Ender’s Game: recensione del film con Harrison Ford

Ender's Game

Arriva anche nel nostro paese l’atteso film di fantascienza Ender’s Game, pellicola diretta dal regista Gavin Hood e con protagonisti nientemeno che Harrison Ford, Ben Kingsley e Viola Devis e l’Hugo di Martin Scorsese, Asa Butterfield.

 

Ender’s Game racconta di un futuro prossimo, in cui una razza aliena ostile attacca la Terra, e solo l’eroismo del Comandante della Flotta Internazionale Mazer Rackham evita la disfatta totale. Nell’attesa di un nuovo attacco, lo stimatissimo Colonnello Graff recluta i migliori ragazzi del pianeta per trovare il prossimo Mazer. Ender Wiggin, un ragazzo timido ma brillantissimo, viene convinto a lasciare la scuola tradizionale per entrare nella Scuola di Guerra di Graff. Lì Ender apprende facilmente e con grande rapidità le tattiche di guerra, vincendo ogni simulazione, guadagnandosi il rispetto degli altri cadetti, e viene presto promosso da Graff alla Scuola di Comando, dove sarà addestrato dallo stesso Mazer.

Ender’s Game, il film

Ender’s Game è l’adattamento del celebre ciclo di Eder (best seller) di Orson Scott Card. Partendo da questo spunto possiamo subito dire che l’operazione di adattare questa saga è in parte riuscita e il motivo è presto svelato. Innanzitutto la lungimiranza con la quale il team di creatori ha deciso di accorpare i primi due capitoli in un unico lungometraggio, il che ha permesso al film di costruire un’opera con una narrazione più adatta è funzionale al linguaggio cinematografico. Il risultato è un costrutto drammaturgico impeccabile che scorre via, senza momenti deboli, fino all’epilogo. Il racconto è cadenzato con i giusti tempi che permettono di raccontare l’evoluzione e il percorso del protagonista Ender Wiggin alla perfezione.

Ender’s Game non è esente da piccoli difetti, come la scelta di non rivelare i motivi che portano la scuola di guerra ad addestrare ragazzi poco meno che adolescenti per una scontro che si rivelerà essere spietato. Questi ed altri elementi rimangono trascurati in un film che tutto sommato sia per messa in scena che per regia rimane un’opera di ottima fattura. Una grossa mano al regista Gavin Hood è stata data dal cast di tutto rispetto che rende credibili i personaggi da loro interpretati. Su tutti Harrison Ford, che nonostante gli anni rimane sempre un grande spettacolo da ammirare al cinema. Ma non sono da meno Ben Kingsley e la deliziosa Viola Devis. Il cast è poi impreziosito dalla recitazione sincera dei due giovani protagonisti Asa Butterfield e Hailee Steinfeld che confermano qui tutto il loro talento. Ultima nota positiva è invece la partitura del compositore Steve Jablonsky, sempre a suo agio con il genere fantascientifico e perfetto nel conferire epicità alle sequenze più spettacolari del film.

Ender's Game

- Pubblicità -