Joker: WB usa le recensioni negative per il marketing

joker

Nonostante il Leone d’Oro vinto a Venezia 76 e l’accoglienza trionfante dalla stampa di tutto il mondo al Lido, Joker di Todd Phillips sta raccogliendo diverse recensioni negative negli USA. Dopo la stroncatura del Times, anche Indiewire ha scritto male del film, ma sembra che la Warner Bros voglia sfruttare anche questa circostanza per spingere forte il suo film.

 

Su Twitter, Will Mavity di Next Best Picture ha sottolineato che la Warner Bros. ha utilizzato un’interessante citazione della recensione di David Ehrlich su Indiewire per promuovere Joker: “Un pezzo di intrattenimento di massa realizzato in modo immacolato”. Nella recensione ufficiale del critico, tuttavia, Joker è descritto come “incendiario, confuso e potenzialmente tossico”. Alla fine, Ehrlich riflette sulle intenzioni di Phillips come cineasta, parte che precede la frase che Warner Bros. ha deciso di utilizzare per scopi di marketing. La recensione termina con Ehrlich che descrive Joker come “abbastanza buono da essere pericoloso e abbastanza cattivo da richiedere di meglio”. Nonostante la valutazione per lo più negativa, Warner Bros. ha usato la parte della recensione che potesse risuonare positiva nei confronti del film.

Leggi la recensione di Joker

Vi ricordiamo che Joker vede nel cast anche Zazie BeetzFrances ConroyBrett CullenDante Pereira-OlsonDouglas Hodge e Josh Pais e che arriverà nelle sale il 4 ottobre 2019, come ufficializzato nelle ultime settimane dalla Warner Bros.

Contrariamente alle altre apparizioni del personaggio nei Batman di Tim Burton, nella trilogia del Cavaliero Oscuro di Christopher Nolan e in Suicide SquadJoker sarà ambientato negli anni Settanta e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

Ho amato il Joker di The Dark Knight, e anche quello di Jared Leto di Sucide Squad che è venuto dopo, così come il ritratto di Jack Nicholson“, ha dichiarato Phillips parlando dei possibili riferimenti alle vecchie versioni del clown principe del crimine e dell’eredità che il suo Joker si porta dietro. “Negli Stati Uniti, i fumetti sono il nostro Shakespeare, e come esistono varie versioni dell’Amleto, così noi potremmo offrire varie versioni di Joker in futuro.

Onestamente non riusciamo ancora a credere alla vittoria di Venezia. Ci vorrà del tempo per realizzare“, ha commentato il regista nell’intervista con Variety.

Venezia 76: una notte da Leone (d’oro) per Todd Phillips e Joker

- Pubblicità -