Michael Fassbender e Alicia Vikander: il bacio rubato dopo la vittoria

Michael Fassbender e Alicia Vikander. Si erano conosciuti sul set di The Light Between Oceans (guarda il trailer) ed erano diventati subito la coppia del momento, poi in autunno la notizia della separazione, ma a seguire, una stagione dei premi che li ha visti sempre più vicini fino a quel bacio, domenica notte, dopo la vittoria di lei agli Oscar 2016. I due attori europei fanno battere i cuori dei fan, generando reazioni contrastanti, soprattutto tra le innumerevoli donne affascinate dallo charme (e non solo) di Fassbender.

 

Qualcuna dice “se proprio non con me, almeno con lei che è carina”, altre più radicali maledicono le neo-premio Oscar con tutte le loro forze, pur consapevoli che un’attrice è la scelta più ovvia per un attore, in fatto di relazioni romantiche.

Che siate detrattori o sostenitori di questa algida coppia, fulgida rappresentante del talento europeo nel mondo (lei è svedese, lui tedesco naturalizzato britannico), non può non esservi scappato un sorriso, durante gli Academy Awards, quando Alicia, dopo essere stata proclamata migliore attrice non protagonista per The Danish Girl, ha lasciato un veloce bacio sulla guancia (?) di Michael, che l’ha applaudita sorridente e fiero, prima di andare a ritirare il suo premio.

Michael Fassbender e Alicia Vikander

Aspettarsi reazioni alla “famiglia Coppola” era decisamente troppo, però qualcuno ci ha sperato.

Ricordiamo che i due arriveranno sul grande schermo con il galeotto film che li ha fatto incontrare The Light Between Oceans, che uscirà al cinema in America a ottobre 2016. Nel cast anche Rachel Weisz. Di seguito la trama del romanzo:

Isabel ama la luce del faro tra gli oceani, che rischiara le notti. E adora le mattine radiose, con l’alba che spunta prima lì che altrove, quasi quel faro fosse il centro del mondo. Per questo ogni giorno scende verso la scogliera e si concede un momento per perdersi con lo sguardo tra il blu, nel punto in cui i due oceani, quello australe e quello indiano, si stendono come un tappeto senza confini. Lì, sull’isola remota e aspra abitata solo da lei e suo marito Tom, il guardiano del faro, Isabel non ha mai avuto paura. Si è abituata ai lunghi silenzi e al rumore assordante del mare. Ma questa mattina un grido sottile come un volo di gabbiani rompe d’improvviso la quiete dell’alba. Quel grido, destinato a cambiare per sempre la loro vita, è il tenue vagito di una bambina, ritrovata a bordo di una barca naufragata sugli scogli, insieme al cadavere di uno sconosciuto. Per Isabel la bambina senza nome è il regalo più grande che l’oceano le abbia mai fatto. È la figlia che ha sempre voluto. E sarà sua. Nessuno lo verrà a sapere, basterà solo infrangere una piccola regola. Basterà che Tom non segnali il naufragio alle autorità, così nessuno verrà mai a cercarla. Decidono di chiamarla Lucy. Ben presto quella creatura vivace e sempre bisognosa d’attenzione diventa la luce della loro vita. Ma ogni luce crea delle ombre. E quell’ombra nasconde un segreto pesante come un macigno, più indomabile di qualunque corrente e tempesta Tom abbia mai dovuto illuminare con la luce del suo faro. Perché sulla terraferma, tra la civiltà, c’è una donna che spera ancora. Una donna infelice, ma determinata.

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