Godzilla e Kong – Il nuovo impero: recensione del film di Adam Wingard

In sala dal 28 marzo, il film è il quinto lungometraggio del MonsterVerse e riporta sul grande schermo i due più iconici titani del cinema.

Godzilla e Kong
Godzilla e Kong in Godzilla e Kong - Il nuovo impero. Credits: per gentile concessione di Warner Bros. Pictures. © 2024 Warner Bros. Entertainment Inc. All Rights Reserved.

Se è vero che il cinema ha bisogno di grandi eventi, quale evento può essere più grande di Godzilla e King Kong insieme nello stesso film? I due si erano già incontrati e scontrati in Godzilla vs. Kong, del 2021, ma nel nuovo capitolo del MonsterVerse della Legendary Pictures, Godzilla e Kong – Il nuovo impero, fanno squadra contro una minaccia proveniente dal passato. Il film è dunque l’occasione per rivedere sul grande schermo i due più iconici e amati titani del cinema, nuovamente diretti da Adam Wingard, regista formatosi nel genere horror (You’re Next, Blair Witch) e approdato al blockbuster proprio con i due film dedicati ai due mostri.

 

Se dunque il precedente film si basava sul loro scontro, questo nuovo capitolo si concentra invece sulla loro collaborazione, andando ad approfondire ulteriormente le loro origini. Il MonsterVerse sembra dunque indirizzarsi verso lo svelamento della mitica battaglia che ha contribuito a forgiare questi esseri straordinari e che li ha legati per sempre all’umanità. Godzilla e Kong – Il nuovo impero, in realtà, non aggiunge poi molto alla mitologia fino ad oggi raccontata, complice una sceneggiatura piuttosto debole. Ma difficilmente l’attenzione per un film di questo tipo si rivolge più di tanto alla solidità della storia, ricercando comprensibilmente botte da orbi ed effetti speciali sbalorditivi. Su questo, il film non delude.

La trama di Godzilla e Kong – Il nuovo impero

Il film ripropone l’equilibrio stabilitosi al termine del precedente film. Kong regna sovrano nella Terra Cava, luogo incontaminato situato nel cuore della terra, mentre Godzilla vigila sulla superficie. Finché ognuno rimane nel proprio territorio, la pace sembra essere garantita. Ma è proprio dalla Terra Cava che improvvisamente iniziano ad arrivare delle misteriose richieste d’aiuto, che risvegliano Godzilla e sembrano preannunciare l’arrivo di una spaventosa minaccia. Nel tentativo di scoprire cosa sta accadendo, la dottoressa Ilene Andrews (Rebecca Hall) si addentrerà con un team di esperti nel cuore della Terra Cava, alla ricerca di risposte insieme allo stesso Kong.

Godzilla e Kong - Il nuovo impero Skar King
Skar King in Godzilla e Kong – Il nuovo impero. Credits: per gentile concessione di Warner Bros. Pictures. © 2024 Warner Bros. Entertainment Inc. All Rights Reserved.

L’evoluzione del MonsterVerse

Rispetto ad universi cinematografici come il MCU, il DCU e altri franchise di successo come il Conjuring Universe, il MonsterVerse sembra ricevere ancora meno considerazione di quel che meriterebbe. Nell’arco di un decennio, ovvero dal Godzilla del 2014, è però riuscito a portare sul grande schermo quattro lungometraggi tutt’altro che perfetti ma con il pregio di saper offrire grande intrattenimento sfruttando al meglio il fascino che i mostri che ha per protagonisti possiedono. Nel tempo il MonsterVerse ha poi edificato su di essi un’appassionante mitologia, ulteriormente solidificata dall’apprezzatissima serie TV Monarch: Legacy of Monsters (qui la recensione).

Ora che i due principali titani di questo universo condiviso si sono finalmente incontrati sul grande schermo, il MonsterVerse è però evidentemente ad un bivio. L’ideale sarebbe a questo punto dimostrare di avere un obiettivo da raggiungere con queste opere, che sia appunto quello di svelare l’origine di queste creature o costruire un’evoluzione nel loro compito di protettori della Terra. Insomma, Godzilla e Kong giungeranno ad un climax come fu per gli Avengers il proteggere l’universo da Thanos o continueranno semplicemente a scontrarsi all’infinito con il mostro di turno? Godzilla e Kong – Il nuovo impero non fornisce una risposta a questo quesito, di fatto non aggiungendo poi molto al racconto e alla mitologia del MonsterVerse.

C’è però ancora tempo per fare ciò, ed è per questo che per adesso la mancanza più grave risulta essere l’assenza di un’evoluzione – nei limiti del possibile – nel rapporto tra i due titani. Godzilla e Kong si incontrano per troppo poco tempo e quando lo fanno poco o nulla sembra essere cambiato dalla battaglia del precedente film, in cui si sono riconosciuti quali entrambi protettori del pianeta. Certo, sono due creature guidate principalmente dall’istinto e nessuno pretende di vederli dividere la scena come amiconi, ma non sarebbe sgradito conferire loro un sempre maggiore pizzico di personalità in più che gli permetta di interagire in nuovi modi.

Godzilla e Kong - Il nuovo impero trama
Godzilla e Kong in Godzilla e Kong – Il nuovo impero. Credits: per gentile concessione di Warner Bros. Pictures. © 2024 Warner Bros. Entertainment Inc. All Rights Reserved.

Il ruggito di Godzilla e Kong sovrasta ogni cosa

Sappiamo che, qualora Godzilla e Kong – Il nuovo impero otterrà buoni risultati al box office, verrà realizzato un terzo film dedicato ai due titani. Potrebbe dunque essere quella l’occasione per fornire questi elementi in più, ma per ora questa mancata evoluzione potrebbe essere indicata come il maggiore difetto del film, anche più degli innumerevoli buchi della sua sceneggiatura. Terry Rossio, Simon Barrett e Jeremy Slater, autori di quest’ultima, mettono infatti insieme una catena di eventi particolarmente forzati nella loro consequenzialità. Si avverte una certa pigrizia nel modo in cui determinati eventi avvengono semplicemente perché conveniente in vista di ciò che deve loro seguire, generando però così incongruenze particolarmente forti.

Ma, come già detto, difficile che si scelga di vedere un film di questo tipo aspettandosi una sceneggiatura particolarmente solida. Ciò non deve ovviamente essere la scusa per affidarsi ad una struttura narrativa così esile, ma si può tranquillamente affermare che nel momento in cui partono gli scontri fisici tra i titani, l’attenzione dello spettatore sarà completamente rivolta verso lo schermo. La seconda ora di film riesce infatti a recuperare su una prima parte meno incisiva, offrendo effetti speciali all’altezza delle aspettative, un sonoro avvolgente, viaggi in luoghi particolarmente affascinanti e, naturalmente, la presenza dei due colossali protagonisti, i quali possiedono sempre un indiscutibile carisma.

L’entusiasmo nei confronti del film va dunque crescendo mano mano che si procede nella visione, fino ad una sequenza finale esplosiva, che si snoda su più ambienti e permette di concretizzare una distruzione con pochi eguali, che ci ricorda perché i film con colossali mostri che se le danno di santa ragione abbiano sempre il loro fascino. Fortunatamente in tutto ciò la pellicola dimostra di non prendersi mai troppo sul serio, permettendo così di sorvolare anche sui suoi aspetti meno convincenti. Godzilla e Kong – Il nuovo impero si concentra infatti sull’offrire quello che ci si aspetterebbe da un film di questo tipo e tanto basta (per ora).

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Gianmaria Cataldo
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Gianmaria Cataldo
Laureato in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è un giornalista pubblicista iscritto all'albo dal 2018. Da quello stesso anno è critico cinematografico per Cinefilos.it, frequentando i principali festival cinematografici nazionali e internazionali. Parallelamente al lavoro per il giornale, scrive saggi critici e approfondimenti sul cinema.
godzilla-e-kong-il-nuovo-impero-adam-wingardGodzilla e Kong - Il nuovo impero aggiunge poco e nulla alla mitologia del MonsterVerse e al rapporto tra i due protagonisti e questo può essere indicato come il maggior difetto del film, anche più della sua fragilissima sceneggiatura. Quando però iniziano gli scontri tra i mostri, difficile non riconoscere al film la capacità di saper conquistare l'attenzione ed entusiasmare il fan di questo genere di opere.