Saw: 10 cose che non sai sulla saga

Saw: Legacy

Saw: Legacy è solo l’ultimo film della saga di Saw, una di quelle che rimarrà per sempre nella storia del cinema e del genere horror. Sin dal primo film, realizzato in maniera quasi fortuita, il pubblico si è appassionato a questa saga, tanto che sono stati realizzati ben 8 film e ancora la stanchezza non si fa sentire.

 

Ecco dieci cose che, forse non sapevate su Saw: Legacy e sulla saga di Saw.

Saw

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1. La saga di Saw è nata dall’idea di James Wan e Leigh Whannell. I due registi volevano realizzare un film dopo aver finito la scuola di cinema, ma potevano permettersi solo una stanza. In ogni caso, decisero di mettersi in gioco, cercando di realizzare un film che potesse essere realizzato in una sola stanza. Saw – L’enigmista fu il prodotto di questo lavoro, ed è stato considerato uno dei film più prolifici e dal successo pazzesco che ha avuto nell’intera categoria dei film horror di tutti i tempi.

2. La saga di Saw deve tutto a un manager. James Wan e Leigh Whannell hanno scritto la sceneggiatura e l’hanno spedita al loro manager. Il manager, in seguito, la mandò ad un agente di Los Angeles, che ha voluto incontrare i due. Entrambi sono stati incoraggiati a girare le scene partendo dalla sceneggiatura e realizzando un corto, con il quale hanno iniziato a presentare il soggetto da studio a studio.

Saw: Legacy streaming

3. Saw: Legacy è stato fortemente voluto dalla casa di produzione. Anche se Saw 3D – Il capitolo finale era stato originariamente concepito per essere il finale della saga, nel 2012 lo studio, la Lionsgate, ha espressamente mostrato il suo interesse nel continuare a produrre dei film su Saw, contemplando, per diverso tempo, anche la realizzazione di un reboot. Così, nel 2016, lo sviluppo di Saw: Legacy è stato confermato e il film ha avuto inizio. Chi desidera vedere Saw:Legacy in streaming, può appellarsi alla piattaforma Chili.

4. Saw: Legacy era stato classificato come +18. Secondo l’Australian Office of Film and Literature Classification, Saw: Legacy era stato classificato come visione per un pubblico over 18, con il commento di alto impatto della violenza. Il distributore, Studio Canal, ha deciso di appellarsi a questa classificazione al Classification Review Board. Il 20 ottobre 2017, il Review Board ha cambiato la classificazione da +18 a +15, con l’avviso “forti tematiche e forte violenza”. Con questa classificazione, i minori sotto i 15 anni vanno accompagnare da un genitore o chi per lui. Secondo la Review Board, i temi e la violenza del film erano di forte impatto ma non eccessivo, motivo tale per cui non si è resa necessaria una così alta limitazione.

5. Saw: Legacy è stato scritto limitando le scene di violenza. Questo film è stato concepito e scritto cercando di limitare le torture e l’estrema violenza dei film precedenti, cercando di optare per la sindrome di claustrofobia, per uno stile preciso e scene più godibili ed elaborando complesse scene di trappole mortali.

Saw – L’enigmista

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6. Saw – L’enigmista, il primo film che ha dato il via all’omonima saga, ha avuto solo 5 giorni di pre-produzione. Il primo film di Saw, oltre a godere di quei soli 5 giorni, è stato anche tagliato e montato nello stesso tempo in diciotto giorni (tutte le scene del bagno sono state girate in soli 6 giorni. Gli attori non hanno avuto assolutamente tempo di fare delle prove per prepararsi al film, tanto che le prove sono state le riprese reali del film.

7. La sceneggiatura di Saw fu scritta nel 2001. La sceneggiatura venne scritta come biglietto da visita per il regista James Wan e Leigh Whannell per cercare di entrare in Hollywood. I due hanno girato un corto a basso budget basato su una scena del film e questo ha determinato il successo sufficiente per attrarre l’attenzione dell’Evolution Entertainment. Entrambi hanno determinato sin da subito un ramo del genere horror chiamato Twisted Pictures e diedero a Wan e Whannell un piccolo budget.

8. Saw –L’enigmista contiene tanti riferimenti a film passati. Diversi di essi si riferiscono ai film italiani gialli ed horror di Dario Argento. Il pupazzo dipinto è un riferimento a Profondo Rosso (1975) di Argento, mentre i guanti neri del killer invisibile sono una delle firme di Argento e possono essere viste diverse volte nel film.

Saw 2 – La soluzione dell’enigma

9. Saw II – La soluzione dell’enigma aveva un altro titolo. Questo film, che deriva dalla sceneggiatura del regista Darren Lynn Bousman, si chiamava in realtà The Desperate. Dopo aver provato per anni a fare un film del genere, per il quale era stato detto di essere troppo violento, finalmente una società ha voluto realizzarlo, perché sospettava che Saw – L’enigmista sarebbe potuto essere un gran film e se ne poteva capitalizzare il successo. Solo quando Bousman era vicino a concludere l’accordo, Saw – L’enigmista uscì al cinema, diventando uno dei film ad avere avuto più incasso in quel periodo, tanto che Bousman venne contatto dai produttori che gli chiesero di cambiare il nome del film in Saw II. Leigh Whannell, che aveva scritto il primo Saw, venne contattato in seguito per aiutare Bousman a realizzare l’idea di un sequel di Saw – L’enigmista.

10. Saw II ha cinque finali alternativi. Per nascondere il finale, a molti degli attori non vennero date le ultime 25 pagine del copione. Solo gli attori principali erano a conoscenze delle sequenze.

Saw 2 streaming

Sulla piattaforma Chili sono presenti anche tutti i film della saga. Alcuni film di Saw (Saw II – La soluzione dell’enigma, Saw 3 – L’enigma senza fine, Saw IV e Saw V) sono anche visibili in streaming su RaiPlay.

Fonte: IMDb

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