Show Dogs – Entriamo in scena: recensione

Show Dogs - Entriamo in scena

Il 10 maggio è uscito Show Dogs – Entriamo in scena, che è stato proiettato in anteprima mondiale in Italia il 6 maggio. Dietro tale evento c’è la partecipazione dell’OIPA, Organizzazione Internazionale Protezione Animali, da sempre attiva nelle battaglie a favore degli animali. Alla proiezione del 6 maggio, avvenuta al cinema The Space – Moderno di Roma, l’OIPA ha portato alcuni cuccioli randagi in cerca di adozione.

 

Non solo, il progetto dell’organizzazione animalista è stato fortemente sostenuto dall’incredibile numero di VIP che hanno prestato le loro voci ai vari animali del film, e che hanno devoluto il proprio cachet interamente in beneficenza per permettere all’associazione di acquistare cibo e materiali utili per rifugi e canili.

I nobili intenti di Show Dogs non si limitano solo alla nostra penisola. L’intero film è disseminato di una palese morale che condanna le orribili azioni dell’uomo nei confronti del regno animale. In particolare è preso di mira il mondo del traffico illegale di animali esotici, mentre al contempo vi è una più velata critica all’uso dei cani da esposizione come mero oggetto di mercato.

Il rottweiler Max (in originale doppiato dal rapper Ludacris, in Italia dall’attore Giampaolo Morelli) è un agente dell’FBI che si infiltra all’interno di un concorso di bellezza canino per riuscire a scovare un malvivente che traffica animali esotici rari in giro per il mondo. Ad aiutarlo un bipede umano alquanto inutile (Will Arnett) e un esercito di animali simpatici, su cui spicca il cagnolino di razza Épagneul nano papillon Felipe, la cui voce – in Italia – è data nientemeno che da Cristiano Malgioglio. 

Show Dogs – Entriamo in scena, il film

Il progetto tutto italiano di attribuire voci molto famose ad ogni animale del film è apprezzabile, non solo per i nobili intenti, ma anche per la simpatia che alcuni di loro aggiungono ai personaggi. L’ironia è innegabile, e sfidiamo chiunque a non ridere con l’entrata in scena di Felipe/Malgioglio al suono di una canzoncina improvvisata dallo stesso cantautore italiano in sala doppiaggio. 

Tra gli altri ricordiamo: Marco Bocci che doppia la spalla di Max, Carly, un Carlino piuttosto maldestro; Giulio Berruti nei panni di Dante, lo Yorkshire campione in gara; lo scoppiettante trio Ale&Franz e Lucia Ocone, che presta voce ai buffissimi piccioni amanti delle spy Stories; Claudio Amendola nelle veci di una povera tigre a rischio di esportazione illecita; e infine Nino Frassica che regala al suo Karma, un cane Komondor, una caratterizzazione partenopea davvero buffa. 

Show Dogs-Entriamo in Scena è diretto da Raja Gosnell e segue evidentemente la scia delle pellicole di intrattenimento leggero come Turner e il Casinaro (più volte espressamente citato) e Come Cani e Gatti.

Ma se la trama non dona grandi sorprese ed è spudoratamente presa in prestito da Miss Detective, la morale dolce di fondo ha un’eco nostalgica in quelle produzioni Disney anni ‘50 e ‘60, dove si realizzavano action movies incentrati sui nostri amici a quattro zampe. Da Quattro Bassotti per un Danese a FBI: Operazione Gatto, i rimandi di Show Dogs (prodotto dalla Eagle Pictures e sicuramente con un budget di molto inferiore a casa Disney, visti gli effettacci in CGI) sono dei più teneri, e trovano riscontro nei ricordi della nostra infanzia. In quei film con Dean Jones pensati appositamente per un pubblico di piccini o di adulti che hanno piacere nel tornare bambini ogni tanto.

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