
Questo articolo su Black Widow necessita di una premessa: accostare l’aggettivo “peggiore” a una qualsiasi interpretazione di Scarlett Johansson è una contraddizione in termini. Siamo grandi fan dell’attrice e della donna e pensiamo che sia a buon diritto una delle migliori interpreti della sua generazione.
Il suo personaggio di Natasha Romanoff, inoltre, è uno di quei piccoli tesori che si riscoprono man mano che il personaggio cresce e si sviluppa sul grande schermo, un personaggio che, prima del MeToo e dei movimenti neo-femministi che hanno investito il mondo dello spettacolo negli ultimi tre anni, era già un perfetto esempio di donna alla pari con qualunque personaggio di sesso maschile le venisse messo accanto, o contro.
Alla luce di questa precisazione, ecco quali sono state le migliori e peggiori rappresentazioni del personaggio nel corso dei sette film del Marvel Cinematic Universe in cui è comparsa.
Avengers: Age of Ultron

Abbiamo posizionato questo film all’ultimo posto di questa classifica perché qui Black Widow è protagonista di quella story line molto criticata con Bruce Banner. C’è chi l’ha chiamata La Bella e la Bestia ai tempi dei Marvel Movies, ma è chiaro che, sebbene questa romance ci abbia dato la possibilità di scavare un po’ più a fondo nei caratteri e nel passato di Nat e Bruce, sembra assolutamente fuori luogo, oltre al fatto che sembra non avere alcuna conseguenza per gli eventi futuri del MCU. La chimica tra Mark Ruffalo e Scarlett Johansson è sublime, i due attori sono molto amici, ma la storia è stata scritta male.
Avengers: Infinity War

Nonostante questo, la nostra eroina trova il modo di brillare nella scena in cui combatte con Scarlet Witch e Okoye contro Proxima Midnight. Puro girl power e Nat ha sempre una marcia in più.
Iron Man 2

Nella seconda parte del film la vediamo finalmente in azione, mentre, per la prima volta nel MCU, sfoggia la tuta dello SHIELD.
Captain America: The Winter Soldier

Il film racconta anche la caduta dello SHIELD e nelle scene conclusive, l’intervento di Natasha è decisivo. Lei e Sam Wilson/Falcon si dimostrano ottimi amici e alleati e ancora una volta la nostra eroina si rende indispensabile.
Captain America: Civil War

Nel momento in cui lei lascia andare Steve, nell’ultima parte del film, si addossa la responsabilità per gli eventi a venire, e dato l’esito, si tratta davvero di un merito, non di una responsabilità. Sempre in maniera marginale, nell’ombra, Natasha è determinante.
Avengers: Endgame

Quando su Vormir decide di perdere la vita per permettere a Occhio di Falco di recuperare la Gemma dell’Anima, Natasha muore sorridendo perché la sua famiglia è di nuovo viva e unita e lei ha trovato un senso alla sua vita e riesce così a dare anche un senso alla sua morte.
The Avengers

Non abbiamo paura del movimento MeToo: la prima cosa che ci colpisce è la sua bellezza, la vediamo prima ancora di vederla in azione, è ovvio. Ma immediatamente come schiaffi che ci risvegliano dall’incantesimo dei suoi lineamenti arrivano l’arguzia, l’ironia, il talento, la bravura, la forza. Per non parlare del modo in cui, più avanti, riesce a mettere nel sacco persino il Dio degli Inganni, Loki in persona. Signore e Signori, se in Endgame la nostra eroina trova un coronamento eroico alla sua vita, in The Avengers si presenta in tutto il suo straordinario carattere.
