Ultimatum alla Terra è il film del 2008 diretto da Scott Derrickson, remake dell’omonimo film di fantascienza del 1951 diretto da Robert Wise e con protagonista Michael Rennie. Questa volta il ruolo dell’alieno Klaatu è stato affidato a Keanu Reeves, che con i suoi lineamenti affilati ed eleganti si è rivelato perfetto per il ruolo.
La trama di Ultimatum alla Terra
Nel 1928 un esploratore sul Karakorum scopre una sfera luminosa che, prelevato il suo DNA, scompare. Decenni dopo, nel 2008, un oggetto spaziale viene scambiato per un asteroide in rotta verso New York: si rivela invece un’astronave che atterra a Central Park. Dalla navicella escono un essere alieno, ferito da un colpo di arma da fuoco, e un enorme robot, GORT, che disattiva ogni tecnologia. L’alieno, Klaatu, viene portato in un centro studi dove assume sembianze umane, ricavate dal DNA dell’esploratore del 1928. Klaatu vorrebbe rivolgersi all’ONU, ma i militari lo considerano una minaccia e tentano di interrogarlo. Dopo essere sfuggito, trova aiuto nella scienziata Helen Benson e nel figlio adottivo Jacob.
Klaatu rivela la sua missione: è inviato da una confederazione di civiltà per preservare i pianeti abitabili. La Terra è a rischio estinzione a causa dell’uomo e l’umanità deve essere eliminata per salvare l’ecosistema. Klaatu sembra deciso, ma un vecchio alieno infiltrato gli mostra di aver scelto di restare sulla Terra per amore degli uomini, convinto che possano anche cambiare. Intanto, GORT si libera, trasformandosi in uno sciame di nanomacchine che divora ogni cosa, avviando lo sterminio.
Durante la fuga con Helen e Jacob, Klaatu si scontra con i militari e salva il ragazzo, guadagnandosi la sua fiducia. Convinto da Helen e dal professor Barnhardt che l’umanità può cambiare quando è vicina al baratro, Klaatu comincia a dubitare della distruzione totale. L’ennesimo atto di fiducia di Jacob lo persuade: decide di fermare lo sciame. Tornato alla sfera di Central Park, sacrifica la propria missione e blocca la catastrofe, salvando Helen e Jacob, ma al prezzo della propria partenza. L’ultima conseguenza della sua scelta è il blackout totale della tecnologia terrestre, un messaggio potente per spingere gli uomini a riflettere sul futuro del pianeta.
10 curiosità
su Ultimatum alla Terra
- Il famoso astronomo Seth Shostak fu assunto come consulente per il film. Rilesse la sceneggiatura più volte alla ricerca di errori e fornì suggerimenti per rendere gli scienziati meno aridi: “I veri scienziati non descrivono un oggetto che entra nel sistema solare come ‘notevole per il fatto che non si muoveva lungo un’ellisse asteroidale, ma a quasi 3*10 alla 7 metri al secondo’. Più probabilmente, direbbero che c’era ‘una dannata roccia diretta verso di noi!'”. Ha anche sottolineato che gli scienziati avrebbero dovuto chiamarsi per nome.
- Secondo i registi, John Cleese è stata la scelta più difficile per il casting, poiché era noto principalmente per i ruoli comici. Cleese riteneva che alla sua età, un ruolo drammatico con un sottile umorismo sarebbe stato più facile da interpretare, piuttosto che un altro vecchio maniaco.
- Keanu Reeves registrò la battuta “Klaatu barada nikto” due volte, e una registrazione fu riprodotta al contrario e unita all’altra (che fu lasciata normale) per rendere il dialogo complessivo più ultraterreno.
- Come nell’originale del 1951, Klaatu avrebbe dovuto viaggiare su un’astronave, ma Scott Derrickson voleva che l’aspetto extraterrestre del film fosse più misterioso e sostituì l’astronave con una sfera luminosa.
- La sfera avrebbe dovuto essere riempita di luce bianca limbica, ma il regista Scott Derrickson ritenne che il concetto sarebbe stato poco originale e cambiò il colore in verdastro, un colore più appropriato per una razza conservatrice dell’ambiente.
- Il design di GORT è simile alla sua interpretazione originale in Ultimatum alla Terra (1951), ma GORT è ora una forma biologica, piuttosto che meccanica, poiché Scott Derrickson riteneva che alcune razze extraterrestri avrebbero sviluppato forze biologiche avanzate invece della tecnologia.
- Quando Jacob guarda la televisione a casa del Professor Barnhardt, vengono mostrate diverse immagini di rivolte in tutto il mondo. Un’inquadratura mostra un filmato reale di una rivolta in Serbia il 5 ottobre 2000, il giorno in cui Slobodan Milosevic fu rovesciato. Una grande folla si trova davanti al Parlamento serbo. Si vede del fumo, perché parte di un edificio era in fiamme.
- Come parte della campagna promozionale tedesca (e probabilmente anche di altri paesi), le pubblicità hanno cambiato il titolo del film per includere il nome della città in cui sono state pubblicate (ad esempio, “Il giorno in cui Colonia si fermò”).
- John Cleese afferma di non essere interessato alla vita extraterrestre, poiché spesso filosofeggia sullo scopo della vita e sul perché gli umani siano distratti da questioni banali.
- Mentre viaggia in auto con Klaatu, Jacob Benson osserva che suo padre avrebbe combattuto contro i visitatori alieni. Benson è interpretato da Jaden Smith, il cui padre ha combattuto contro gli invasori extraterrestri in Independence Day (e li ha controllati nella saga di Men in Black).