Black Widow: il vicepresidente della Marvel torna sull’ipersessualizzazione di Nat in Iron Man 2

Victoria Alonso, vicepresidente dei Marvel Studios, è tornata a parlare dell'ipersessualizzazione di Black Widow in Iron Man 2.

È innegabile quanto l’industria di Hollywood sia cambiata negli ultimi dieci anni, soprattutto in merito alla rappresentazione dei personaggi femminili nei film di supereroi (ma non solo). Titoli come Captain Marvel e Black Widow sono ormai una realtà, ed è proprio grazie a questi progetti che i personaggi femminili, all’interno del genere, hanno smesso di essere relegati al ruolo di interesse amoroso o di essere “ipersessualizzati”.

 

Quando Iron Man 2 è arrivato nelle sale e ha introdotto, per la prima volta, il personaggio di Natasha Romanoff interpretato da Scarlett Johansson, non si può negare che tale introduzione sia stata parecchio stereotipata, con Nat che era percepita come personaggio estremamente sexy, persino dal protagonista, Tony Stark (cosa che, di recente, è stata commentata anche dalla stessa attrice).

Ora, durante un’intervista con il Time, Victoria Alonso, vicepresidente esecutivo dei Marvel Studios, è tornata a parlare di quella particolare scena presente in Iron Man 2, spiegando perché l’aveva infastidita all’epoca e perché la infastidisce ancora oggi (la scena in questione è quella alla fine del primo incontro tra Nat e Tony, quando il miliardario esclama: “La voglio!”).

“Mi dava fastidio allora e mi dà fastidio adesso”, ha spiegato Alonso. “Ricordo di aver pensato: ‘Lei non è una cosa’. Ma lo sappiamo: il mondo vede una donna sexy e automaticamente pensa che, poiché è bella, quello è tutto ciò che ha da offrire.”

Da allora, Vedova Nera si è dimostrata uno dei supereroi più tosti dei Marvel Studios, sebbene anche la rappresentazione del personaggio da parte di Joss Whedon nei suoi film degli Avengers sia stata criticata da molti. Ora, però, il personaggio sarà finalmente al centro della scena in un film tutto suo.

“C’è sempre stato questo falso mito secondo cui le storie incentrate sulle donne non vendono”, ha aggiunto il dirigente dei Marvel Studios. “Che i supereroi non possono essere donne. Abbiamo dovuto demistificare un sacco di questi miti che erano parte integrante di ciò che era Hollywood.”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

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