Vin Diesel ha confessato di essere riuscito a superare la morte dell’amico fraterno, e compagno di set, Paul Walker grazie al doppiaggio di Groot, l’albero umanoide tra i dei protagonisti di Guardiani della Galassia, il blockbuster Marvel diretto da James Gunn, che ha guadagnato oltre 700 milioni di dollari nei botteghini di tutto il mondo.

L’attore, che in quel periodo riusciva a stento ad uscire di casa per il dolore causato dalla morte dell’amico, oggi riconosce quanto “interpretare un personaggio che può reincarnarsi e ringiovanire, che rappresenta la vita” lo abbia aiutato a guarire le sue ferite. Vin Diesel si è esercitato a lungo e con dedizione per dare a Groot una voce speciale, gutturale ma non sempre minacciosa, provando e riprovando, anche con lo stesso James Gunn. A ispirare l’attore di Fast & Furious è stato anche il figlio, che al tempo aveva tre anni.
Fonte: Variety
