Vin Diesel ha confessato di essere riuscito a superare la morte dell’amico fraterno, e compagno di set, Paul Walker grazie al doppiaggio di Groot, l’albero umanoide tra i dei protagonisti di Guardiani della Galassia, il blockbuster Marvel diretto da James Gunn, che ha guadagnato oltre 700 milioni di dollari nei botteghini di tutto il mondo.
Nell’intervista rilasciata a
Variety, Vin Diesel ha infatti ricordato di aver
prestato la sua voce all’albero di Guardiani della Galassia proprio
nei quattro mesi trascorsi lontano dal set di Fast &
Furious 7. Dopo la scomparsa di Paul
Walker nel novembre del 2013, la Universal Pictures aveva
infatti fermato la lavorazione del film per capire come riuscire a
concludere il settimo capitolo del franchise senza uno dei suoi
protagonisti di punta.
L’attore, che in quel periodo riusciva a stento ad uscire di casa per il dolore causato dalla morte dell’amico, oggi riconosce quanto “interpretare un personaggio che può reincarnarsi e ringiovanire, che rappresenta la vita” lo abbia aiutato a guarire le sue ferite. Vin Diesel si è esercitato a lungo e con dedizione per dare a Groot una voce speciale, gutturale ma non sempre minacciosa, provando e riprovando, anche con lo stesso James Gunn. A ispirare l’attore di Fast & Furious è stato anche il figlio, che al tempo aveva tre anni.
Fonte: Variety