Eternals: cosa ha funzionato e cosa no nel film di Chloé Zhao

Analizziamo i punti salienti e i più deboli di Eternals, il primo blockbuster Marvel del premio Oscar Chloé Zhao.

Eternals ha ricevuto una risposta mista dalla critica e, sebbene non sia necessariamente il capolavoro che ci aspettavamo, ci sono comunque aspetti del film da apprezzare, oltre a problematiche da analizzare. Eternals si trova attualmente al 48% di gradimento su Rotten Tomatoes.

E’ facile intuire perché non tutti hanno risposto positivamente al primo blockbuster di Chloé Zhao mentre, dall’altro lato, sembra che alcuni critici abbiano goduto di questa opportunità per abbattere il MCU. Ambizioso, audace, e sicuramente un prodotto  di diverso per i Marvel Studios, Eternals racchiude scelte narrative riuscite e altre dimostratesi rischiose, nei suoi 150 minuti di durata.

9Non ha funzionato: Troppi personaggi

Eternals Ikaris
 

Probabilmente il più grande problema di Eternals, per certi versi, è il fatto che presenta troppi personaggi. L’introduzione di Dane Whitman è decisamente affrettata, mentre almeno due o tre degli Eternals avrebbero potuto probabilmente essere eliminati (e non ce ne saremmo accorti o preoccupati).

Ognuno dei personaggi ha portato qualcosa alla storyline principale, ma alcuni cambiamenti alla storia avrebbero potuto snellire un po’ le cose e rendere gli eventi che si svolgono sullo schermo molto più facili da digerire. Viene da pensare che i Marvel Studios inizialmente volessero includere dodici personaggi, e anche dieci sembrano un raro passo falso da parte di Kevin Feige e compagnia.

Sprite è ora umana e lasciata sulla Terra, mentre Ajak, Ikaris e Gilgamesh sono morti (se questo effettivamente rimane così, sarà da vedere). Thena, Druig e Makkari si sono uniti a Starfox, e Sersi, Phastos e Kingo ora sembrano destinati ad essere giudicati da Arishem; dividere gli eroi potrebbe essere la cosa migliore, anche se siamo sicuri che una riunione avverrà.