MCU: una maggiore rappresentanza LGBTQ+ nelle produzioni future

Victoria Alonso, vice presidente esecutivo dei Marvel Studios, promette una maggiore rappresentanza LGBTQ+ nei futuri progetti legati al MCU.

Nonostante il successo del MCU, molti critici – così come anche molti fan – hanno riscontrato che la rappresentazione dei personaggi LGBTQ+ nel franchise è ancora in qualche modo carente. Tuttavia, le cose sono cominciate a cambiare grazie alla serie Loki, in cui è stato finalmente confermato che il Dio dell’Inganno è in realtà gender fluid.

 

Si tratta della prima volta che un personaggio principale del franchise di enorme successo condivide apertamente di essere parte della comunità LGBTQ+. In una recente intervista con Variety in occasione della premiere di Black Widow, Victoria Alonso, vicepresidente esecutivo dei Marvel Studios, ha promesso che lo studio si impegnerà per una maggior rappresentanza LGBTQ+ all’interno delle sue future produzioni.

Alonso ha riconosciuto che farlo “richiede tempo” e che lo studio potrebbe non sempre operare le scelte giuste. Tuttavia, continuerà a provarci. “Ci vuole tempo. Abbiamo così tante storie che vogliamo e possiamo raccontare. Daremo potere a coloro che appartengono alla comunità LGBTQ+”, ha spiegato Alonso.

“Non stiamo cambiando nulla. Stiamo solo mostrando al mondo chi sono queste persone, chi sono questi personaggi”, ha aggiunto. “Ci sono molte cose in arrivo che penso saranno davvero rappresentative del mondo in cui viviamo oggi. Non ce l’abbiamo fatta nel primo film della Fase 4, nel secondo… forse neanche nel terzo. Così come non ce l’abbiamo fatta nella prima serie o nella seconda. Ma prometto che faremo del nostro meglio per cercare di rappresentare costantemente la comunità LGBTQ+.”

Victoria Alonso commenta la bisessualità di Loki nel MCU

Quando le è stato chiesto, invece, un commento sulla decisione di rendere Loki gender fluid nella serie Disney+, Alonso ha commentato: “Ad essere onesti, non credo si trattasse di un grosso problema. Siamo rimasti fedeli al personaggio, semplicemente. Non l’abbiamo fatto per una questione legata al politicamente corretto, o il contrario. È semplicemente quello che è. Non dimenticate che seguiamo sempre i nostri fumetti. Cerchiamo di seguirli fino in fondo. E nei fumetti Loki è questo.”

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