Dark Places – I luoghi oscuri: recensione del film con Charlize Theron

Dark Places – I luoghi oscuri

Dark Places – I luoghi oscuri è un film diretto e sceneggiato da Gilles Paquet – Brenner (La chiave di Sara e L’occasione di Marie) che adatta per il grande schermo l’omonimo romanzo di grande successo scritto da Gillian Flynn ( autrice anche di Sharp object e L’amore bugiardo entrambi grandi e recenti casi editoriali ). Dark Places è un thriller avvincente ed enigmatico ambientato in un’inquietante provincia americana, quella del Kansas, in cui Libby Day, interpretata da una sempre bravissima Charlize Theron, si muove tra atmosfere cupe e personaggi border-line.

 

In Dark Places – I luoghi oscuri Libby Day (Charlize Theron) è l’unica testimone e superstite di una strage familiare in cui ha perso madre e due sorelle. La sua testimonianza oculare ha portato all’arresto dell’unico vero sospettato, il fratello Ben (Tye Sheridan e Corey Stoll), giovane difficile ed introverso su cui già pendevano accuse di molestie su minori e satanismo.

Passano quasi trent’anni che Libby vive alla giornata senza mai crearsi una vera vita ma sfruttando le donazioni di chi per anni ha solidarizzato con il suo dramma. Finiti i soldi, Libby si trova costretta ad accettare l’ingaggio del Kill Club, un manipolo di esaltati ed ossessionati dai casi famosi di cronaca nera che conduce indagini per proprio conto. Libby sarà costretta a rimestare il suo orrendo passato e a riaprire antiche ferite ma presto capirà che forse non tutto andò come aveva sempre creduto.

Dark Places – I luoghi oscuriPresente e passato che si intrecciano continuamente, un passato che si svela molto diverso da quello immaginato dalla protagonista che di volta in volta ne scopre una piccola parte attraverso le testimonianze di personaggi dalla vita, a loro modo, rovinata dai fatti di quella tragica notte. Flash back che costellano la sceneggiatura e che trovano con il presente un’armonia funzionale e che permette allo spettatore di ricostruire quanto successo ventotto anni prima.

In Dark Places – I luoghi oscuri la bella Charlize fatica a nascondere la sua avvenenza sotto un berrettino sudicio ed abiti sgualciti, il look sciatto di questo personaggio alla deriva non può certo intaccare la sua bellezza; ma l’attrice australiana sguazza, come al solito, in questi ruoli di donne perdute e in conflitto col mondo che sembrano suscitare in lei un fascino irresistibile.

Dark Places – I luoghi oscuri è retto per buona parte del film da una sceneggiatura intrigante e stimolante, tensione a giuste dosi e un buon grado di mistero ma se il film ha un difetto è quello di eccedere, nel finale, con un intreccio che perde il filo o forse, semplicemente, mette troppa carne sul fuoco. Un film comunque consigliato, ben diretto e confezionato oltre che sorretto da un cast valido che oltre alla bella protagonista vanta la presenza della giovane e talentuosa Chloë Grace Moretz (Le paludi della morte, Carrie e Hugo Cabret) giovane astro nascente di Hollywood   e del giovane e promettente Tye Sheridan già sul taccuino dei migliori registi.

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