Sam Mendes racconta la sua seconda volta con James Bond in Spectre

Spectre roma
Daniel Craig, Christoph Waltz, Monica Bellucci e Sam Mendes - Foto di Aurora Leone © Cinefilos.it

Regista di fama internazionale, premio Oscar con una solida carriera alle spalle e un roseo futuro davanti, Sam Mendes, negli ultimi cinque anni, ha legato il suo nome a quello dell’agente segreto più famoso del cinema, James Bond, e ora è pronto per veder arrivare sul grande schermo la sua seconda opera al timone del franchise. Dopo il grande successo di Skyfall, Mendes dirige Spectre, un ulteriore indagine nel passato di 007, con un occhio nostalgico ai film che hanno contribuito a creare il mito.

 

“Tutto ciò che ho imparato sul set di Skyfall l’ho messo qui” comincia Mendes che parte a spiegare nel dettaglio la folgorante scena iniziale di Spectre, un magnifico piano sequenza in cui si legge non solo la portata altamente cinematografica della sua regia, ma anche tutto lo spirito bondiano del film.

“La scena iniziale di Messico City è la più soddisfacente, eccezionale. Avevamo a che fare con una scena d’azione per strada ed è stato molto bello perché quella città ha un’aria particolare. L’architettura, l’atmosfera, la musica dal vivo, la folla, tutto era particolarmente piacevole e ci ha dato tanta energia. Tecnicamente è stato uno sforzo enorme, gigantesco, avevamo trecento tecnici sul posto, gru, camion, attrezzature complesse per gli ultimi minuti della scena con l’elicottero. È la sequenza di cui sono più orgoglioso ma non soltanto per un fattore tecnico, ma anche per il ritmo che cambia durante l’arco della scena stessa, è un microcosmo del film”.

Per quanto riguarda invece l’esperienza nella città Eterna, anche Mendes sembra avere solo parole di lode per Roma e per l’organizzazione e l’accoglienza ricevuta: “Siamo venuti qui e abbiamo scoperto il più grande tesoro nazionale d’Italia: Monica Bellucci (ride). Scherzi a parte, è stato bellissimo portare per la prima volta Bond a Roma. Siamo stati accolti molto bene, ci è stata data l’opportunita di girare in posti impensabili. Siamo riusciti a trovare un modo di realizzare delle scene che contemplassero non solo l’aspetto romantico e paesaggistico della città, ma anche una ripresa più particolare. Poi Roma di notte è uno spettacolo da vedere, è fantastica. Siamo davvero grati di tutto il calore ricevuto”.

Cosa sappiamo sul film Spectre

Spectre è un film di spionaggio del 2015 e il ventiquattresimo della serie James Bond prodotta da Eon Productions. Diretto da Sam Mendes e scritto da Neal Purvis, Robert Wade, John Logan e Jez Butterworth, vede nel cast Daniel Craig nei panni di Bond, accanto a Monica BellucciChristoph WaltzLéa Seydoux, Jesper Christensen, Ralph FiennesNaomie HarrisBen Whishaw, Andrew Scott, Rory Kinnear, Dave Bautista. È stato distribuito da Sony Pictures Releasing. Nel film, Bond viene a conoscenza di Spectre , un’organizzazione criminale internazionale guidata da Ernst Stavro Blofeld (Waltz).

Nonostante inizialmente avesse affermato che non avrebbe diretto Spectre, Mendes ha confermato il suo ritorno nel 2014 dopo che Nicolas Winding Refn ha rifiutato di dirigere; Mendes è diventato il primo a dirigere successivi film di James Bond dopo John Glen . L’inclusione di Spectre e dei personaggi associati segnò la fine della controversia Thunderball , in cui Kevin McClory e Fleming furono coinvolti in lunghe controversie legali sui diritti cinematografici del romanzo; Spectre è il primo film a presentare questi elementi dai tempi di Diamonds Are Forever (1971). Dopo l’ hacking della Sony Pictures, è stato rivelato che Sony ed Eon si sono scontrati per quanto riguarda la finanza, le acrobazie e le location delle riprese; Si stima che Spectre abbia un budget finale di 245-300 milioni di dollari, rendendolo uno dei film più costosi mai realizzati . Le riprese principali sono iniziate a dicembre 2014 e sono durate fino a luglio 2015, con location delle riprese tra cui Austria, Regno Unito, Italia, Marocco e Messico.

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