Viking Wolf – Il lupo vichingo: tutto quello che c’è da sapere sul film Netflix

Viking-Wolf-Il-lupo-vichingo-film

Una delle uscite più interessanti su Netflix nel mese di febbraio è il film horror Viking Wolf – Il lupo vichingo, di produzione svedese e diretto dalla regista Stig Svendsen, già autrice dei thriller Elevator e Kings Bay. Disponibile sulla piattaforma streaming dal 3 febbraio, questo titolo è divenuto da subito uno dei più guardati dagli utenti, schizzando in breve al primo posto tra i film più visti attualmente in Italia su Netflix. Ma qual è il successo dietro tale pellicola? Primo film svedese dedicato alla figura dei lupi mannari, Viking Wolf si configura come un omaggio ai grandi classici del passato, con però numerosi elementi originali ricchi di fascino.

 

Il lupo mannaro è stato più volte protagonista di film per il cinema, dall’iconico Un lupo mannaro americano a Londra (1984) sino a titoli più recenti come Wolf – La belva è fuori (1994), Underworld (2003), Wolfman (2010) o Licantropus (2022), lo speciale televisivo di genere horror prodotto dai Marvel Studios. Il processo di trasformazione che da esseri umani porta a diventare lupi feroci dotati di una forza straordinaria ha infatti sempre avuto un forte fascino, dando forma a quegli istinti primordiali che albergano in ognuno di noi. Viking Wolf – Il lupo vichingo porta tale dinamica a nuovi livelli, offrendo una versione dei licantropi particolarmente spaventosa e brutale.

A differenza di altri titoli sui lupi mannari, i quali hanno puntato sulla violenza intrinseca di tali creature, il film Netflix non dimentica di mostrare anche quanto la presenza della creatura porti dolore, perdita e senso di angoscia nella popolazione che deve fare i conti con tale presenza. Viking Wolf – Il lupo vichingo è dunque un gradito ritorno del lincantropo come protagonista di un film che ha il coraggio di osare e spaventare attraverso espedienti che rielabora dai film precedenti ma anche da altri classici del cinema. Prima di andarlo a vedere, però, sarà bene sapere qualcosa di più questo film.

La trama e il cast di Viking Wolf – Il lupo vichingo

Il film ha per protagonista la diciassettenne Thale, la quale si è appena trasferita da Oslo nella piccola cittadina di Nybo con la madre poliziotta Liv, il patrigno Arthur e la sorellina Jenny. Una sera, Thale viene invitata a una festa, dove insieme all’amico Jonas assiste a una brutale aggressione ai danni della coetanea Elin, senza però riuscirea vedere chi, o cosa, ha perpretrato quel crimine. Liv e lo sceriffo Eiler cominciano dunque le loro indagini e, con l’aiuto del veterinario William, trovano indizi che indicano come dietro l’aggressione potrebbe esserci un grosso lupo. Allo stesso tempo, però, Thale inizia a sperimentare strane cose al chiaro di luna, segno che il pericolo per gli abitanti di Nybo non è affatto finito ma è anzi più spaventoso di quanto si potrebbe immaginare.

Ad interpretare tali personaggi vi è naturalmente un cast composto da attori svedesi, dunque non particolarmente noti al di fuori dei propri confini nazionali. La giovane Elli Müller Osborne interpreta Thale, mentre l’attrice Liv Mjönes è sua madre, la poliziotta Liv. Vidar Magnussen e Mia Fosshaug Laubacher sono invece gli interpreti del patrigno Arturh e della sorellina di Thale, Jenny. L’attore Sjur Vatne Brean ricopre invece il ruolo di Jonas, mentre Silje Øksland Krohne è Elin, la ragazza aggredita dal lupo. Completano invece il cast gli attori Øyvind Brandtzæg e Arthur Hakalahti, rispettivamente nei ruoli dello sceriffo Eiler e del veterinario William.

Viking-Wolf-Il-lupo-vichingo-netflix

Viking Wolf – Il lupo vichingo: alcune curiosità sul film

Il racconto del film si svolge in epoca contemporanea, ma si apre con un prologo su come i Vichinghi abbiano introdotto il lupo in Norvegia circa mille anni fa. Si gettano così le basi per un orrore proveniente dal passato, spostando poi il tutto al presente, nella cittadina dove vivono i personaggi che saranno protagonisti della vicenda. La regista, insieme allo sceneggiatore Espen Aukan, ha dunque ideato tale premessa per intrecciare i canoni del thriller con le leggende nordiche dei vichinghi e delle maledizioni che essi portavano con sé. Oltre a queste fonti di ispirazione e ai titoli precedentemente citati come modelli di film sui licantropi, Viking Wolf – Il lupo vichingo fa suo un importante insegnamento del film di Steven Spielberg Lo squalo.

Nel corso del film della Svendsen, infatti, a generare maggior terrore è l’idea che si ha del lupo mannaro, che non la sua effettiva manifestazione. A lungo tale creatura rimane nell’ombra, mostrandosi molto poco, e sono proprio i momenti in cui si hanno meno certezze e meno si vede quelli che risultano più funzionali a generare quel senso di paura dilagante e invincibile. Che Lo squalo sia una fonte d’ispirazione per questo film è reso esplicito durante la scena dell’autopsia di uno dei personaggi. Porzioni del dialogo presente in tale scena sono infatti riprese fedelmente da quelli che si possono ascoltare durante l’autopsia della ragazza di nome Chrissie nel film di Spielberg.

Un’altra fonte d’ispirazione è poi anche il videoclip della popolarissima canzone Thriller, di Michael Jackson. Il titolo originale del film doveva infatti essere “Thriller“, proprio in omaggio al video musicale diretto da John Landis. Anche se poi il titolo è stato cambiato, rimangono alcuni riferimenti al videoclip, come si può notare dalla scena in cui Thale si trasforma e attacca Jonas, esplicitamente ispirata al video musicale del brano di Jackson. Viking Wolf – Il lupo vichingo, dunque, prende ispirazione da opere dedicate alla figura del licantropo, specialmente se provenienti dagli Stati Uniti, ma offre una personale rielaborazione di tale creatura, inserendola dunque all’interno della propria mitologia nazionale.

Viking Wolf – Il lupo vichingo: il trailer del film Netflix

Fonte: IMDb

- Pubblicità -