Dopo la
prima, fortunata esperienza dell’edizione 2013, con i laboratori
creativi a margine della mostra del cinquantenario, anche
quest’anno il Trieste
Science+Fiction 2014 apre le porte ai più
piccoli. L’intento della Cappella Underground e quello non solo di
avvicinare i bambini al mondo del cinema, e in particolare del
film di fantascienza e fantastico, ma
anche di proporre appuntamenti dal particolare valore formativo. La
due giorni dedicata agli “space kids” (1 e
2 novembre), in contemporanea al Festival, prevede, al
mattino, la proiezione di un film al Cinema
Ariston, proponendo poi, al pomeriggio, un laboratorio
specifico che sviluppa il tema della matinee.
Domani, sabato 1 novembre, verrà
proiettato E.T. –
L’extra-terrestre (domenica 2 Ritorno al
futuro) grazie ad un partner d’eccezione
come Studio Universal, che inaugura
quest’anno la collaborazione con il Trieste International Science
Fiction Festival come media partner. L’ingresso
al Cinema Ariston è gratuito fino ad
esaurimento posti. Per l’occasione l’intero spazio sarà
personalizzato Studio Universal. Nel pomeriggio, alla Stazione
Rogers, A spasso con l’alieno, un laboratorio
che si pone l’obiettivo di stimolare i bambini sul tema della
diversità attraverso l’incontro con simpatici alieni dall’aspetto
bizzarro e dalle strane abitudini; un viaggio immaginario su
lontani pianeti e l’occasione per conoscere l’altro e accorciare le
distanze.
Spazio anche all’immaginario fantastico italiano con Spazio Italia. Appuntamento al Teatro Miela con documentari, lungometraggi e web-series di genere fantastico di produzione nazionale. Domani, verranno proiettati Index Zero, un post-apocalittico nostalgico tributo all’action movie anni ’80, 2047 – Sights of Death di Alessandro Capone, che annovera nel cast vecchie glorie del genere come Rutger Hauer, Daryl Hannah, Michael Madsen e Danny Glover, il documentario La zuppa del demonio di Davide Ferrario, film che racconta l’ottimistica e spesso ingenua speranza che in Italia lo sviluppo industriale e tecnologico sarebbe stato perenne e sostenibile, e il documentario Ultima chiamata, premiata opera di Enrico Cerasuolo che verrà presentata con il sostegno dell’ARPA LaRea FVG. Spazio anche ai cortometraggi della sezione, cento minuti di piccoli capolavori brevi.
Numerosi domani anche i titoli in Concorso, a partire da Le streghe son tornate (Las brujas de Zugarramurdi/Witching and Bitching), ultima attesissima pellicola di Álex de la Iglesia, vincitrice di 9 premi Goya (gli Oscar spagnoli), in uscita sugli schermi italiani nel 2015 per Officine Ubu. The Vicious Brothers (coppia di registi del pluripremiato horror found-footage ESP – Fenomeni Paranormali anche loro graditissimi ospiti di questa edizione del festival) accompagneranno in sala Extraterrestrial, pellicola già premiata al Tribeca Film Festival, thriller-horror a sfondo fantascientifico, pieno zeppo di alieni spaventosi e letali. Sarà la volta anche di Coherence dell’americano James Ward Byrkit (tra gli sceneggiatori di Rango), “mind-bender” dalle prospettive insolite sulla meccanica quantistica, la fisica teoretica e gli universi paralleli, e di Reality di Quentin Dupieux, co-produzione franco-belga che trasforma 48 ore della vita di un cameraman in un vero e proprio incubo.