Per tutte le generazioni cresciute con i film di Toys Story, è facile capire il fascino per un bambino di vedere i propri giocattoli prendere vita nel grande schermo, sperando poi magari che anche la propria bambola o pupazzo inizi a muoversi proprio davanti a lui, come per magia. Tuttavia, col passare del tempo, diventa chiaro come una forza maggiore della magia dia la possibilità ai giocattoli di vivere avventure incredibili: l’immaginazione. E questo diventa proprio il tema centrale in Toys: i giocattoli alla riscossa (titolo originale The inseparables). Diretto da Jeremy Degruson e scritto da Joel Cohen(Garfield: il film) autori della serie cinematografica Toys Story, riprende per l’appunto tematiche simili. La pellicola è stata presentata all’Annecy International Animated Film Festival e allo Shanghai International Film Festival.
Toys: due giocattoli a Central Park
Toys si apre nel bel mezzo di una delle tantissime avventure di Don, durante il suo cammino verso il castello nel cielo. Tutto sembra incredibilmente emozionante, finché non è costretto a tornare alla realtà, e al suo ruolo di buffone nello spettacolo di marionette. Stanco della sua vita monotona e delle sue performance imbarazzanti e svilenti, Don torna ad essere il grande Don Chisciotte De La Mancha e parte all’avventura. Nei meandri della pericolosa foresta di Central Park, hanno inizio le sue gesta, con l’aiutante Dj Doggy Dog al suo fianco.
Il grande eroe salva un piccolo anatroccolo dalle temibili grinfie di un gigantesco drago (un mulino a vento del minigolf nella realtà) e tre cuccioli di procione da una gigantesca balena (le fogne di New York). In qualche modo Don ha sempre bisogno dell’immaginazione per rendere le sue avventure strabilianti, non riuscendo più bene a distinguere ciò che è reale e ciò che è una sua illusione, inseguendo castelli tra le nuvole.
Toys: il potere
dell’immaginazione
Il tema focale di Toys: i giocattoli alla riscossa è proprio il potere della fantasia. L’elemento interessante è che qui non è un bambino a creare castelli tra le nuvole, bensì direttamente Don, una marionetta. Il nostro protagonista utilizza infatti l’immaginazione per evadere da una realtà che disprezza, che lo lascia insoddisfatto. Evadendo continuamente in questo mondo di illusione però, Don inizia a confondere ciò che è reale con ciò che è solo frutto della sua immaginazione.
Finché Don si trova nella compagnia teatrale è facilmente giustificabile questo comportamento, ma una volta fuori la sua immaginazione diventa ancora più fervida. Nonostante stesse già vivendo nella vita reale delle avventure, salvando poveri esserini in pericolo, non era abbastanza eroico per lui ed era comunque necessario creare un mondo alternativo e fantastico. Ma solo grazie al suo fedele scudiero Don riuscirà finalmente a aprire gli occhi e a godersi a pieno le sue già ammirevoli gesta nel mondo reale.
Dj Doggy Dog: la paura di se stessi
Il personaggio che si contrappone totalmente a Don in Toys è proprio il suo aiutante, Dj Doggy Dog. Il giocattolo, abbandonato a Central Park dopo essere stato rubato, ha un fare molto più razionale della marionetta. Desideroso di avere degli amici e una famiglia, accompagna Don nelle sue avventure, riconoscendo però la stranezza del suo compagno.
Doggy vive più a contatto
con la realtà attuale, utilizza un linguaggio proprio delle nuove
generazioni, rappresentandole maggiormente sul grande schermo.
Ciononostante, Doggy Dog non riesce a essere se stesso, si
accontenta di essere ciò per cui è stato creato. Nonostante abbia
una passione per la musica, non riesce a cantare una canzone
diversa da quella pre registrata nel suo meccanismo interno: nel
momento in cui i suoi circuiti smettono di funzionare, Doggy sembra
sentirsi spaesato, come se avesse perso il suo io. Don lo aiuterà
però a trovare la sua voce, creando nuove canzoni e dandogli il
coraggio di essere se stesso.
Toys: i giocattoli alla riscossa riporta nuovamente il suo pubblico nel fantastico mondo dei giocattoli, ricordando allo stesso tempo il valore dell’immaginazione e della rottura dell’illusione. Per quanto possa essere bello vivere nel proprio mondo di fantasia come Don, è egualmente importante essere in grado di vedere la realtà e apprezzarla così com’è: un castello nel cielo è certamente qualcosa di bellissimo a cui ambire, ma anche Times Square, piena di luci, può apparire egualmente magica!
Toys
Sommario
Toys: i giocattoli alla riscossa è certamente un film leggero, perfetto per una serata in famiglia, che nasconde però alcuni interessanti spunti di riflessione.