Spider-Man: Across the Spider-Verse

L’espressione “stanchezza da supereroe” è entrata nel lessico culturale ormai da tempo. Come concetto, si riferisce all’idea che, mentre i film basati sui fumetti sono stati di grande successo per un periodo, ora hanno iniziato a stancare il loro pubblico, portando anche ad una qualità percepità come sempre inferiore. Una teoria supportata dai risultati al box office dei film Marvel e DC non particolarmente entusiasmanti. Per Christopher Miller e Phil Lord, sceneggiatori e produttori del più recente cinecomic arrivato in sala, Spider-Man: Across the Spider-Verse, il problema non è però la quantità di film, bensì le loro storie.

 

Durante un’intervista a Rolling Stones, i due hanno parlato di tale fenomeno, notando ad esempio come Guardiani della Galassia Vol. 3 sia un perfetto esempio di come dovrebbe essere un film di supereroi. “In Guardians of the Galaxy, ti sembra che questi disadattati abbiano trovato la loro famiglia. Ed è quello che stai guardando. Ecco perché quei film sono amati”, ha affermato Lord. “Non credo che esista una stanchezza da supereroi, credo che sia più un caso di ‘film che sembra un altro film che ho visto una dozzina di volte prima’”, ha poi aggiunto Miller.

Se stai usando la stessa struttura della storia, lo stesso stile, lo stesso tono e la stessa atmosfera dei film e degli spettacoli che sono venuti prima, non importa di che genere si tratti. Sarà sempre noioso per le persone.” Lord si dice d’accordo, sottolineando che “non può essere tutta una gratificazione immediata e, per usare un’espressione del wrestling, un “pop da quattro soldi” per ottenere una reazione dal pubblico senza un’adeguata costruzione o una significativa posta in palio. Il pubblico al cinema non può accontentarsi di easter eggs o particolari colpi di scena e neanché dei grandi pericoli del multiverso“.

“Si preoccupano solo della relazione tra Rocket Raccoon e Groot. E per questo tale storia è così radicata nei genitori e nei bambini. Con l’ultimo film [Across the Spider-Verse] ci è stato che doveva concentrarci sulle varianti di Spider-Man, perché quella era la cosa eccitante. Ma noi non eravamo d’accordo. Perché la cosa che sembra piacere a tutti sono le scene più tranquille con Miles e sua madre e suo padre. Il pubblico ne ha mai abbastanza. E sono così felice che siamo rimasti fedeli a ciò che il pubblico ci stava dicendo”.

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