di Oculus – Il riflesso del male? Scopriamolo con questa spiegazione.

Karen Gillan e Brenton Thwaites in Oculus - Il riflesso del male
Karen Gillan e Brenton Thwaites in Oculus – Il riflesso del male. Foto di John Estes – © 2013 Lasser Productions, LLC. All Rights Reserved.

La trama di Oculus – Il riflesso del male

Il film racconta dei fratelli Tim (Brenton Thwaites) e Kaylie Russell (Karen Gillian) che tornano nella loro casa d’infanzia undici anni dopo che la loro famiglia è stata sconvolta da eventi inspiegabili e scioccanti. A venire acccusato del brutale assassinio di entrambi i genitori Alan (Rory Cochrane) e Marie (Katee Sackhoff) è proprio Tim, che spende così quegli anni in carcere, fino a quando non ne esce con l’unico desiderio di lasciarsi tutto alle spalle e ricominciare. La sorella Kaylie invece, ancora ossessionata da quella fatidica notte, è fortemente convinta che la morte dei suoi genitori sia stata causata da qualcos’altro.

Secondo la ragazza, una forza maligna risiederebbe in un antico specchio che si trovava nella casa di famiglia. Kaylie, determinata a provare l’innocenza del fratello, rintraccia lo specchio e scopre che nel corso dei secoli i diversi proprietari dell’oggetto sono stati tutti vittime di morti violente simili a quella dei suoi genitori. Ora che lo specchio è di nuovo nelle loro mani, Tim e Kaylie sono decisi a scoprire la verità, ma si renderanno conto troppo tardi che l’incubo della loro infanzia è tornato.

La spiegazione del finale del film

La prima linea narrativa del film ha dunque inizio nel 2002, quando l’ingegnere informatico Alan Russell si trasferisce in una nuova casa con la moglie Marie, il figlio Tim di 10 anni e la figlia Kaylie di 12 anni. Alan acquista uno specchio antico per decorare il suo ufficio, ma a loro insaputa, lo specchio induce allucinazioni soprannaturali. Marie viene così perseguitata da visioni del proprio corpo in decomposizione, mentre Alan è sedotto da una misteriosa e spettrale donna di nome Marisol Chavez che ha degli specchi al posto degli occhi. Ben presto, i due diventano sempre più paranoici e violenti, anche nei confronti dei figli.

Katee Sackhoff in Oculus - Il riflesso del male
Katee Sackhoff in Oculus – Il riflesso del male. Foto di John Estes – © 2013 Lasser Productions, LLC. All Rights Reserved.

Una notte, Alan e Marie attaccano i due bambini, ma quando la donna torna brevemente in sé, viene uccisa da Alan con un colpo di pistola. Quando anche Alan vive un momento di lucidità, si uccide costringendo Tim a premere il grilletto della pistola e a sparargli, provocando una piccola crepa nell’angolo dello specchio. Prima di morire, implora i bambini di scappare. Prima che i fratelli vengano separati dalla polizia, promettono di riunirsi da adulti e di distruggere lo specchio. Mentre Tim viene portato via, vede i fantasmi dei suoi genitori che lo osservano dalla casa.

Il racconto ambientato nel 2013, dunque, vede Kaylie che, sfruttando la sua posizione di dipendente di una casa d’aste, ottiene l’accesso allo specchio e lo fa trasportare nella casa di famiglia, dove lo colloca in una stanza piena di telecamere di sorveglianza e di un “kill switch”, con un’ancora appesa al soffitto pronta a distruggerlo. Kaylie intende porre fine a quello specchio, ma prima vuole documentarne i poteri, dimostrando l’innocenza di Tim, ora uscito di prigione. Quando notano che le piante di casa iniziano ad appassire, rivedono il filmato della telecamera e si vedono compiere azioni di cui non hanno memoria.

Tim riconosce dunque il potere soprannaturale dello specchio e tenta di fuggire dalla casa con Kaylie, solo che i due vengono richiamati dall’influenza dell’oggetto. Vedendo un’allucinazione di sua madre, Kaylie la pugnala al collo, solo per rendersi conto di aver pugnalato Michael Dumont, il suo fidanzato venuto a controllarla. I due cercano di chiamare la polizia, ma riescono solo a contattare la stessa voce che parlava loro al telefono da bambini.

Garrett Ryan e Annalise Basso in Oculus - Il riflesso del male
Garrett Ryan e Annalise Basso in Oculus – Il riflesso del male. Foto di John Estes – © 2013 Lasser Productions, LLC. All Rights Reserved.

A questo punto, vedono i loro sosia all’interno della casa in piedi davanti allo specchio. Kaylie e Tim iniziano così ad avere sempre più allucinazioni, vedendo versioni più giovani l’una dell’altra e rivivendo l’incubo della propria giovinezza. Tim si risveglia da solo nella stanza con lo specchio, mentre contemporaneamente una Kaylie più giovane ha le allucinazioni di sua madre che la chiama dallo specchio. Nel tentativo di porre fine alla cosa, Tim attiva il “Kill Switch”, rendendosi però conto troppo tardi che Kaylie si trovava sulla sua traiettoria e che l’ha uccisa.

La polizia arriva e, di nuovo, arresta Tim, che è isterico, proprio come quando era più giovane. Tenta di spiegare che il responsabile è lo specchio, ma ovviamente non viene creduto. Mentre viene portato via e messo dietro le sbarre, il Tim del 2013 vede stavolta non il fantasma dei due genitori, ma anche quello di Kaylie. La vera natura dello specchio non viene chiarita, poiché – ispirandosi alle storie di H. P. Lovecraft – Flanagan ha voluto riproporre il fatto che in Lovecraft “se si provasse a comprendere l’orrore, esso farebbe impazzire”, aggiungendo: “Il male nel mondo non ha sempre una risposta”.

Sappiamo però che anche nel suo secondo scontro con Kaylie e Tim, lo specchio è riuscito ad avere la meglio. Ci sono teorie secondo cui tutto ciò che viene visto sarebbe solo il frutto dell’immaginazione dei due fratelli, che renderebbero dunque il film prima di tutto un thriller psicologico. Ma ciò che vediamo in Oculus – Il riflesso del male sembra assolutamente realte e dunque permette al film di funzionare anche come horror puro, con lo specchio che è in questo caso l’oggetto maledetto di turno.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Oculus – Il riflesso del male grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunesTim VisionInfinity+ e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 13 dicembre alle ore 21:15 sul canale Italia 2.

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato con lode in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza e iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio come giornalista pubblicista. Dal 2018 collabora con Cinefilos.it, assumendo nel 2023 il ruolo di Caporedattore. È autore di saggi critici sul cinema pubblicati dalla casa editrice Bakemono Lab.
- Pubblicità -

ALTRE STORIE

- Pubblicità -