Uscite al Cinema del 28 Gennaio 2011

Vento di primavera: nel 1942 la Germania nazista riesce ad occupare la Francia estendendo così il suo regime di terrore. Dopo aver obbligato gli ebrei ad indossare la Stella di David per essere riconosciuti, dopo averli espulsi dalle scuole e ad aver negato loro ogni possibilità lavorativa…

 

Hitler chiede al governo francese di consegnare alle SS 20.000 dei 25.000 ebrei residenti a Parigi. Questi devono essere trasportati inizialmente nei campi di raccolta in Francia e poi, una volta terminati i lavori di costruzione dei forni crematori, portati a morire nei lager. Il maresciallo Pétain aderisce alle richieste senza obiettare nulla. Tra tutte le famiglie ebree destinate a morire c’è quella del piccolo Joseph che vive a Montmartre. Anche loro finiscono nel velodromo Vel d’Hiv dove ha inizio il loro calvario!

Roselyne Bosch ci racconta la tragedia vissuta dai 13.000 ebrei che nella notte tra il 15 e il 16 luglio 1942 sono stati condotti alla morte da un regime, ma soprattutto da uomo, senza scrupoli e insensato. Tutto è raccontato attraverso il punto di vista di un bambino di dieci anni che vede la sua vita sconvolta senza motivo. Immagini forti con soldati sprezzanti e violenti, scene drammatiche che mostrano i maltrattamenti subiti dagli ebrei non solo uomini e donne ma anche bambini innocenti. (Al cinema dal 27/01/2011).
Yattaman – Il film: Ganchan e la sua ragazza Janet sono abili costruttori e riparatori di apparati elettrici…in realtà però sono dei veri e propri super eroi che, quando vestono i panni di Yattaman 1 e Yattaman 2, cercano di salvare il mondo ogni volta che questo è in pericolo. Un giorno ricevono la visita di Shoko che cerca il loro aiuto per ritrovare suo padre, il dottor Kaieda, scomparso durante le ricerche di un frammento della Pietra Dokrostone. Questa Pietra ha la capacità di conferire poteri eccezionali a chi la possiede e se finisse nelle mani sbagliate il mondo intero sarebbe in pericolo. Gli Yattaman iniziano così le ricerche ma vengono ostacolati dai loro acerrimi nemici, il trio Drombo con la bella e affascinante Miss Dronio come capo e i suoi due scagnozzi, Boyaki e Tonzura.
Takashi Miike trasporta sul grande schermo il famosissimo e amatissimo cartone animato nipponico Yattaman. Ambientazioni molto simili a quelle del cartone animato, caratteri e personaggi del tutto identici all’originale e anche molti personaggi secondari che forse alcuni non ricordano. Insomma un film per tutti, per i più piccoli e per tutti coloro che con questo anime ci sono cresciuti.
The Green Hornet: Britt Reid ha sempre vissuto nel lusso e senza uno scopo preciso di cosa fare della sua vita, quando però muore suo padre James, uno dei più grandi magnati dell’editoria, Britt eredita tutto il patrimonio di famiglia ed è costretto ad assumersi delle responsabilità. Ovviamente non né ha molta voglia e così, un po’ per noia e un po’ per provare nuove emozioni, decide di allearsi con Kato, un impiegato del padre che ha molta inventiva ed è eccezionale nelle arti marziali….Britt diventa così The Green Hornet, il Calabrone Verde, un super eroe che cerca di far rispettare la legge…infrangendola! Con l’aiuto di Kato, di una macchina indistruttibile la The Black Beauty e della sua segretaria Lenore, Britt da la caccia a tutti i criminali di Los Angeles…finché non si trova a dover affrontare il boss di tutti i criminali ossia Benjamin Chudnofsky che tempo prima aveva dato vita ad un complotto a cui prese parte anche il padre di Britt.
Ideato da George W. Trendle e Fran Striker per un  serial radiofonico statunitense nel 1936, The Green Hornet divenne un serial cinematografico e poi una serie televisiva. Ora con il regista Michel Gondry diviene un film in 3D. La trama è per grandi linee molto simile a quelle delle serie ma qui vediamo un eroe presentato in chiave ironica che non ha una vera propensione per la giustizia ma diventa eroe solo per fuggire dalla noia. Bravissimo Seth Rogen nel ruolo principale con la sua comicità ed anche Jay Chou nei panni dell’intelligente e atletico Kato.
Parto col folle: Peter Highman è un architetto sposato con Christine che sta per partorire il loro primogenito. Per stare accanto alla moglie durante il parto, Peter tenta di prendere il primo aereo che da Atlanta lo porta a Los Angeles…ma le cose non vanno come lui sperava! Sull’aereo incontra Ethan Tremblay, un aspirante attore che viaggia col suo cagnolino Sonny e le ceneri di suo padre. Per un malinteso Peter ed Ethan vengono cacciati dall’aereo e costretti a prendere altri mezzi per viaggiare. Peter non sa come fare, vuole assolutamente tornare dalla moglie ma i suoi bagagli con i documenti sono ormai in volo. E’ costretto così a viaggiare in macchina con Ethan….un viaggio che non porterà altro che guai!!
Todd Phillips dirige questo film on the road con la strana coppia Robert Downey Jr. e Zach Galifianakis. Un film divertente dove tra un disastro e l’altro c’è anche spazio per del sentimentalismo.
Il discorso del re: Bertie è il secondogenito di re Giorgio V, sin dall’infanzia soffre di una grave balbuzie che lo mette in imbarazzo nei vari ricevimenti a cui è costretto a partecipare. Quando re Giorgio V muore e suo fratello re Eduardo VII abdica essendo incapace di governare un paese, Bertie è costretto suo malgrado a diventare re prendendo il nome di Giorgio VI. Bertie però deve risolvere il suo problema così la moglie, Lady Lyon, decide di assumere  il logopedista Lionel Louge. Dapprima Bertie è molto scettico a causa dei modi un po’ strani e poco convenzionali del medico, poi però tra i due nasce una buona amicizia che porterà Bertie a risolvere il suo problema e a pronunciare il grande discorso che porterà la sua Patria a combattere contro la Germania nazista.
Tom Hooper dirige efficacemente questo film che non solo narra la vicenda personale di un re ma ricostruisce anche gli anni difficili che portarono alla Seconda Guerra Mondiale. In contrasto ci sono due personaggi: Hitler che ha usato la radio in maniera esemplare per diffondere la sua propaganda e Bertie che invece temeva la radio a causa della sua balbuzie, da un parte un uomo pieno di se dall’altra un uomo con complessi di inferiorità ma che nonostante tutto è riuscito a vincere le sue paure e a risolvere il suo problema. Ottima l’interpretazione di Colin Firth nei panni di Bertie e la ricostruzione storica fatta dal regista.
Febbre da fieno: Matteo vive a Roma, lavora in un negozio di modernariato, il Twinkled, ed è ancora innamorato della sua ex ragazza Giovanna che lo ha lasciato da ormai un anno per una donna. Il negozio sta attraversando una crisi a causa della cattiva gestione del proprietario ma quando arriva Camilla le cose inizino ad andare meglio. Camilla sin da subito cerca di far colpo su Matteo ma lui è talmente preso da Giovanna da non vedere ciò che ha davanti a sé. Nonostante tutto Camilla non demorde e fa di tutto pur di conquistarlo…
Laura Luchetti dirige Andrea Bosca, Diane Fleri e Giulia Michelini in questa commedia romantica che fa riflettere su un destino imprevedibile e sulla possibilità di dare una seconda chance a chi ci sta accanto.
- Pubblicità -