Con il ritorno di un nuovo episodio della saga di Cattivissimo me, dopo sette anni, Gru, il supercattivo più amato di sempre, trasformatosi in un agente della Lega Anti Cattivi, ritorna per un’eccitante nuova avventura nel caos dei Minions per Illumination in Cattivissimo me 4. In questa nuova avventura, si trova a dover proteggere la propria famiglia – a cui si è aggiunto un nuovo membro – dalla spietata voglia di vendetta del suo vecchio rivale Maxime Le Mal.
In vista dell’uscita in sala di Cattivissimo me 4 – a partire dal 21 agosto distribuito da Universal Pictures Italia – abbiamo incontrato le voci italiane dei protagonisti: Max Giusti (Gru), Carolina Benvenga (Lucy) e Stefano Accorsi (Maxime Le Mal), che hanno raccontato cosa aspettarsi da questo nuovo capitolo, riflettendo anche sul successo del franchise e sul loro cambiamento nel corso degli anni, film dopo film.
L’irresistibile voce di Gru
“Io mi ritengo molto fortunato. – racconta Max Giusti – Non avrei mai pensato di entrare a far parte di un progetto come questo, da cui nessuno si aspettava il successo che ha poi ottenuto. Quando l’ho visto per la prima volta, eravamo tutti abituati ai film della Disney con la fiaba, l’amore, il cattivo, la principessa… qui invece si parlava di crisi economica, di inquinamento, di ecologia, di educazione civica e poi era scorretto, dissacrante… Non eravamo per nulla abituati all’epoca! Secondo me, nella storia dell’animazione, c’è un pre e un dopo Cattivissimo me”.
Giusti passa poi a parlare del suo lavoro sulla voce di Gru, modificatasi sensibilmente film dopo film. “Ho lavorato molto sulla voce di Gru. Steve Carell gli dà una connotazione da immigrato dell’est. Io invece cercavo una voce che potesse intenerire quando serve ma che fosse anche possente quando si arrabbia! Sono partito da un modello come Forrest Gump, per arrivare poi ad alleggerire film dopo film avvicinandomi alla mia voce naturale”. “Ho potuto lavorare nel doppiaggio con un grande margine di creatività. Riprodurre senza originalità non sarebbe giusto. Devo seguire gli standard internazionali? Va bene, ma devo sapere di poter avere almeno un po’ di libertà, altrimenti non mi diverto più”.
“Questo Cattivissimo me 4 è stato molto più facile. Per Cattivissimo me 3, dove doppiavo anche il fratello di Gru, e per Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo, dove lui è un bambino, il processo di doppiaggio è stato molto tecnico per poter ottenere le loro voci, diverse da quelle di Gru. All’inizio c’era ovviamente più libertà, mentre quando è diventato un franchise multimiliardario c’erano maggiori pressioni per fare una cosa in un modo anziché un altro. Con questo quarto film ho invece ritrovato una libertà che mi ha dato grandi soddisfazioni“.
Carolina Benvenga e Stefano Accorsi: new entry nel franchise
New entry in Cattivissimo me 4 è invece Carolina Benvenga, che sostituisce qui Arisa per la voce di Lucy, compagna di Gru e madre di suo figlio. “La proposta mi è arrivata, credo, per il mio ruolo nel settore kids. Saper recitare e cantare mi hanno aiutato, ma il doppiaggio era una cosa nuova per me e così mi sono affidata a Max e al direttore del doppiaggio Marco Guadagno. È stata un’esperienza impegnativa, ma mi sono molto divertita perché Lucy ha un approccio quasi incosciente anche dinanzi alle difficoltà e poi ha delle variazioni di voce particolarmente complesse che si sono rivelate una vera e propria sfida!”
Stefano Accorsi, invece, è la voce italiana del villain Maxime Le Mal, caratterizzato da diversi elementi tra cui un forte accento francese. Proprio partendo da quest’ultimo, l’attore afferma che “è “colpa” del doppiaggio originale, dove Will Ferrell caratterizza il personaggio con tale accento. Fortunatamente, avendo vissuto in Francia, sono riuscito a cavarmela”. Accorsi spiega poi cosa lo ha attratto di questo personaggio. “Con i cartoni animati ho un ottimo rapporto. Non vedevo l’ora di doppiare un film animato e quando mi hanno proposto di partecipare a questo film ero felicissimo”.
“Trovo questo villain, Maxime, molto divertente, ma anche molto interessante perché come tanti personaggi nel franchise ha una ferita che si porta dietro e alla fine il discorso più che sulla cattiveria è sulla fragilità umana. L’estetica del personaggio? A me piaceva molto che avesse questa caratterizzazione con gli scarafaggi, probabilmente perché tocca una mia fragilità, quella della paura degli scarafaggi”.
Infine, sul valore del personaggio, Accorsi non ha dubbi: “Maxime diventa il motore dell’avvicinamento tra Gru e suo figlio. Trovo questa cosa molto interessante, perché è un portatore inconsapevole di valori sani. Così come è interessante il suo finale, dove dietro l’antagonista si cela qualcuno di molto più vicino a noi di quanto immaginavamo”.
La rivincita delle persone per bene
“La qualità di questo nuovo villain – afferma poi Giusti – è che è molto contemporaneo. Mi ricorda quei pischelli che condividono sempre le loro attività su Instagram, che sono sempre pronti ad ostentare ciò che hanno, sempre curatissimi nell’aspetto ma magari con carenze di altro genere, come quelle affettive”. In conclusione, ripensando ai valori trasmessi da Cattivissimo me 4, Giusti affermare che: “Io e Gru siamo molto simili. Fisicamente, purtroppo… ma soprattutto perché è una persona buona che si sforza di passare per cattivo.
“Oggi invece viviamo in una società di cattivi veri che indossano una maschera da buoni. E con Gru mi vengono in mente quei padri di famiglia circondati da persone che se ne approfittano mentre lui si accontenta di quello che ha, ma c’è una sola cosa per cui si arrabbia: se gli tocchi i figli. E allora anche il papà più tranquillo e sereno del mondo può diventare un supereroe. Ed è per questo che mi piace interpretare Gru. La rivincita delle persone per bene prima o poi arriverà, intanto possiamo godercela con questi film“.