James Franco: la sua scuola di recitazione accusata di sfruttamento sessuale

La scuola di recitazione di James Franco, Studio 4, sta affrontando una causa intentata dai suoi studenti per sfruttamento sessuale. Franco è riconosciuto come un attore le cui ricerche artistiche e creative lo hanno portato in molti campi dell’espressione artistica, dal cinema, alla pittura, alla scrittura. A causa del corpus imponente di lavoro di cui è autore, tuttavia, la legge dei grandi numeri impone che non tutti i suoi sforzi si traducono in opere valide dal punto di vista artistico.

 

Adesso però sulla testa di James Franco si addensano delle nubi. Il New York Times riferisce che la stella di Pineapple Express deve affrontare delle azioni legali, a seguito di accuse. Due ex studentesse della defunta scuola di recitazione di Franco, Studio 4, hanno presentato azioni legali, sostenendo che Franco e i suoi compagni nella scuola “hanno intrapreso un diffuso comportamento inappropriato nei confronti delle studentesse”. Queste accuse sono sorte per la prima volta nel gennaio 2018 (accuse che costarono a James Franco la nomination all’Oscar come migliore protagonista per The Disaster Artist), con cinque donne che si sono fatte avanti per dire che sentivano che James Franco aveva abusato del suo potere e si era comportato in modo inappropriato.

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Le due ex studentesse, Sarah Tither-Kaplan e Toni Gaal, sostengono di aver ricevuto promesse di audizioni esclusive per i progetti di Franco, promesse disattese poi in fase di casting che venivano aperti anche agli studenti che non avevano pagato le tasse della scuola.

Sostengono anche che la scuola offriva una “master class” in scene di sesso, al costo di $ 750, con gli attori tenuti a fare audizioni su una videocassetta e firmare la loro liberatoria su queste registrazioni. In entrambe le audizioni per questi corsi, le donne affermano di essere state incoraggiate a spingersi oltre le loro comfort zone in “atti sessuali simulati che andavano ben oltre gli standard del settore”. 

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