Andrew Garfield sarà il protagonista del drammatico Breathe, biopic diretto da Andy Serkis, al suo debutto alla regia (dopo lo slittamento di Jungle Book: Origins al 2018), sulla vita di Robin Cavendish, malato di polio che non si arrese alla malattia ma fece moltissimo anche per alleviare la sofferenza di altri pazienti.

 

Quando contrasse la poliomielite a 28 anni, a Robin Cavendish pronosticarono pochi mesi di vita, al massimo un anno. Paralizzato dal collo in giù e dipendente dalla macchina per respirare, l’uomo riuscì, contro ogni previsione, a uscire dall’ospedale e ad affrontare con coraggio e determinazione la sua patologia. Insieme al professore di Oxford Teddy Hall, studiò una sedia a rotelle dotata di respiratore e contribuì a mettere a punto altri dispositivi per migliorare le condizioni di vita degli ammalati.

Del cast fa parte anche Claire Foy, che interpreterà la moglie di Cavendish. Diana Blacker. William Nicholson scriverà la sceneggiatura.

Andrew Garfield è lanciatissimo. Protagonista dei prossimi Hacksaw Ridge di Mel Gibson e di Silence di Martin Scorsese, che usciranno per la stagione dei premi, l’attore britannico sarà anche nel nuovo film di David Robert Mitchell (It Follows), Under the Silver Lake.

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