Quattro anni dopo il Premio Un Certain Regard assegnato a La Vie invisible di Eurídice Gusmão, Karim Aïnouz reclama per la prima volta la Palma d’oro al Festival Di Cannes. Come all’epoca, affronta l’adattamento di un romanzo e firma Firebrand, con protagonisti Alicia Vikander e Jude Law.
Alla corte di Enrico VIII, Catherine Parr occupa un posto speciale. La guerra infuriò quando, temporaneamente, fu nominata reggente durante le campagne militari. Questo incarico sarà l’occasione per esercitare un certo potere e per diffondere i principi protestanti che gli sono cari. Il re, di ritorno dal combattimento, condanna al rogo un amico della regina per tradimento. Catherine cammina quindi sul filo del rasoio, di fronte a un marito capace delle peggiori atrocità. Firebrand è la storia di Catherine Parr, sesta e ultima moglie di Enrico VIII, colei che sopravvisse a colei che avrebbe ispirato “Barbablù”. Prima di lei, tutti i matrimoni del re fallirono. Peggio ancora, ha ucciso due delle sue mogli.
Il film è ispirato al romanzo di Elizabeth Fremantle, The Queen’s Game, pubblicato nel 2012. L’autrice britannica descrive nel dettaglio la vita travagliata di Catherine Parr alla corte dei Tudor, una storia di amore e tirannia, manipolazione e potere. Non sorprende vedere Karim Aïnouz affezionarsi a questa potente figura storica, per di più femminile. Persegue la messa in scena delle donne a confronto con l’ordine sociale, come in La vita invisibile di Eurídice Gusmão, un melodramma sull’emancipazione di due sorelle. Questa volta lascia il Brasile per interferire nelle ambientazioni dell’Inghilterra del XVI secolo, dove invita Alicia Vikander a incarnare una figura determinata a stabilire la sua influenza. Sulla croisette a sfilare oltre al regista Karim Aïnouz, Alicia Vikander e Jude Law, molte star presenti tra cui Michael Fassbender, Cecile de France, irina Shayke. Ecco tutte le foto: