Mahershala Ali blade

Dopo aver sparato a zero sul MCU facendo riferimento a Black Widow, l’attore Stephen Dorff è tornato a parlare dei Marvel Studios, in particolare dell’annunciato reboot di Blade, franchise che Dorff conosce molto bene, dal momento che nell’adattamento del 1988 ad opera di Stephen Norrington ha interpretato Diacono Frost al fianco di Wesley Snipes.

 

Come sappiamo ormai da tempo, il protagonista del reboot di Blade ambientato nell’Universo Cinematografico Marvel sarà il duo volte premio Oscar Mahershali Ali, che proprio con Dorff ha recitato nella terza stagione dell’acclamata serie True Detective, andata in onda nel 2019. Ora, durante un’intervista con Zavvi, l’attore ha avuto modo di esprimere cosa pensa in merito al coinvolgimento di Ali nel progetto.

Stephen Dorff ha spiegato che, affinché il film funziona, c’è bisogno di una forte visione creativa, al pari di quella che aveva caratterizzato il film degli anni ’90 a cui ha preso parte. Tuttavia, ritiene che Mahershala Ali sia un grandissimo attore. “Mahershala sarà incredibile nella parte, ma c’è bisogno di una sceneggiatura forte e di una regia che aiuti ad elevare quel personaggio, e non solo quale sia la visione della Marvel a proposito di Blade”, ha dichiarato. “So solo che Mahershala è un attore fenomenale e che sarà bravissimo nella parte.”

Dorff non è il primo attore del Blade originale a mostrare supporto nei confronti del casting di Ali. In passato, infatti, anche Wesley Snipes, inteprete di Eric Brooks nella trilogia prodotta dal 1998 al 2004, aveva sostenuto la scelta dell’attore di Moonlight e Green Book. 

Cosa sappiamo su Blade?

È passato più di un anno da quando Blade è stato annunciato ufficialmente, tuttavia la Marvel non ha in alcun modo affrettato lo sviluppo del reboot. Di recente è stato confermato che i Marvel Studios hanno affidato a Stacy Osei-Kuffour la sceneggiatura del film. Osei-Kuffour ha lavorato come story editor e sceneggiatrice per l’acclamata serie Watchmen di HBO. Lo studio ha preso in considerazione soltanto sceneggiatori di colore e, secondo quanto riferito, Mahershala Ali è stato direttamente coinvolto nel processo.

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