I Mercenari 2 recensione

I Mercenari 2 – L’attesa per il capitolo numero due de I mercenari stava crescendo negli ultimi mesi. Del sequel se  ne era iniziato a parlare a riprese appena chiuse del primo Expendables, visto che gli assenti al primo episodio si erano dimostrati molto desiderosi di partecipare ad un possibile sequel.

 

Della presenza di Van Damme si era quasi certi, visto che l’attore belga era già previsto nel primo episodio e aveva dato forfait all’ultimo, mentre del ritorno di Schwarzenegger e soprattutto della presenza dell’icona tra le icone del cinema e della televisione sparatutto/picchiatutti si è fatta attendere fino all’ultimo: Chuck Norris, idolo della rete, ha dato per certa la sua presenza solo a riprese iniziate e solo dopo una verifica della non censurabilità della sceneggiatura; l’attore ha preteso infatti che le battute scurrili fossero notevolmente ridimensionate, in modo da garantire al film la “U” di Universale quindi con accesso libero a tutte le fasce di pubblico.

Anche nel film, il nostro si fa attendere ed appare, quasi nel suo ambiente ideale, un set decadente a metà tra la cittadina del Texas dell’ottocento e la New York di Gangs of New York, accompagnato dal tema che identifica l’ultimo vendicatore e con il quale Sergio Leone e Ennio Morricone accompagnavano l’ingresso in scena di Clint Eastwood nei film girati nei set ricostruiti a Castel Romano negli anni ’70 per la trilogia del dollaro.

Purtroppo solo pochi minuti e poca azione, Chuck Norris addirittura parla e fa ironia su se stesso, citando probabilmente anche qualcuna delle leggende sul suo conto. Il suo ingresso è però da manuale del cinema esplosivo e segna il cambio di rotta del film verso una modalità più autoironica che sembrava fino a quel momento essere relegata alle poche battute da coppia sposata che Statham e Stallone si scambiano.

I mercenari 2 tra action e eroi

Lo schema segue pedissequamente il film precedente: una lunga scena d’azione iniziale con molte pallottole ed esplosioni e sangue in CGI che vola in ogni dove per poi concentrarsi sull’approfondimento del personaggio di Billy the Kid, il nuovo arrivato. Liam Hemsworth, fratello di Thor, che interpreta il personaggio, è utile a sottolineare ancora una volta, il divario anagrafico e di prestazione che lo separa dagli altri mercenari.

Di sicuro I mercenari 2  non è un film patinato, nello stile di Bourne Legacy  di prossima uscita o Mission Impossible, ma di sicuro a questo seguito manca un po’ la vivacità del primo episodio, alcuni personaggi, come quello di Gunnar (Dolph Lundgren) hanno lo spazio di una battuta e molto poco spazio oltre il grilletto da cui sparano a ripetizione. Ci sono momenti che invece si collocano in una posizione di puro godimento, tra queste la sequenza dedicata all’entrata in scena di Chuck Norris già citata, e lo scontro finale a mani nude tra Stallone e Van Damme.

Le aspettative sono quindi state rispettate quasi totalmente anche se in alcuni momenti sembra di essere nel mezzo di una difficile conversazione, con momenti di silenzio e stanchezza. Vale comunque sempre la pena vedere questi mostri sacri dell’action muoversi tutti insieme e  nello splendore delle loro rughe. I mercenari 2 esce in sala distribuito da Universal il prossimo 17 Agosto.

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