The Amazing Spider-Man 2 Roma
Foto di Aurora Leone ©

Andrew Garfield, Emma Stone, Marc Webb, Jamie Foxx e Dane DeHaan sono stati protagonisti questa mattina della conferenza stampa di The Amazing Spider-Man 2, presentato a Roma proprio oggi in occasione del tour mondiale che il cast del film sta affrontando per portare ovunque questa nuova avventura cinematografica del nostro “amichevole Spider-man di quartiere”.

 

The Amazing Spider-Man 2 Roma“Spider-Man non è un eroe cinico” esordisce Webb “Mi è piaciuta molto la saga di Gwen Stacy che ha cambiato non solo Spider-Man ma tutti i fumetti negli anni ’70. E’ un viaggio difficile per tutti quanti noi, qualcosa che verrà poi discusso al lungo.”

-Quali sono gli ingredienti del successo di questo franchise?

MW: “Credo sia amato da tanti perché è diverso, è un ragazzino, non è un miliardario, non è un alieno, ma un ragazzino che deve pagare l’affitto, ha problemi con la sua ragazza, ha rapporti con altri esseri umani, è un eroe con il quale si ci identifica meglio, al di là della maschera che invece hanno tutti.”

AG: “Sono d’accordo, ma credo che il costume è importante. Non vedi la sua pelle, non vedi nulla di lui, per cui chiunque può essere Spider-Man senza distinzioni di colore. E’ una cosa che abbiamo percepito, in tutto il Mondo chiunque può sognare di esserlo. E’ un qualcosa di estremamente potente per il personaggio.”

-Il personaggio di Gwen Stacy è molto interessante. E’ la prima volta che vediamo un vero confronto tra un supereroe e la sua amata.

MW: “Credo che una delle cose più belle da guardare nei rapporti al cinema, non so perché, sia la storia d’amore e quello che è bello tra Andrew e Emma è che loro sono davvero intensi tra loro e fanno tesoro della performance reciproca. C’è bisogno di questa umanità.”

ES: “C’era qualcosa che Marc ha reso chiaro sin dall’inizio: lui teneva molto a questa relazione d’amore, e voleva darci lo spazio per esplorare questo rapporto. Quindi è stata una delle grandi motivazioni chemi ha spinto a fare questo film. Il loro rapporto è davvero intenso e rappresenta cose importanti per Peter Parker che man mano diventa sempre più forte come Spider-Man.”

-Jamie Foxx è stato più difficile interpretare Max Dilon o Electro?

JF: “La parte da looser è stata davvero una sfida, ma ho avuto la possibilità di interpretare due ruoli diversi. All’inizio è buffo e goffo, ma poi ci sono stati momenti dell’interpretazione davvero belli, mentre per Electro c’erano dei momenti di pura cattiveria. Mia figlia è felicissima di tutta questa situazione. Ha solo 5 anni ma mi ha seguita su questi set. Marc le ha consentito di venire vestita da Spider-Man sul set. In giro per il mondo ci sono tantissimi bambini molto piccoli vestiti da Spider-Man ed è magnifico che questo franchise ha questa portata che riesce a coinvolgere grandi e piccoli.”

-In questo film Spider-Man è straordinariamente simile ai fumetti, come mai prima d’ora. Che riferimenti ci sono stati?

MW: “Ci sono molti riferimenti, il costume ad esempio è preso dalla tradizione. E abbiamo guardato principalmente alla serie Ultimate. L’illustrazione è molto cambiata da un punto di vista delle dinamiche e dei movimenti.”

AG: “Beh prima pensi ai grandi sportivi, alle grandi persone che fanno qualcosa di davvero straordinario con il corpo, con la loro energia. Io volevo inserire nel personaggio qualcosa di questo genere, ci sono tante anche pose belle prese dai fumetti.”

Emma Stone-1
Cinefilos.it – Leonardo Rossano

-Il personaggio di Harry Osborn è molto complicato, ma anche quello del Goblin. Come ha fatto Dane DeHaan a dare vita ad un personaggio così complicato?

DD: “Il Green Goblin e Harry Osborn esistono da più di 50 anni. Prima di tutto credo che si debba prendere coscienza del personaggio e avere familiarità cercando di capire chi sono sempre stati. Poi bisogna rendere loro omaggio, portando al mondo non solo il personaggio che conosce ma anche una versione di quel personaggio nel mondo moderno. E’ questo che è davvero interessante. Per fortuna la sceneggiatura era fatta molto bene, quindi sono riuscito a trovare una linea precisa da percorrere anche con l’aiuto di Marc che ci ha aiutati tantissimo.”

-Qual è il futuro del franchise? Che programmi ci sono per I Sinistri Sei?

MW: “Abbiamo scoperto che ci sono tanti personaggi interessanti non solo per il pubblico ma anche per noi. I Sinistri Sei ma anche Venom sono dei personaggi iconici che in certo senso si fanno strada nella storia, e questo dispiegheremo nel prossimo film.”

-Quanto deve questo film a Ritorno al Futuro?

MW: “E’ molto interessante questa domanda, perché la nostra costumista è la stessa di Ritorno al Futuro. Inoltre l’orologio nel film, come la scena finale di Ritorno a Futuro, è quella di un orologio e la voce che dice ‘vorrei avere più tempo’. Il tema del film è proprio il tempo, come lo si usa e come passa in fretta, la sua natura e dare valore al tempo passandolo con le persone che si amano. E’ un’idea che parla del tempo e di quanto può essere difficile affrontarlo, anche nel discorso iniziale di Gwen c’è questo concetto.”

AG: “In realtà la costumista è straordinaria e io amo Ritorno al Futuro e in una scena io ho il costume da Spider-Man con il giubbotto smanicato arancione come Marty McFly. Ho indossato gli abiti dei miei due personaggi preferiti contemporaneamente, sono stati il ragazzo più felice del mondo.”

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The Amazing Spider-Man 2 uscirà il 23 aprile nei cinema in 800 copie distribuito da Warner Bros.

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