Il Signore degli Anelli: The Hunt of Gollum sarà un film unico, non due, ma il malinteso è nato perché c’è in sviluppo un altro film…

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A marzo, abbiamo saputo che un nuovo film di Il Signore degli Anelli intitolato The Hunt for Gollum uscirà nei cinema nel 2026, con Andy Serkis a bordo per dirigere e riprendere il ruolo del protagonista, Sméagol, dopo aver dato vita per la prima volta all’iconico personaggio nella trilogia di Peter Jackson.

Jackson e i suoi partner di scrittura Fran Walsh e Philippa Boyens torneranno anche come produttori e “saranno coinvolti in ogni fase del percorso“, secondo il CEO di Warner Bros. Discovery David Zaslav. Più di recente, i commenti di Sir Ian McKellen sembravano suggerire che il film sarebbe stato diviso in due parti, cosa che Boyens ha ora smentito. Tuttavia, è in lavorazione un secondo film, che molto probabilmente si concentrerà su Gandalf.

Ecco quando sarà ambientato The Hunt for Gollum

“Posso dirti con certezza che non sono due film!” dice Boyens a Empire. Quello è stato un vero e proprio malinteso che si è verificato perché abbiamo iniziato a lavorare, concettualmente, su due diversi film live-action. Il primo è The Hunt For Gollum, il secondo deve ancora essere confermato”. Boyens ha continuato a rivelare esattamente quando The Hunt for Gollum si svolge nella linea temporale. “È una storia piuttosto intensa, che cade dopo la festa di compleanno di Bilbo e prima delle Miniere di Moria”, spiega. “È un pezzo specifico di incredibile storia non conosciuta, raccontata attraverso la prospettiva di questa incredibile creatura”.

Questo periodo è menzionato sia nei romanzi di Tolkien che nei film di Jackson, e sappiamo che nel suo corso Gandalf e Aragorn tentano di rintracciare Gollum prima che cada nelle mani di Sauron. Nei film, il mago dice di aver “cercato ovunque la creatura Gollum“, ma “il Signore Oscuro lo ha trovato per primo“. Nei libri, Aragorn rivela di essere riuscito a catturare Smeagol (“mi ha morso… e non sono stato gentile”) vicino alle Paludi Morte, ma non è riuscito a ottenere alcuna informazione da lui.

McKellen ha confermato di aver parlato di un suo possibile ritorno come Pellegrino Grigio, ma a domanda diretta Viggo Mortensen invece non è stato chiaro sul suo eventuale ritorno come Aragorn. Ha detto che non dipende da lui ma che in caso non vede l’ora di leggere la sceneggiatura.

“È un onore e un privilegio tornare nella Terra di Mezzo con il nostro caro amico e collaboratore, Andy Serkis, che ha dei conti in sospeso con quel puzzolente di Gollum!”, hanno detto Jackson, Boyens e Walsh in una dichiarazione quando è stato annunciato il film. “Come fan di lunga data della vasta mitologia del Professor Tolkien, siamo orgogliosi di lavorare con Mike De Luca, Pam Abdy e l’intero team della Warner Bros. per un’altra avventura epica!”

Cosa sappiamo di Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum?

Il mondo costruito da Tolkien ne Il Signore degli Anelli è vasto e comprensivo, con molte storie lasciate in sospeso attraverso la Prima, la Seconda e la Terza Era. Descrivendo la regia del prossimo film come “un sogno che si avvera“, Andy Serkis ha rivelato che il progetto è quello di raccontare le storie non sfruttate di questo mondo. “Abbiamo iniziato a parlarne circa otto mesi fa“, ha ricordato l’attore. “Dicevano: ‘Andy vogliamo davvero rinvigorire la Terra di Mezzo. Ci sono così tante storie nuove che vogliamo coinvolgere“.

Dato che Gollum incontra la sua fine tra le fiamme del Monte Fato verso la fine de Il ritorno del Re, è lecito aspettarsi che il film si svolgerà prima di quegli eventi, idealmente anche prima che Frodo intraprenda il suo viaggio. Questo suggerisce che personaggi iconici come Aragorn, Boromir, Gandalf e Legolas potrebbero tornare in qualche modo, come suggerisce Serkis. Viggo Mortensen, che ha interpretato Aragorn nella trilogia originale, si è detto interessato se la trama è quella giusta, e anche Ian McKellen si è detto pronto a riprendere il personaggio di Gandalf.

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Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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