Shang-Chi è merito del grande successo di Black Panther, secondo Simu Liu

Simu Liu, star di Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings, ha dichiarato che il film non avrebbe mai visto la luce se non fosse stato per il successo di Black Panther.

Shang-Chi

Simu Liu, star dell’attesissimo Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings, pensa che il film non sarebbe mai stato realizzato se non ci fosse stato Black Panther. L’attore canadese di origini cinesi interpreterà il celebre Maestro del Kung Fu nel film, diventando così il primo attore asiatico ad interpretare il protagonista assoluto di un cinecomic Marvel. Per sostenere ancora di più il tema dell’inclusività, per Shang-Chi i Marvel Studios hanno messo insieme un team di lavoro formato da attori e creativi prevalentemente asiatici, tra cui il regista Destin Daniel Cretton e lo sceneggiatore David Callaham.

 

Oltre a Liu, elenco del cast di Shang-Chi include una serie di nomi assolutamente riconoscibili, nonostante si sappia ancora poco della maggior parte dei loro ruoli. L’acclamato attore cinese di Hong Kong Tony Leung è stato confermato come interprete del Mandarino, il malvagio leader dell’organizzazione terroristica Dieci Anelli. Awkwafina interpreterà invece Katy, amica di Shang-Chi, mentre Ronny Chieng è stata scelto per il ruolo di Jon Jon, che probabilmente servirà a bilanciare le numerose scene di combattimento attraverso la giusta dose di comicità. Dopo Guardiani della Galassia Vol. 2, Michelle Yeoh ritorna nel MCU nei panni di Jiang Nan, mentre Florian Munteanu, pugile rumeno che ha interpretato il figlio di Ivan Drago, Viktor, in Creed II, presterà la sua fisicità al personaggio del villain Razor Fist.

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Nonostante Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings sia quindi destinato a giocare la sua parte rilevante nelle discussioni relative alla rappresentazione, Liu pensa che il film non sarebbe mai esistito se prima non ci fosse stato Black Panther. Intervistato dal TIME, Liu ha parlato della possibilità che Shang-Chi diventi un vero e proprio fenomeno culturale: secondo l’attore, se il film avrà successo e riuscirà a generare una certa risonanza a livello mondiale, sarà esclusivamente grazie a quanto accaduto in precedenza con il cinecomic diretto da Ryan Coogler.

Simu Liu: “Con Shang-Chi puntiamo a replicare il successo di Black Panther”

“Ho amato Black Panther e per tante ragioni diverse”, ha dichiarato Liu. “È stato un vero e proprio spartiacque nel settore. D’altronde, distribuire un film che fosse ‘diverso’ da tutti gli altri era una sorta di rischio finanziario. È uscito lo stesso anno di Crazy & Rich. Entrambi i film sono stati dei grandi successi al botteghino. È stato come dare una sorta di schiaffo morale ai potenti di Hollywood, come a dire: ‘Siamo qui, ci siamo anche noi. Voglio vedere più film che ci rappresentano. Voglio vedere i nostri volti, le nostre storie e le nostre vite al cinema’. E sono certo che se Black Panther non avesse avuto il successo che ha avuto, di sicuro non avrei un contratto con la Marvel oggi. Sì, stiamo assolutamente cercando di replicare quel tipo di successo per la nostra comunità.”

L’uscita nelle sale di Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings è fissata al 7 maggio 2021. Destin Daniel Cretton, acclamato regista di Short Term 12 e The Glass Castle (di recente è uscito il suo ultimo lavoro Il Diritto di Opporsi, con Michael B. Jordan, Jamie Foxx e Brie Larson) è stato scelto per dirigere il film che vanta la sceneggiatura di Dave Callaham (The Expendables, Godzilla, Wonder Woman 1984).

Vi ricordiamo che nei panni del protagonista ci sarà l’attore canadese Simu Liu, visto di recente nella commedia di Netflix Kim’s Convenience. Insieme a lui, nel cast, figureranno anche Tony Leung Chiu-wai nei panni del Mandarino, e Awkwafina, che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo superpotere è l’ipnosi.

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