Sam Raimi spiega perché ha voluto portare Spider-Man al cinema

A quasi vent'anni di distanza dall'uscita del primo capitolo della sua trilogia, Sam Raimi ha spiegato perché ha voluto portare Spider-Man sul grande schermo.

Spider-Man 2 film sam raimi

Approfittando di una pausa dalle riprese dell’attesissimo Doctor Strange in the Multiverse of Madness, il regista Sam Raimi ha avuto la possibilità di partecipare ad un Ask Me Anything su Reddit insieme allo sceneggiatore e regista Evan Spiliotopoulos.

Nonostante l’evento fosse stato organizzato in occasione della promozione dell’ultimo horror prodotto dal regista, The Unholy (e diretto proprio da Spiliotopoulos), alla fine Raimi si è ritrovato a parlare di una delle tappe più amate della sua carriera, ossia la trilogia di Spider-Man. Considerando che sono passati quasi due decenni da quando Raimi ha diretto il primo capitolo con Tobey Maguire, quasi tutti i principali dettagli sulla realizzazione dei vari film sono ormai stati rivelati. Tuttavia, il regista è comunque riuscito a sorprendere i fan dando una risposta sincera e anche emozionante quando gli è stato chiesto del motivo per cui aveva deciso di portare il personaggio di Peter Parker al cinema.

“Ho diretto i primi film di Spider-Man perché ero un grandissimo fan di questo brillantissimo personaggio di Stan Lee”, ha raccontato Raimi. “Peter Parker e Spider-Man sono stati una parte molto importante della mia adolescenza. Ho sempre pensato che fosse molto toccante il modo in cui si sacrificava per gli altri. Quanto abbia lavorato duro per proteggere le persone innocenti. Il tutto mentre si prendeva cura di sua zia May e mentre doveva pensare ai compiti e alla scuola. Il suo autosacrificarsi mi toccava profondamente. Era davvero una brava persona. Possiamo identificarci con personaggi che appartengono a storie comprensibili. Le storie di eroi come Peter Parker esistono per ricordarci di quello di cui siamo capaci. E forse anche voi apprezzate quando c’è qualcuno che vi ricorda di quanto bene siete capaci. Ora è il momento di agire e fare qualcosa in tal senso.” 

Anche se i fan continueranno a chiedersi, forse in eterno, come sarebbe potuto essere il quarto capitolo di Spider-Man che Sam Raimi non ha mai realizzato, al tempo stesso gli appassionati dell’opera del regista statunitense hanno accolto di buon grado la notizia che sarebbe tornato ad occuparsi di supereroi quando è stato confermato il suo coinvolgimento nel sequel di Doctor Strange con Benedict Cumberbatch, che arriverà al cinema il prossimo anno.

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