Adorabile nemica recensione del film con Shirley MacLaine

adorabile nemica

Arriva il 4 maggio in sala Adorabile nemica, film diretto da Mark Pellington con protagoniste Shirley MacLaine e Amanda Seyfried.

 

Harriet Lauler (Shirley MacLaine) è un ex dirigente pubblicitario ormai in pensione; da sempre abituata ad avere il controllo su ogni aspetto della sua vita, un giorno decide di commissionare il suo necrologio ad una giovane aspirante scrittrice, Anne Sherman (Amanda Seyfried), in modo da poter concordare con quest’ultima persino le esatte parole che verranno dette dopo la sua morte. Complice la bizzarra richiesta e i caratteri fin troppo simili delle due donne, non mancheranno conseguenze esilaranti.

Nonostante la buona performance di Amanda Seyfried, è senza dubbio Shirley MacLaine l’incontrastata protagonista della vicenda; con il personaggio di Harriet – scritto, stando alle dichiarazioni dello sceneggiatore Stuart Ross Fink e del regista Mark Pellington, avendo in mente proprio MacLaine – l’attrice premio Oscar, considerata una leggenda del grande schermo e adorata dai cinefili di ogni generazione, riesce ad andare oltre i problemi di scrittura in cui incappa la pellicola dimostrandosi perfetta nel ruolo della milionaria dispotica e maniaca del controllo che, senza mai chiedere né reclamare, sente dentro di sé il profondo bisogno di riscrivere da capo la sua vita.

Fermo restando che durante il film si ride e molto per tutte le situazioni paradossali e per l’inevitabile conflitto che avviene fra i caratteri testardi delle due donne, con l’amicizia che ne consegue, sia il messaggio che la pellicola cerca di impartire – non è mai troppo tardi per ricrearsi un’esistenza felice – che il delizioso mix generazionale, finiscono per scontrarsi con un finale tanto prevedibile quanto insoddisfacente.

Infine, nonostante la presenza di numerosi buchi di trama contribuisca ad offuscare quei principi che la pellicola si propone di veicolare, sono probabilmente i toni leggeri e ironici a rendere Adorabile nemica una commedia indie godibile che non va necessariamente assorbita in quanto dramma dai propositi altisonanti.

Presentato quest’anno al Sundance Film Festival e in uscita nelle sale italiane a partire dal 4 maggio, Adorabile nemica è una pellicola che vale la visione per la performance di MacLaine, 82 anni compiuti, la quale è sempre un piacere veder tornare sotto i riflettori così com’è costantemente stata nei suoi film: un po’ spiritosa, un po’ sarcastica e sfacciata ma soprattutto imprevedibile.

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RASSEGNA PANORAMICA
Martina Meschini
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Martina Meschini
Classe 1993. Studio all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e talvolta scrivo di cinema nel vano tentativo di non pensare allo sconfortante divario fra giorni che mi restano da vivere e film da vedere.
adorabile-nemica-recensioneAdorabile nemica è una pellicola che vale la visione per la performance di MacLaine, 82 anni compiuti, la quale è sempre un piacere veder tornare sotto i riflettori così com’è costantemente stata nei suoi film: un po’ spiritosa, un po’ sarcastica e sfacciata ma soprattutto imprevedibile.