Diamante nero: recensione del film di Celine Sciamma

Diamante nero recensione film

Dopo il successo di Tomboy che a Berlino ottenne il Teddy Award ed un enorme successo di critica e pubblico, Celine Sciamma esce nelle sale con il suo secondo lungometraggio, Diamante nero, un film che ambienta in un contesto a lei molto familiare, le periferie di Parigi.

 

Diamante nero – Periferia parigina, giorni nostri. Marieme vive con mamma, due sorelle ed un fratello manesco in un piccolo appartamento di una banlieu parigina, dove degrado e violenza sono all’ordine del giorno. A scuola non va e la prospettiva migliore per Marieme è quella di seguire le orme di sua madre che fa le pulizie nei lussuosi uffici del centro città. Marieme non ci sta, non è quella la vita che vuole per lei così si aggregherà ad un gruppo di ragazze di strada che non rispettano nessuna regola se non il seguire i propri istinti. Inizia per Mariame la lunga e difficile strada per trovare se stessa.

Nonostante il quadro sociale di degrado e povertà, il film non opta mai per strade di eccessiva violenza, non vuole mostrarsi crudo e duro, ma ricerca la tenerezza, la poesia e gli affetti che si possono trovare e sviluppare anche in realtà così difficili. Quella della protagonista Marieme, la bravissima e bellissima esordiente Karidja Tourè, è la storia di una ragazza che intraprende un percorso interiore, un viaggio lungo e sofferto, nel quale la vediamo cambiare, trasformarsi, sempre alla disperata ricerca di se stessa, di una propria identità e di una propria strada da seguire. Rifiutando il destino prescrittole da una famiglia che la carica di responsabiltà, Marieme vedrà nelle amiche, cui fa capo la ribelle Lady (Assa Sylla), una scappatoia da una vita chiusa e monotona che si rifiuta di accettare.

Ma anche gli eccessi e il degrado a cui quella presunta libertà la sta conducendo, le farà capire che la sua strada non è nemmeno quella. Un film molto intenso in talune sequenze, che segue un percorso narrativo ben delineato e che approfondisce in modo ammirevole i vari profili di personaggi complessi e dai tratti non sempre definiti. Un film intimista che si avvale anche di un’indovinata colonna sonora in cui spicca Diamonds di Rihanna che suggerisce il titolo al film e ispira la sequenza forse più bella ed emozionante. Se dovessimo trovare dei difetti in questo lavoro della Sciamma, li troveremmo nel ritmo, tendenzialmente un po’ troppo compassato e nei dialoghi troppo spesso intramezzati da silenzi eccessivi. Diamante nero di Celine Sciamma uscirà nelle sale italiane a partire dal prossimo 18 giugno.

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