The Last of Us: la spiegazione sull’immunità di Ellie al Cordyceps

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L’episodio 9 della serie HBO The Last of Us (qui la recensione), l’ultimo di questa prima stagione, ha rivelato la verità sull’immunità di Ellie all’infezione cerebrale da Cordyceps, che ha devastato l’umanità. Sin dal primo episodio di The Last of Us è nota questa preziosa peculiarità della giovane protagonista, interpretata da Bella Ramsey, la quale deve dunque essere accompagnata da Joel ad un preciso ritrovo delle Lucciole, dove a partire dalla sua immunità potrà essere sviluppato un vaccino. Ellie, dunque, rappresenta la sola possibilità nota di salvezza per un mondo ormai al collasso.

Sebbene dunque l’immunità di Ellie sia sempre stata nota in The Last of Us, la serie ha tenuto nascosto fino all’ultimo il segreto dietro questa sua condizione. Con il segno del morso di Ellie – che ha ricevuto nel tragico finale dell’episodio 7 di The Last of Us – che mostra che il fungo Cordyceps scorre davvero nel suo sistema senza però averla trasformata, sono sempre stati sollevati molti interrogativi sul motivo per cui Ellie non è stata infettata come il resto dell’umanità. A queste domande viene finalmente data risposta, appunto, nell’episodio 9 di The Last of Us.

Ellie è immune in The Last Of Us perché sua madre è stata morsa durante il parto

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L’episodio 9 di The Last of Us si apre dunque con una scena originale, non presente nel videogioco, in cui Anna, la madre di Ellie, viene mostrata mentre fugge da un’infetta nel bel mezzo del travaglio. Dopo essersi nascosta in una casa abbandonata in mezzo al bosco – che si aspettava fosse piena di Lucciole – Anna si chiude a chiave in una stanza al piano di sopra. Tuttavia, l’infetta che la seguiva sfonda la porta costringendo Anna – interpretata dall’attrice che nel gioco dà voce ad Ellie, Ashley Johnson, a doverla respingere.

La lotta che ne segue vede Anna uccidere l’infetta, senza rendersi conto che lo stress dato dall’aggressione le ha fatto dare alla luce sua figlia, che lei chiama Ellie. Anna si rende però anche conto di essere stata morsa durante il combattimento, prima che potessa tagliare il cordone ombelicale che la lega ed Ellie. Questa, dunque, sarebbe la causa dell’immunità nella serie The Last of Us di Ellie. Dato che il cordone ombelicale fornisce ai bambini ossigeno e sostanze nutritive, il Cordyceps presente nel sistema di Anna viene subito trasmesso ad Ellie. Tuttavia, la neonata non né rimane infettata, sviluppando anzi come degli anticorpi, come spiegato da Marlene più avanti nell’episodio.

L’immunità di Ellie deriva dal Cordyceps già presente nel suo sistema

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A metà dell’episodio 9 di The Last of Us, dunque, Marlene rivela a Joel la vera ragione per cui Ellie. Secondo il chirurgo delle Lucciole, il fungo Cordyceps di The Last of Us, che era presente nel sistema di Ellie sin dalla sua nascita, agisce come un “messaggero chimico” di qualche tipo. Questo messaggero agisce in un certo modo come una barriera. Ogni volta che il Cordyceps entra nuovamente nel sistema di Ellie – come ad esempio con i morsi mostrati negli episodi 2 e 7 della serie – il Cordyceps già nel suo sistema fa credere ai nuovi funghi che entrano che il corpo sia già infetto, rendendola dunque immune dai suoi effetti.

Nel videogioco, invece, a causa di una strana mutazione nel suo cervello sviluppatasi dopo la sua iniziale infezione, è divenuta immune ai morsi di infetti e spore. Nonostante ciò, gli infetti non la riconoscono come una di loro e la attaccano comunque. Come avviene nella serie, anche nel gioco viene poi spiegato che, se questa mutazione venisse studiata, sarebbe stato idealmente possibile sviluppare un vaccino, rimuovendo la porzione infetta del suo cervello. Ciò, tuttavia, non è mai avvenuto poiché l’operazione avrebbe comportato la morte di Ellie, che Joel, nel videogioco come nella serie, non ha ovviamente permesso.

Una cura poteva effettivamente essere realizzata?

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La rivelazione dell’immunità di Ellie nell’episodio 9 di The Last of Us solleva a questo punto la questione riguardo a se una cura avrebbe potuto effettivamente essere realizzata. Marlene afferma che il chirurgo intendeva rimuovere il Cordyceps presente in Ellie sin dalla nascita e moltiplicare le sue cellule, producendo quindi più di questi “messaggeri chimici“. Marlene rivela dunque a Joel che il chirurgo pensa davvero che questo potrebbe creare una cura, dopo aver iniettato i messaggeri chimici prodotti dal corpo di Ellie nel resto della popolazione.

Alla fine, le azioni di Joel nell’episodio rendono di fatto irrilevante se ciò avrebbe portato le Lucciole a creare una cura, poiché l’unico chirurgo che avrebbe potuto farlo è morto. Tuttavia, ci sono alcuni suggerimenti durante l’episodio che forniscono prove sia a favore che contro la possibilità di una cura. In primo luogo, la formulazione di Marlene è interessante. Nell’episodio 9 di The Last of Us, rivela a Joel che il chirurgo “pensa che potrebbe essere una cura“. L’uso della parola “pensa” in particolare, fa supporre che il chirurgo non sia sicuro al 100% riguardo alla possibilità di realizzare una cura.

Joel, dal canto suo, mente ad Ellie quando le dice che anche altre persone immuni sono spuntate in tutto il paese. Il fatto che Ellie sia apparentemente l’unica persona immune al Cordyceps nella storia significa che, possibile o meno che sia, si può tentare di ottenere una cura. La realtà è che sia l’originale The Last of Us sia l’adattamento televisivo della HBO rimangono, ad oggi, ambigui sulla possibilità di una cura funzionante. Il punto cruciale, a livello emotivo, dell’episodio 9 rimane però la decisione di Joel di mentiere ad Ellie, svelando una natura completamente comprensibile ma controversa, che non mancherà di avere conseguenze nelle prossime stagioni.

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è un giornalista pubblicista iscritto all'albo dal 2018. Da quello stesso anno è critico cinematografico per Cinefilos.it, frequentando i principali festival cinematografici nazionali e internazionali. Parallelamente al lavoro per il giornale, scrive saggi critici e approfondimenti sul cinema.

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