Dopotutto, Kathleen Kennedy potrebbe non ritirarsi dalla Lucasfilm quest’anno. Ore dopo che Puck ha lanciato un report secondo cui Kennedy intende ritirarsi dalla sua posizione di presidente della Lucasfilm entro la fine dell’anno, la CNN ha parlato con una fonte anonima che afferma il contrario.
Secondo l’ultimo aggiornamento della CNN, una fonte a conoscenza della situazione alla Lucasfilm ha dichiarato “non c’è nulla in questo momento”. La fonte ha continuato sottolineando che un annuncio del ritiro di Kennedy sarà reso “pubblico” quando “verranno prese decisioni effettive”.
Le voci iniziali sostenevano che Kennedy avesse detto ai soci che intendeva ritirarsi entro la fine del 2025. E la notizia era stata ripresa da molte riviste, tra questi anche Deadline, dalla quale noi abbiamo appreso la notizia in primo luogo, suggerendo che c’era una certa legittimità da affermare.
La voce ha continuato a guadagnare terreno con ulteriori report che affermavano che lo showrunner di Ahsoka e Star Wars Rebels Dave Filoni (tra gli altri) è già stato adocchiato come suo successore.
I fan di Star Wars delusi da Kathleen Kennedy
I fan di Star Wars scontenti della gestione dell’amato franchise da parte di Kathleen Kennedy dovrebbero quindi moderare il loro entusiasmo quando si tratterà di sostituirla. In assenza di una dichiarazione ufficiale, sembra che qualsiasi voce sul suo ritiro, sarà soltanto una voce. È possibile che nelle prossime settimane o mesi possa essere fatto un annuncio ufficiale, ma al momento né Lucasfilm né Disney hanno rilasciato una dichiarazione o una risposta. E come suggerisce la fonte della CNN, non risponderanno finché non sarà stato deciso qualcosa.
Kennedy è entrata a far parte della Lucasfilm nel 2012 come co-presidente insieme al creatore di “Star Wars” George Lucas. Poco dopo, Lucas ha lasciato il suo incarico quando la Disney ha acquisito la società per 4 miliardi di dollari e Kennedy è stata elevata a presidente.
Le viene attribuito il merito di aver rilanciato la proprietà lanciando la trilogia sequel, a partire da Star Wars: Il Risveglio della Forza del 2015, così come lo spin-off del 2016 acclamato dalla critica “Rogue One“. Kennedy ha anche tracciato un futuro per il franchise in streaming con serie televisive come “The Mandalorian” e “Andor“.
Lucasfilm ha in programma di (alla fine) ripresentarsi nei cinema. The Mandalorian & Grogu, una continuazione della serie Disney+ sul cacciatore di taglie con l’elmetto (interpretato da Pedro Pascal), è prevista per l’uscita nelle sale nel 2026, mentre l’ex di “X-Men” Simon Kinberg starebbe sviluppando una nuova trilogia di “Star Wars”.
Kennedy non è la sola responsabile di tutti i passi falsi di Lucasfilm, ma è stata il bersaglio principale da incolpare da una certa sottosezione della fanbase che sostiene che Star Wars sia diventato troppo “woke”.