Dal 31 marzo è disponibile su Apple TV+ Tetris, il film basato sulla vera storia della guerra che si è combattuta per accaparrarsi i diritti dell’iconico videogioco (guarda il trailer). Chiaramente, come spesso accade, la storia vera non è proprio come la si racconta al cinema, che, per definizione, ha bisogno di inventare e ricamare sui fatti per diventare molto più accattivante per gli spettatori. E così, anche il Tetris con protagonista Taron Egerton ha avuto i suoi “aggiustamenti” rispetto a come sono andati davvero i fatti.
In Tetris, Henk Rogers (Taron Egerton), un designer di videogiochi che scopre Tetris, si accorge che i diritti di licenza del gioco in Giappone non appartengono a nessuno e tenta di vendere il gioco a Nintendo. Il piano generale di Henk è che Nintendo possa impacchettare il gioco con la rivoluzionaria console portatile Game Boy. Per farlo, però, deve prima ottenere lui stesso i diritti del gioco, il che si rivela un compito quasi impossibile.
Con un linguaggio da spy-story, il film racconta proprio l’impresa di Henk che al tramonto dell’Unione Sovietica si confronta con la dittatura, con il KGB e con la costante minaccia di morte che pende sulla sua testa. Ecco la storia vera su cui è basato il film diretto da Jon S. Baird.
Tetris è basato sulla vera storia delle origini del gioco

Robert Stein, i Maxwell e Henk hanno davvero combattuto per i diritti, e Henk si è davvero recato in Unione Sovietica per conquistarli. Alla fine degli anni ’80, era come viaggiare oggi in Corea del Nord, il che significa che l’elemento di pericolo vissuto dal protagonista nel film Tetris si basa su un pericolo reale che ha corso Rogers.
Il concept originale di Tetris di Alexey

Questo è esattamente il modo in cui l’ideazione del gioco è avvenuta anche nella vita reale, ma c’è un pezzo mancante nella storia – letteralmente, poiché il vero creatore ha originariamente progettato Tetris con pezzi composti da cinque quadrati e non quattro, come si presenta poi la versione ufficiale del gioco. Alexey alla fine ha abbandonato quell’idea perché era troppo complicata e c’erano troppi pezzi.
L’uscita del Game Boy

Sebbene la scena generi un momento particolarmente enfatico all’interno della narrazione, si tratta di una situazione completamente inventata. Nella vita reale, il Game Boy era già uscito in Giappone prima che Henk incontrasse Nintendo. Tuttavia, la console non era ancora stata distribuita negli Stati Uniti e Henk convinse la Nintendo a inserire il Tetris nella consolle con l’uscita negli Stati Uniti del Game Boy.
L’amicizia tra Alexey e Henk

Alexey è descritto come un uomo meticoloso e chiuso, un prodotto del suo ambiente, essendo lui cresciuto in URSS. Questa scelta narrativa ha senso, poiché mostra quanto possa essere estenuante un’educazione in un posto del genere. Tuttavia, quando Alexey e Henk si sono incontrati per la prima volta nella vita reale, si sono subito trovati d’accordo e sono diventati inseparabili.
L’interprete di Henk è un ufficiale del KGB

Henk lavora a stretto contatto con un interprete di nome Sasha, interpretata da Sofya Lebedeva, che lo aiuta ad accedere agli edifici governativi e trovare le persone giuste, ma in seguito si scopre che Sasha è un ufficiale del KGB che spia Henk. Nella storia vera, Henk ha assunto un’interprete, che di certo non era un ufficiale del KGB. Tuttavia, il vero Henk ha raccontato che questa interprete gli destava un po’ di sospetto, dal momento che sembrava estremamente sicura di sapere dove e quando cercare e trovare le cose/persone giusta. Alla CNN ha dichiarato: “Sapeva immediatamente dov’era tutto, quindi era strano”.
Henk giramondo

Henk ha lasciato il Giappone per la Russia, e mentre il film lo vede viaggiare in Russia per due volte, in realtà ha fatto una sola visita all’URSS. Alla fine degli anni ’80, Henk trascorse una settimana in Russia parlando con funzionari governativi a Elorg e legando con Alexey. Alla fine di quei sette giorni, aveva ottenuto con successo i diritti su Tetris.
L’inseguimento in macchina con il KGB

Non sorprende che nessuno di questi inseguimenti in macchina sia realmente accaduto. Rogers ha commentato questo momento del film, spiegando: “Hanno fatto del loro meglio per accettare i nostri cambiamenti quando avevano a che fare con l’autenticità. Ma quando è iniziato l’inseguimento in macchina e tutto il resto, è stato come, ‘OK, ora sono tutti loro.'” (fonte Canary Media).
La riunione di Alexey e Henk a San Francisco

La scena offre un momento di soddisfazione e riconoscimento per lo spettatore, ma mentre non è chiaro se l’incontro all’aeroporto sia effettivamente accaduto nella vita reale, il luogo in cui è ambientata la scena è totalmente sbagliata. Henk ha aiutato Alexey a risolvere le questioni legate al suo visto e trasferirsi negli Stati Uniti, ma non a San Francisco. Alexey ha lasciato Mosca per Seattle nel 1991, due anni dopo aver incontrato per la prima volta Henk.
Altri dettagli di Tetris sono incerti

Tuttavia, poiché né Henk né Alexey hanno commentato o smentito quelle scelte narrative, diventa impossibile sapere con certezza cosa è finto e cosa no. Dato quanto Henk Rogers sia stato trasparente nella vita reale, quegli elementi del film sono quasi certamente degli escamotage creativi che non sono mai accaduti.
Perché il film Tetris non può essere completamente accurato

Poiché Tetris è un film di Hollywood con una funzione primaria di intrattenimento, quasi ogni aspetto della storia vera deve essere “aggiustato”, come Robert e Kevin Maxwell, che sembrano quasi cattivi da cartoni animati. È interessante notare, tuttavia, che il vero Kevin Maxwell ha affermato che la rappresentazione di suo padre è stata effettivamente edulcorata. Parlando con il regista Jon S. Baird, Maxwell ha osservato: “L’unica cosa che direi è che non sei stato abbastanza duro con mio padre. Mio padre era molto peggio di come lo hai presentato tu”. (tramite Polygon).

