Uma Thurman su Harvey Weinstein: “Non merita una pallottola”

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Il giorno del Thanksgiving è trascorso da poche ore e c’è chi ha tenuto a ringraziare tutte le persone vicine, tranne una. Come Uma Thurman, che in un post su Instagram rompe finalmente il silenzio sulla faccenda Harvey Weinstein capitolando quel giudizio tanto atteso dai media dopo lo scoppio dello scandalo sessuale ad Hollywood:

Felice Giorno del Ringraziamento. Sono grata di essere viva, sono grata per tutti coloro che amo e per tutti coloro i quali hanno il coraggio di prendere posizione per gli altri. Recentemente ho detto che ero arrabbiata, e ho diversi motivi, #metoo, in caso non lo abbiate capito dall’espressione sul mio viso. Penso sia importante prendersi il giusto tempo, essere onesti, essere precisi… Felice Giorno del Ringraziamento a tutti! (Tranne che a te, Harvey, e a tutti i tuoi malvagi cospiratori – sono felice che la cosa stia andando per le lunghe – non meriti una pallottola) – rimanete sintonizzati Uma Thurman.

La Thurman aveva lavorato ben sette volte con il produttore (tra cui Pulp Fiction e i due capitoli di Kill Bill diretti da Quentin Tarantino) e si era riservata del tempo prima di rispondere alle domande dei giornalisti. Alla fine del messaggio spunta anche un minaccioso “stay tuned“: dobbiamo aspettarci ulteriori accuse da parte dell’attrice?

Fonte: THR

Cecilia Strazza
Cecilia Strazza
Nata a Roma nel 1990, Cecilia Strazza si è occupata per anni di analisi del film e critica cinematografica, collaborando con le riviste online Cinefilos.it e Sentireascoltare.com. Con Bakemono Lab ha pubblicato i volumi “Don’t you (forget about me): il cinema teen di John Hughes”, “Just like honey: il cinema di Sofia Coppola”, e con Bietti il saggio “Greta Gerwig: lo sguardo nuovo del cinema femminile“. Insieme a Chiara Guida e Davide Cantire è autrice e conduttrice del podcast “Cinema e…” e dal 2020 lavora in Wildside.
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