Vacanze romane: le location dove è stato girato il film

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Uscito nel 1953 e diretto da William Wyler, Vacanze romane è considerato uno dei più raffinati esempi di commedia romantica hollywoodiana, capace di fondere con grazia elementi di avventura, humour e sentimento. Ambientato nella Roma del dopoguerra, il film rientra nel filone di questa tipologia di opere degli anni ’50, ma con una freschezza e un’eleganza che lo distinguono dai titoli coevi. Il ritmo narrativo, equilibrato tra momenti leggeri e passaggi più malinconici, e la cura nella rappresentazione dei luoghi, contribuiscono a trasformare la storia in un racconto sospeso nel tempo, che ancora oggi conquista nuove generazioni di spettatori.

A dare vita alla magia di Vacanze romane sono soprattutto i suoi due protagonisti: Audrey Hepburn, al suo primo ruolo da protagonista, e Gregory Peck, già star affermata del cinema americano. Hepburn, nei panni della principessa Anna, incarna un equilibrio perfetto tra regalità e spontaneità, regalando un’interpretazione che le valse l’Oscar come miglior attrice. Peck, nei panni del giornalista Joe Bradley, è il contrappunto ideale: misurato, ironico e dotato di un carisma che rende credibile l’evoluzione del loro rapporto. La chimica tra i due attori, unita alla scrittura brillante e alla regia elegante di Wyler, ha reso la loro coppia una delle più iconiche della storia del cinema.

A distanza di oltre settant’anni, Vacanze romane continua a essere amato per la sua capacità di trasportare lo spettatore in un mondo in cui l’amore e la libertà si intrecciano con il fascino di una città senza tempo. Le scene girate in esterni a Roma, insolite per le produzioni americane dell’epoca, conferiscono al film un realismo e una vivacità unici, trasformando le strade, le piazze e i monumenti in veri e propri personaggi. Nel prosieguo di questo articolo scopriremo quali sono le principali location utilizzate durante le riprese e in che modo esse sono state integrate nella narrazione, contribuendo a rendere il film un classico immortale.

Audrey Hepburn e Gregory Peck nel film Vacanze romane
Audrey Hepburn e Gregory Peck nel film Vacanze romane. Cortesia di © Paramount

La trama di Vacanze romane

Il film racconta la storia della principessa Anna (Audrey Hepburn) in visita a Roma per l’ultima parte del suo viaggio diplomatico nelle principali capitali europee. Al termine di un lungo ed estenuante incontro in ambasciata, la principessa, stanca a causa di tutti i suoi impegni reali, si abbandona a una crisi di nervi. Il medico di corte decide allora di somministrarle un sedativo affinché si riposi sufficientemente ma, prima che il sedativo faccia effetto, la principessa riesce a fuggire dal palazzo e ad addentrarsi nelle piccole vie di Roma, perdendovisi. Poco dopo, a causa degli effetti del sedativo, viene trovata mezza addormentata da un affascinante reporter statunitense, Joe Bradley (Gregory Peck)

L’uomo, senza riconoscerla, decide di aiutare la fanciulla dandole ospitalità per la notte nel suo appartamento. Il giorno dopo, recandosi presso la redazione del suo giornale, Joe comprende chi sia la sua ospite e così, preso dall’entusiasmo, promette al suo capo un articolo esclusivo sulla principessa. A quel punto l’uomo, dopo aver ingaggiato per la giornata un amico fotografo, raggiunge l’ospite e, omettendole volontariamente di essere un reporter, si offre di farle da guida per una giornata di svago tra le meraviglie di Roma. Così, i due, accompagnati dalle bellezze della Città Eterna, passeranno insieme una giornata pronta a rivelarsi migliore di quanto avessero mai immaginato.

Le location del film, da Palazzo Brancaccio al Colosseo

Vacanze romane, come anticipato, è celebre non solo per la sua storia d’amore e per la coppia di protagonisti, ma anche per l’uso straordinario delle location reali di Roma, insolito per le produzioni hollywoodiane dell’epoca. Tra i luoghi più iconici compare Via Margutta, dove si trova l’appartamento del giornalista Joe Bradley. Le inquadrature esterne, in particolare quelle del civico n. 51, immortalano la via con la sua atmosfera artistica e riservata. Gli interni dell’ambasciata in cui alloggia la principessa Anna furono invece ricreati a Palazzo Brancaccio, le cui sale riccamente decorate offrono uno sfondo sontuoso alla fuga della giovane.

Audrey Hepburn e Gregory Peck in Vacanze romane
Audrey Hepburn e Gregory Peck nel film Vacanze romane. Cortesia di © Paramount

L’esterno dell’ambasciata venne invece ambientato a Palazzo Barberini, imponente residenza barocca che contribuisce a definire il contrasto tra la rigidità dell’ambiente reale e la libertà che Anna sta per scoprire. Tra i momenti più memorabili del film spicca poi la scena alla Bocca della Verità, girata davanti alla chiesa di Santa Maria in Cosmedin, dove l’interazione tra i due protagonisti unisce leggenda e romanticismo. Altrettanto significativa è la sequenza nel piccolo salone di Via della Stamperia, dove Anna decide di tagliarsi i capelli: un gesto simbolico di ribellione e cambiamento.

Poco dopo, la narrazione si sposta verso la Fontana di Trevi, che appare mentre la principessa lascia il negozio e si immerge tra le vie affollate della città. La scalinata di Piazza di Spagna, con la prospettiva su Trinità dei Monti, è invece il luogo dove Anna si concede un momento di spensieratezza, gustando un gelato e osservando la vita cittadina. Da qui inizia la celebre corsa in Vespa attraverso Roma, che attraversa luoghi come il Teatro di Marcello e conduce fino al Colosseo, mostrato in una delle sequenze più vivaci e iconiche della pellicola.

Il film include anche scorci del Foro Romano e di Via dei Fori Imperiali, inseriti sia nelle prime fasi della narrazione sia in passaggi intermedi, a testimonianza della centralità dei monumenti antichi nel tessuto visivo della città. Il momento conclusivo della storia, con la conferenza stampa della principessa, si svolge nella Galleria di Palazzo Colonna, uno degli spazi più maestosi di Roma, la cui eleganza conferisce solennità e malinconia all’addio tra i protagonisti. L’uso di queste location ha reso Vacanze romane una testimonianza cinematografica unica della città negli anni ’50, trasformando le vie, le piazze e i monumenti in elementi narrativi tanto importanti quanto i personaggi stessi.

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato con lode in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza e iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio come giornalista pubblicista. Dal 2018 collabora con Cinefilos.it, assumendo nel 2023 il ruolo di Caporedattore. È autore di saggi critici sul cinema pubblicati dalla casa editrice Bakemono Lab.
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