Sono arrivate le prime previsioni al botteghino per Avatar: Fuoco e Cenere. Le aspettative sono altissime per il terzo capitolo della saga dopo che il primo Avatar (2009) ha incassato 2,9 miliardi di dollari al botteghino e rimane ancora oggi il film di maggior incasso di tutti i tempi, seguito dal tanto atteso sequel, Avatar – La via dell’acqua (2022), che ha incassato 2,3 miliardi di dollari, abbastanza per posizionarsi al terzo posto nella classifica di tutti i tempi.
Ora, a tre settimane dal suo debutto il 19 dicembre, si prevede che Avatar: Fuoco e Cenere dovrebbe incassare circa 110 milioni di dollari, con stime che vanno dai 100 ai 130 milioni di dollari, secondo Deadline. Sebbene queste prime proiezioni siano inferiori a quelle di Avatar – La via dell’acqua, che ha incassato 134 milioni di dollari, sono comunque considerate cifre importanti (per dare un’idea, il primo Avatar ha incassato solo 77 milioni di dollari al suo debutto nel 2009).
Vale la pena notare che Avatar – La via dell’acqua era stato previsto per un incasso iniziale compreso tra 150 e 175 milioni di dollari, anche se ha debuttato con un incasso inferiore, pari a 134 milioni di dollari, che è stato comunque considerato notevole. Quando si esaminano le previsioni per Avatar: Fuoco e Cenere, vale la pena tenere presente che l’incasso iniziale del secondo film è essenzialmente il limite massimo per il suo primo fine settimana.
Sebbene i film di Avatar siano senza dubbio adatti a tutti i tipi di pubblico, a differenza della maggior parte dei film Marvel, non ci sono cameo a sorpresa ed easter egg che spingono i fan a correre al cinema nel weekend di apertura. Di conseguenza, i film di Avatar tendono ad avere una durata maggiore al botteghino, poiché l’attrazione è lo spettacolo cinematografico stesso. Con ormai meno di un mese a separarci dal prossimo capitolo della saga di James Cameron, non resta che attendere di potersi recare in sala per scoprire cos’ha in serbo per il pubblico il nuovo film.
Cosa aspettarsi da Avatar: Fuoco e Cenere
Il trailer finale e la clip anticipano dunque come la storia di Avatar: Fuoco e Cenere metta i Sully e il Popolo della Cenere l’uno contro l’altro. A parte la versione Na’vi di Quaritch in La via dell’acqua, i principali antagonisti della serie sono sempre stati umani, ma questa volta le cose cambiano con Varang e il Popolo della Cenere.
Dopo la morte del figlio maggiore dei Sully, Neteyam (Jamie Flatters), in La via dell’acqua, è già stato stabilito che per i giovani personaggi la posta in gioco è davvero la vita o la morte, e che non sono al sicuro semplicemente per la loro età o per il fatto di far parte della famiglia centrale della serie. Lo’ak, Kiri, Tuk e Spider non hanno la garanzia di sopravvivere, anche se sono in arrivo altri due film di Avatar.
Oltre ad affrontare la minaccia rappresentata dal Popolo della Cenere, molti dei figli di Sully assumeranno ruoli più importanti in questo terzo film. Lo’ak è stato confermato come nuovo narratore dopo che suo padre, Jake, ha ricoperto questo ruolo nei film precedenti.
Spider si riconcilierà con la sua eredità umana e con il fatto che suo padre sia Quaritch. Nel marketing sono state anche mostrate immagini di Spider che respira senza maschera, un’impresa che non dovrebbe essere possibile per un essere umano su Pandora. Nel frattempo, Kiri ha un legame profondamente unico con Pandora ed Eywa, che sarà ulteriormente esplorato anche nel sequel.
Si ipotizza che Jake potrebbe morire in Avatar: Fuoco e Cenere, dato che i trailer precedenti mostrano che viene fatto prigioniero, mentre Lo’ak e la generazione più giovane assumono ruoli più importanti. Il pubblico dovrà aspettare fino a dicembre per scoprire se questo diventerà realtà, ma indipendentemente da ciò che accadrà, Jake e Neytiri faranno tutto il possibile per proteggere i loro figli e Pandora.
Avatar: Fuoco e Cenere sarà al cinema dal 17 dicembre.
