Prenderà il via dal 22 al 30 novembre, sotto l’egida del Museo Nazionale del Cinema presieduto da Enzo Ghigo e diretto da Carlo Chatrian, la 42esima edizione del Torino Film Festival, con la direzione artistica del regista e attore Giulio Base. “Siamo passati da 200 a 120 titoli su oltre 6000 opere visionate” ha spiegato Base, a conferma di un assottigliamento dei numeri volto a rendere il programma “agile e ricco di film che ci auguriamo possano risultare memorabili e “croccanti”, da vivere come eventi speciali”.
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I film del Torino Film Festival 42 si contraddistinguono così per “la scelta di opere originali e indipendenti, in gran parte anteprime internazionalie per l’altissima presenza di registe e cineaste donne”. Sarà ovviamente anche l’edizione dedicata ai cento anni dalla nascita di Marlon Brando, a cui sarà dedicata una ricca retrospettiva composta dai suoi migliori film.
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Ma numerosi saranno anche gli ospiti internazionali: da Ron Howard – il cui nuovo film, Eden, aprirà il festival – a Sharon Stone, da Rosario Dawson a Alec Baldwin, passando per Matthew Broderick e Vince Vaughn. Film di chiusura, tornando a Brando, sarà invece Waltzing with Brando, con Billy Zane nel ruolo del celebre attore. Tra le eccellenze della cinematografia italiana, Giancarlo Giannini, Ornella Muti, Michele Placido, Claudia Gerini, Giuseppe Battiston, Maurizio Nichetti, Donatella Finocchiaro, solo per citarne alcuni.
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Qui di seguito, ecco il programma delle sezioni Concorso Lungometraggi, Concorso Documentari e Fuori Concorso.
Il programma della 42ª edizione del Torino Film Festival
CONCORSO LUNGOMETRAGGI
L’AIGUILLE
(Abdelhamid Bouchnack, Tunisia/Francia/Arabia Saudita, 2024, DCP,
115’)
Una giovane coppia tunisina si trova di fronte a una decisione
cruciale dopo la nascita del loro bambino intersessuale: hanno tre
giorni per decidere il genere del bambino.
THE BLACK SEA
(Derrick B. Harden, Crystal Moselle, Usa/Bulgaria, 2024, DCP,
96’)
Il newyorchese Khalid rimane bloccato in una cittadina sul Mar Nero
e, dopo essere stato accolto dalla gente del luogo, decide di
ricambiare il favore con la cosa americana che meglio conosce:
l’hip hop!
CORRESPONSAL
(Emiliano Serra, Argentina, 2024, DCP, 75’)
1978. Eduardo Ulrich, corrispondente per gruppi editoriali legati a
dittature latinoamericane, deve spiare un medico esiliato in
Argentina. Un thriller politico che riflette sul ruolo del
giornalismo.
DISSIDENT
(Stanislav Gurenko, Andrii Al’ferov, Ucraina, 2024, DCP, 95’)
Oleg è un ex soldato dell’esercito ucraino che ha combattuto per
l’indipendenza dell’Ucraina durante la Seconda Guerra Mondiale.
Tornato in Ucraina, cerca di trovare il suo posto nella società in
tempo di pace.
EUROPA CENTRALE
(Gianluca Minucci, Italia, 2024, DCP, 87’)
Un Kammerspiel metafisico sulla lotta politica, il tradimento e la
paranoia, ambientato in un viaggio in treno di una coppia di
comunisti a cui è stata affidata dal Comintern un’importante
missione nell’aprire del 1940.
HOLY ROSITA
(Wannes Destoop, Belgio, 2024, DCP, 90’)
Rosita vive in un caseggiato popolare dove sperimenta una profonda
solitudine. Il suo sogno più grande è quello di diventare madre,
ma, quando rimane veramente incinta, decide di nascondere la
notizia.
KASA BRANCA
(Luciano Vidigal, Brasile, 2024, DCP, 90’)
Dé, adolescente afroamericano di Chatuba, una favela di Rio de
Janeiro, riceve la notizia che sua nonna ha raggiunto la fase
terminale dell’Alzheimer. Così decide di vivere appieno gli ultimi
giorni di vita con lei.
THE LAST ACT
(Paymon Shahbod, Iran, 2024, DCP, 86’)
L’attrice Farzaneh torna a girare un film in cui interpreta una
madre in cerca della figlia perduta. Improvvisamente scopre però
che la sua vera figlia è scomparsa. Nonostante la preoccupazione,
decide di rimanere ugualmente sul set, stabilendo un legame
profondo col personaggio che impersona.
MADAME IDA
(Jacob Møller, Danimarca, 2024, DCP, 110’)
Negli anni ’50, l’orfana quindicenne Cecilia, rimane incinta e
viene invitata da Ida, una donna matura che adotterà il bambino e
con cui Cecilia sviluppa un forte legame. Ma l’avvicinarsi del
parto metterà tutto alla prova.
MY BEST, YOUR
LEAST
(Kim Hyun-jung, Corea del Sud, 2024, DCP, 111’)
L’insegnante di liceo Hee-yeon si trova ad affrontare sfide
personali delicate, tra cui la sua infertilità. Quando la sua
studentessa Yu-mi rimane incinta, Hee-yeon le consiglia di
abbandonare la scuola, ma tutto cambia quando Hee-yeon scopre di
essere incinta a sua volta. Questo evento dà vita a una complicità
inaspettata tra le due donne.
N-EGO
(Eleonora Danco, Italia, 2024, DCP, 82’)
Travestita da manichino «dechirichiano», Eleonora Danco s’immerge
in diversi luoghi e incontra personaggi unici che, con le loro
storie, rispecchiano le sue paure e i suoi desideri. Ogni incontro
diventa un riflesso dei suoi demoni interiori, trasformando le vite
di questi individui in tessere di un mosaico emotivo.
NINA
(Andrea Jaurrieta, Spagna, 2024, DCP, 104’)
Nina decide di tornare nella città costiera dove è cresciuta, con
un fucile a pompa nella borsa e un obiettivo chiaro: vendicarsi di
Pedro, un famoso scrittore a cui la città ora rende omaggio.
PONYBOI
(Esteban Arango, Usa, 2024, DCP, 103’)
New Jersey, San Valentino. Per il sex worker Ponyboi è una giornata
intensa: scopre che suo padre, con cui non ha rapporti, sta
morendo. E la situazione si complica ulteriormente quando un affare
di droga va storto.
TENDABERRY
(Haley Elizabeth Anderson, Usa, 2024, DCP, 116’)
Mentre il suo fidanzato Yuri torna in Ucraina per assistere il
padre malato, Dakota si trova ad affrontare la precarietà della
vita a New York. Quando Yuri scompare, la giovane scopre di essere
incinta e deve decidere se aggrapparsi al passato o costruire il
proprio futuro.
UNDER THE GREY
SKY
(Mara Tamkovich, Polonia, 2024, DCP, 81’)
Nel 2020, dopo le elezioni truccate da Lukashenko, la Bielorussia è
scossa da massicce manifestazioni di protesta. La giornalista
antiregime Lena trasmette in diretta la violenta repressione di una
manifestazione pacifica, ma viene localizzata da un drone della
polizia e arrestata.
VENA
(Chiara Fleischhacker, Germania, 2024, DCP, 116’)
Jenny e il fidanzato Bolle non condividono soltanto l’euforia
indotta dalla metanfetamina ma anche l’attesa di un nascituro.
Quando la levatrice Marla entra nella sua vita, Jenny sperimenta
per la prima volta una connessione emotiva con la figlia,
accompagnata da un forte senso di libertà.
CONCORSO DOCUMENTARI
THE BRINK OF
DREAMS
(Ayman El Amir, Nada Riyadh, Egitto/Francia/Danimarca/Qatar/Arabia
Saudita, 2024, DCP, 102’)
La storia di un gruppo di giovani donne che cercano di costruire
una comunità, affrontando il dilemma di vivere in modo autentico o
conformarsi alle aspettative sociali. Le protagoniste intraprendono
un viaggio di auto-scoperta, che svela la loro personalità e le
tradizioni del loro villaggio e il mondo che si estende oltre i
suoi confini.
CONTROLUCE
(Tony Saccucci, Italia, 2024, DCP, 72’)
Tra riprese originali, filmati di repertorio e fotografie
dell’Archivio Luce, la storia di Adolfo Porry-Pastorel, padre dei
fotoreporter italiani, tra le due guerre diventato «il fotografo di
Mussolini», tenuto d’occhio dalla censura fascista ma lasciato
entrare nelle stanze private del Duce. Un “occhio del secolo”,
capace di raccontare il dietro le quinte del potere, la belle
époque, il ventennio fascista e il dramma della guerra.
GINGERBREAD FOR HER
DAD
(Alina Mustafina, Kazakistan, 2024, DCP, 76’)
Insieme alla figlia e alla nipote, Lyabiba intraprende un viaggio
dal Kazakistan alla Polonia per trovare la fossa comune dove suo
padre è stato presumibilmente gettato durante la Seconda guerra
mondiale. Mentre viaggiano attraverso il loro paese natale, queste
tre donne di generazioni diverse cercano di ripristinare il loro
legame perduto.
HIGHER THAN ACIDIC
CLOUDS
(Ali Asgari, Iran, 2024, DCP, 70’)
Impossibilitato a lasciare il suo paese dopo la proiezione a Cannes
del suo film Kafka a Teheran – Terrestrial Verses, diretto con
Alireza Khatami, Ali Asgari non si è lasciato intimidire dal regime
iraniano e ha continuato a lavorare nonostante le difficili
condizioni. Resistendo al degrado della sua città e al pessimismo
dilagante, ha deciso di continuare a raccontare i suoi sogni e a
imbastire le sue riflessioni con apocalittiche sfumature di
grigio.
IMMÉMORIAL, CHANTS DEL LA
GRANDE NUIT
(Béatirce Kordon, Francia, 2024, DCP, 112’)
La morte è all’orizzonte di ogni vita, eppure non ne sappiamo nulla e non possiamo dire nulla al riguardo. Si può solamente cercare di afferrare alcune riflessioni attraverso lo specchio che le porgiamo: miti, rituali, danze…che diventano così luoghi in cui possono stabilirsi legami con l’inspiegabile.
I’M NOT EVERYTHING I WANT TO
BE
(Klára Tasovská, Repubblica Ceca/Slovacchia/Austria, 2024, DCP,
90’)
Un invito a una prestigiosa mostra
fotografica costringe la settantenne Libuše Jarcovjáková ad
accendere il suo
scanner fotografico. Ha atteso un invito del genere per
cinquant’anni, sperando che il suo talento venisse finalmente
riconosciuto apprezzato. L’indissolubile legame fra arte e vita
attraverso il ritratto di una donna che ha sempre lottato per la
propria libertà sfidando tutti i pregiudizi sociali.
IN ULTIMO
(Maria Balsamo, Italia, DCP, 73’)
Claudio Ritossa è un medico palliativista che svolge il suo lavoro
con grande empatia per chi è al termine della vita. Inoltre, dedica
tanto tempo al giardinaggio, un’attività che riassume il senso
della sua professione. Un documentario che racconta la morte
attraverso la vita e induce così a riflettere sul fluire ciclico
dell’esistenza.
A MAN IMAGINED
(Brian M. Cassidy, Melanie Shatzky, Canada, 2024, DCP, 62’)
Il ritratto intimo e doloroso del sessantasettenne Lloyd, affetto
da una forma di schizofrenia che sopravvive tra i detriti urbani,
vende oggetti di recupero e dorme nei depositi di rottami. Quando
emerge un dettaglio sorprendente del suo passato, i due registi
cercano di aiutarlo a ricomporre i frammenti della sua esistenza,
un puzzle di astrazioni dolorose che parte dalla sua infanzia.
IL MESTIERE DI
VIVERE
(Giovanna Gagliardo, Italia, 2024, DCP, 90’)
26 agosto 1950, l’ultimo, frenetico giorno di vita di Pavese. Il
poeta si aggira per un Torino deserta, cerca amici che non trova,
scrive, telefona. La domenica sera mette fine alla sua vita. La
storia di un uomo, di uno scrittore, di un intellettuale che nella
sua breve vita è riuscito a creare un mondo letterario e culturale
che ha segnato la seconda metà del Novecento italiano.
NORWEGIAN
DEMOCRAZY
(Fabien Greenberg, Bård Kjøge Rønning, Norvegia, 2024, DCP,
70’)
Attraverso le azioni del Sian, gruppo schierato a difesa dei valori
cristiani contro la presunta invasione islamica, il film getta uno
sguardo profondo sulle contraddizioni della democrazia in Norvegia,
indaga il confine tra libertà di parola e incitamento all’odio,
diritto di manifestazione e azione violenta. L’attività dei
responsabili del gruppo è messa a confronto con l’attivismo di
militanti di sinistra.
LE RETOUR DU
PROJECTIONNISTE
(Orkhan Aghazadeh, Francia/Germania, 2024, DCP, 87’)
In un remoto villaggio delle montagne Talysh, tra Iran e
Azerbaigian, un riparatore di televisori spolvera il suo vecchio
proiettore, sognando di riunire di nuovo i suoi concittadini
davanti al grande schermo. Affronta un ostacolo dopo l’altro, fino
a quando non trova un alleato inaspettato: un giovane appassionato
di cinema.
THE SHEPHERD
(Zhao Yufei, The Shepherd, Cina, 2024, DCP, 55’)
Zhenping è un pastore delle praterie in Mongolia, non è sposato e
vive con la madre. La loro vita è povera ma serena. Un’estate, il
fratello torna da Pechino e gli presenta una ragazza, portando
Zhenping a un bivio: da un lato, l’amore e una vita migliore;
dall’altro, rimanere nel villaggio per prendersi cura della madre e
ristrutturare le tombe dei fratelli defunti.
THE SILENCE OF
LIFE
(Nina Blažin, Slovenia, 2024, DCP, 88’)
Attraverso l’esperienza di Manca Kosir, una donna forte e positiva
che presta volontariato in un hospice, il film affronta con
franchezza il tema della morte e crea uno spazio intimo in cui gli
spettatori possono rispecchiarsi e rievocare le loro esperienze
personali. Al contempo, però, emerge potente anche la celebrazione
dell’amore e della vita.
SOLDIER MONIKA
(Paul Poet, Austria, 2024, DCP, 106’)
Monika Donner è un soldato d’élite transgender e un simbolo della
lotta per i diritti di genere, ma è anche un’autrice apprezzata
dall’estrema destra. La sua vita incarna un conflitto ideologico
profondo che la trasforma in una guerriera solitaria intrappolata
tra fronti opposti.
A SUDDEN GLIMPSE TO DEEPER
THINGS
(Mark Cousins, Gb, 2024, DCP, 98’)
Un ritratto anticonvenzionale della pittrice Wilhelmina
Barns-Graham, partendo da un momento fondamentale della sua
esistenza: la scalata al ghiacciaio di Grindelwald in Svizzera, che
avrà ripercussioni fondamentali sulla sua opera. Una riflessione
universale sul mistero della creatività e sul rapporto tra Arte e
Vita.
WOMAN OF GOD
(Maja Prettner, Slovenia, 2024, DCP, 98’)
La sacerdotessa luterana Jana lotta per mettere in pratica ciò che
predica nella sua parrocchia rurale in Slovenia. Nonostante il suo
spirito ironico, si sente intrappolata dalla rigidità dell’ambiente
ecclesiastico e deve decidere se rinunciare ai voti.
FUORI CONCORSO
THE ASSESSMENT
(Fleur Fortuné, Uk/Germania/Usa, 2024, DCP, 114’)
In un futuro prossimo, i sopravvissuti hanno creato una società
controllata e ottimizzata, dove chi vuole avere figli è costretto a
sottoporsi a un durissimo test di valutazione e alla fine ottenere
il verdetto: idoneo oppure no.
LES BARBARES
(Julie Delpy, Francia, 2024, DCP, 101’)
Una cittadina della Bretagna decide di accogliere rifugiati
dall’Est Europa, ma al posto di famiglie ucraine arrivano siriani,
suscitando il malcontento di molti…
IL CORPO
(Vincenzo Alfieri, Italia, 2024, DCP, 119’)
La morte di una ricca imprenditrice e la sparizione del suo corpo
diventano un caso intricatissimo, in cui il giovane marito è il
primo dei sospettati, ma diverse altre persone potrebbero avere
avuto un valido movente.
EDEN
(Ron Howard, Usa, 2024, DCP, 129’)
1929. Una coppia di scienziati tedeschi si trasferisce nelle
Galapagos. Presto quel paradiso in terra si trasforma in un
inferno. Cast stellare: Jude Law, Vanessa Kirby, Daniel Brühl,
Sydney Sweeney, Ana de Armas.
*Il TFF consegnerà a Ron Howard la Stella della Mole
HERE’S YIANNI!
(Christina Eliopoulos, Usa, 2024, DCP, 101’)
Yianni and Plousia sono una coppia di immigrati greci del New
Jersey proprietari di un diner. Quando la demenza senile colpisce
Yianni, tutto nella loro vita cambia.
*Il TFF consegnerà a Julia Ormond la Stella della Mole
HO VISTO UN RE
(Giorgia Farina, Italia, 2024, DCP, 97’)
Durante la campagna d’Africa in Etiopia, il piccolo Emilio vive
immerso nella sua fervida immaginazione. Quando stringe amicizia
con un guerriero etiope, scopre la chiave per capire sé stesso e il
mondo reale.
ISLA NEGRA
(Jorge Riquelme Serrano, Cile, 2024, DCP, 97’)
Nella loro casa sul mare a Isla Negra, l’imprenditore Guillermo e
la sua assistente Carmen stanno trascorrendo il fine settimana
ripassando le fasi finali di un grande progetto immobiliare nella
zona. La loro tranquillità viene sconvolta dall’arrivo inatteso di
una donna in compagnia del marito e del padre ammalato.
MY DEAD FRIEND
ZONE
(Kyle Hausmann-Stokes, Usa, 2024, DCP, 101’)
Coinvolta in uno strano e misterioso rapporto con la sua sarcastica
(e defunta) migliore amica, una veterana dell’Afghanistan si
riunisce con il burbero nonno reduce del Vietnam, recluso nella
casa di famiglia sul lago.
UN NATALE A CASA
CROCE
(Pupi Avati, Italia, 2024, DCP, 74’)
Documentario che racconta la vita di Benedetto Croce, uno dei
massimi filosofi italiani, a partire dal tragico terremoto di
Ischia del 1883. Fondamentale per lui è l’amicizia con Giovanni
Gentile, che si complica con l’inizio del fascismo, poiché Croce
diventa un oppositore del regime.
NIGHTBITCH
(Marielle Heller, Usa, 2024, DCP, 98’)
Diventata madre, un’ex artista si trasferisce nei sobborghi.
Esausta per la fatica e la solitudine, comincia a cercare qualcosa
di diverso, sentendo emergere un po’ alla volta qualcosa di
primordiale e selvaggio.
PARADIS PARIS
(Marjane Satrapi, Francia, 2024, DCP, 90’)
In un mosaico di storie intrecciate, gli abitanti di Parigi
affrontano la morte: una cantante d’opera narcisista (interpretata
da Monica Bellucci) si risveglia in obitorio senza essere notata;
un acrobata britannico mette in discussione la sua professione;
un’eccentrica anziana colombiana fa un patto con la morte.
RIFF RAFF
(Dito Montiel, Usa, 2024, DCP, 103’)
Vincent, un ex criminale che ha chiuso con la vecchia vita,
trascorre il Capodanno con la famiglia prima che il figlio parta
per il college. La sua tranquillità viene sconvolta quando l’ex
moglie, il figlio e la sua fidanzata irrompono dal nulla e
annunciano che i suoi nemici di un tempo stanno venendo a
cercarlo.
THE RULE OF JENNY
PEN
(James Ashcroft, Nuova Zelanda, 2024, DCP, 103’)
Stefan Mortensen, un giudice misantropo vicino alla pensione,
subisce un ictus durante una seduta e viene ricoverato in una casa
di cura, dove maltratta gli altri pazienti. Nella struttura vive
però Dave, un paziente sadico che terrorizza gli altri con un gioco
di potere chiamato «La regola di Jenny Pen».
THE SUMMER BOOK
(Charlie McDowell, Usa/Finlandia, 2024, DCP, 90’)
La storia segue Sophia, una bambina di nove anni, e sua nonna
(Glenn Close), prossima alla fine della vita. Le due trascorrono
l’estate nella residenza di famiglia su un’isola della Finlandia,
esplorando la natura e affrontando di petto il dolore.
WALTZING WITH
BRANDO
(Bill Fishman, Usa, 2024, DCP, 104’)
Dal 1969 e il 1974, la vera storia del rapporto fra Marlon Brando e
l’architetto Bernie Judge, al quale l’attore chiede un aiuto per la
costruzione di un paradiso privato ecologicamente sostenibile su
una piccola isola di Tahiti.
WENT UP THE
HILL
(Samuel Van Grinsven, Australia/Nuova Zelanda, 2024, DCP, 100’)
Jack si reca in Nuova Zelanda per il funerale della madre,
Elizabeth, che lo ha abbandonato da bambino. Qui incontra Jill, la
tormentata vedova di Elizabeth. Nelle notti seguenti, il fantasma
di Elizabeth possiede entrambi per dare risposte alle loro domande:
perché si è suicidata? Perché ha lasciato Jack?