When Evil Lurks, la spiegazione del finale: cosa succede a Pedro e Jaime?

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Immagina che il male assoluto esista come un’entità fisica e che possa essere trasferito da un corpo all’altro come un virus mortale, diffondendo distruzione ovunque. Questo è il punto di partenza di When Evil Lurks, horror argentino diretto da Demián Rugna (qui la nostra recensione), in cui due fratelli devono affrontare una maledizione che colpisce il loro villaggio rurale. Dopo che un vicino sembra essere stato contaminato da un male “puro”, la loro vita precipita in un incubo di morte e possessione. Sebbene la trama non sia particolarmente innovativa o complessa, il film compensa con scene visivamente disturbanti e cariche di orrore fisico fino al finale.

Di cosa parla When Evil Lurks

Ambientato in un villaggio rurale dell’Argentina, il film si apre con cinque colpi di pistola uditi in lontananza. I fratelli Pedro e Jaime si preoccupano che provengano dalle loro terre, ma scoprono presto che i colpi sono venuti dal bosco vicino. Il giorno dopo, investigando, trovano il cadavere di un uomo tagliato a metà e degli strani strumenti metallici. Seguendo degli indizi, raggiungono la casa di Maria Elena, che rivela che suo figlio Uriel è diventato “marcio”, cioè posseduto dal male, e che aveva chiamato un “pulitore” (una sorta di esorcista) per ucciderlo. Tuttavia, il pulitore è stato brutalmente assassinato prima di poter agire.

Pedro e Jaime, insieme al vicino Ruiz, decidono di portare via Uriel per allontanarlo dal villaggio. Caricano il corpo sul camion, ma durante il viaggio l’uomo posseduto cade dal mezzo. I tre decidono di non parlarne a nessuno, ma poco dopo il male inizia a diffondersi: una capra di Ruiz viene posseduta, e uccidendola con un’arma da fuoco, l’uomo e sua moglie vengono anch’essi contaminati, dando inizio a una catena di morti orribili.

When Evil Lurks recensione

Il film è un horror psicologico?

All’inizio, When Evil Lurks sembra suggerire un horror psicologico, con la possibilità che la possessione sia solo un sintomo di malattia mentale. Uriel appare gonfio, immobile, coperto di liquidi corporei, ma le autorità ignorano il problema, considerandolo un caso medico. Le sue parole deliranti contro Ruiz potrebbero sembrare frutto di follia.

Tuttavia, man mano che la storia procede, diventa chiaro che il male è reale e tangibile. Il momento di svolta arriva quando Ruiz uccide la capra: l’uso della pistola permette al male di entrare in lui, poiché la polvere da sparo funge da conduttore del demone. Da qui in poi, il film abbandona ogni ambiguità psicologica. Anche se Jaime in seguito dubita di ciò che vede e pensa che Pedro stia impazzendo, la realtà della possessione diventa innegabile, culminando in un’epidemia di violenza e follia che travolge l’intera comunità.

Come Pedro diffonde involontariamente il male

Una delle regole per sfuggire al male è non portare con sé alcun oggetto contaminato. Pedro e Jaime rispettano la regola, ma ignorano che il male ha già infettato i loro vestiti. Pedro va a casa della sua ex moglie Sabrina per salvarla insieme ai figli, ma il suo arrivo causa una tragedia.

Quando si spoglia per bruciare i propri vestiti, il cane di famiglia li annusa e viene posseduto, aggredendo la figlia di Sabrina. Il marito della donna spara all’animale, ma questo gesto gli trasferisce il male: l’uomo impazzisce, uccide Sabrina e la figlia con l’auto, e poi si suicida. Pedro, sconvolto, fugge con i suoi due figli, Santi e Jair, per unirsi a Jaime e alla loro madre.

Durante il viaggio, il passato di Pedro viene rivelato: Jair è autistico, e Pedro aveva cercato di ucciderlo da bambino, convinto che la sua condizione fosse una maledizione. Il matrimonio con Sabrina era finito dopo quell’episodio, e si insinua che lei avesse avuto una relazione con Jaime. Quando Pedro riceve una chiamata dalla voce posseduta di Sabrina, che promette di “riprendersi i figli”, l’incubo peggiora ulteriormente.

Chi è Mirta e cosa rivela sulla situazione

Jaime ricorda Mirta, una donna anziana che in passato aveva affrontato una situazione simile. I fratelli si recano da lei, sperando in aiuto. Mirta, un tempo compagna di Jaime, racconta che molti anni prima lei e il marito gestivano una chiesa, ma la trattavano come un’attività commerciale. Quando il primo “marcio” comparve a Buenos Aires, non presero sul serio la possessione — finché il male si diffuse in tutta la città come punizione divina.

I monaci avevano insegnato loro un rituale per contenere l’entità: uccidere il corpo posseduto prima che generi un figlio demoniaco, utilizzando strumenti specifici — gli stessi trovati da Pedro e Jaime all’inizio del film. Mirta afferma che devono ritrovare il corpo di Uriel e completare il rituale.

When Evil LurksMa il male li raggiunge: Sabrina, ormai posseduta, appare e rapisce Santi, uccidendolo e divorandolo. Mirta intuisce che anche Jair è contaminato, ma il suo cervello autistico blocca temporaneamente l’influenza demoniaca. Poco dopo, Jair inizia però a parlare e camminare, segno che la possessione sta vincendo.

Il destino di Pedro, Jaime e della loro famiglia

Pedro e Mirta tornano al villaggio per cercare il corpo di Uriel, che Mirta crede si trovi in una scuola, luogo dove il male è attratto dai bambini. Lo trovano lì, ancora vivo e in decomposizione. Mirta tenta il rituale per distruggerlo, ma Uriel parla a Pedro, manipolandolo psicologicamente. Pedro, ingannato, lascia Mirta sola, permettendo al male di attaccarla.

Poiché il rituale non viene completato, Uriel dà alla luce un bambino, incarnazione del male puro. Pedro ritorna a casa distrutto e scopre che Jair ha ucciso e divorato la nonna: trova infatti ciocche di capelli e un crocifisso nella bocca del bambino.

Intanto Jaime scopre un’altra verità: il fratello minore di Uriel, rifugiato in casa loro, confessa di aver ucciso il primo esorcista, spinto da una voce interiore. È stato lui a smembrare il corpo e darlo da mangiare ai maiali, e poi ha divorato lui stesso la carne, diventando un tramite del male.

Sebbene si dica che non temere il male possa salvarsi dalla possessione, Pedro e Jaime non riescono a evitare la distruzione. Tutti intorno a loro sono morti o posseduti, e il film si conclude con i due fratelli in lacrime, impotenti davanti alla vittoria del male assoluto.

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice e Direttore Responsabile di Cinefilos.it dal 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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