
Quando si guarda un film ambientato nel MCU, non si guarda mai “soltanto” un film ma lo spettatore attento e dedito all’Universo Cinematografico Marvel sa che deve cercare sullo sfondo, tra le storie e i volti, per scorgere le Easter Eggs, i segreti e i messaggi con cui la Marvel farcisce le sue storie.
Tutti i registi Marvel si sono prestati a questa consuetudine, dai cameo di Stan Lee agli omaggi agli altri creatori della Casa delle Idee e, anche se non abbiamo i problemi di Captain America con la comprensione dei riferimenti culturali, qualche volta possiamo esserci persi dei messaggi nascosti.
E così ecco alcune delle Easter Eggs più difficili da rintracciare all’interno di dieci anni di film del Marvel Cinematic Universe.
L’omaggio a Star Wars nella Fase 2

Si dia il caso che Kevin Feige, boss Marvel Sutidos, sia un grande fan della Saga di George Lucas, e ha voluto che la Fase 2 del MCU fosse un continuo omaggio a Star Wars.
Feige ha dichiarato che la cosa non è cominciata come una consuetudine intenzionale ma lo è diventata: in ogni film della Fase 2 qualcuno perde una mano (in genere).
Thor in Thor: The Dark World, Aldrich Killian in Iron Man 3, Bucky in The Winter Soldier, Groot in Guardiani della Galassia, Iron Man in Age of Ultron e Yellowjacket in Ant-Man. Tutti loro perdono un arto.
Doctor Strange è pieno di riferimenti al suo incidente

Poi c’è una paziente di 22 anni con un impianto elettronico nel cervello per controllare la sua schizofrenia, colpita da un fulmine. Si pensava fosse Carol Danvers, anche se non è questa l’origine dei suoi poteri, poteva essere un modo per introdurre il personaggio. Tuttavia non è lei, visto che la sua storia di origini sarà ambientata durante gli anni ’90.
La canzone che manda la radio durante l’incidente è Interstellar Overdrive, dei Pink Floyd, contenuta nell’album A Saucerful of Secrets, album che aveva in copertina proprio Doctor Strange.
Stan Lee è in ogni serie Netflix

Anche in The Defenders, il volto di Lee compare su un poster per strada, nel terzo episodio, mentre Matt Murdock è all’inseguimento di Jessica.
Lo Shawarma Palace

Sempre legata alla scena è l’aneddoto che vede Cap con il volto coperto mentre mangia. La scena è stata girata dopo le riprese del film, quando Chris Evans aveva la barba per un altro film e così si è coperto la faccia per coprire la folta barba.
Gli uccelli di Odino guardano sempre Loki e Thor

Uno di essi può essere visto anche nella scena di apertura di Odino, in Thor: The Dark World.
Poi in The Avengers gli uccelli sono avvistati quando Thor attacca in Quinjet con Loki a bordo. Probabilmente è Odino che tiene d’occhio i suoi figli, mentre litigano, poco prima della grande battaglia di New York.
L’albero Yggdrasil è nascosto in molti film

In Captain America: Il Primo Vendicatore, l’albero è intagliato nella parete del luogo in cui Teschio Rosso trova il Tesseract. In Thor: Ragnarok è intagliato sulla gigantesca porta di legno dei rifugio in cui Heimdall tiene al sicuro da Hela gli asgardiani.
Alla fine di Ragnarok, un albero simile è visto bruciare mentre Surtur distrugge Asgard. Questa immagine potrebbe essere rappresentativa: se l’albero indica la salute dei Nove Regni, il fatto che stia bruciando vuol dire che le cose si metteranno presto male per tutto l’universo.
La lapide di Nick Fury

Non si tratta di altro che dello stesso passo della Bibbia che ripete con insistenza in Pulp Fiction Jules Winnfield, personaggio interpretato proprio da Samuel L. Jackson.
Un omaggio all’attore e alla sua carriera più che un rimando all’Universo Marvel.
Il gruppo dei terroristi dei Dieci Anelli torna in Ant-Man

Quando Darren Cross presenta la tuta di Yellowjacket ai potenziali acquirenti, uno di loro porta il tatuaggio del gruppo sul collo, proprio quello che tenta di sparare a Hank Pym e che viene fermato da Ant-Man. Il tatuaggio è ben visibile in una delle scene eliminate e presenti nell’Home Video.
La lista di Cap varia da Paese a Paese

Negli USA la lista comprende Steve Jobs e l’allunaggio del 1969, in Russia lo scioglimento dell’URSS e Vladimir Vysotsky. In Inghilterra invece ci sono I Beatles e Sean Connery, in Francia Cap deve recuperare i Daft Punk e Louis de Funés; in Corea del Sud Old Boy e Dance Dance Revolution; in Messico Shakira e Maradona, in Italia Vasco Rossi.
Star Wars/Star Trek, Nirvana e il cibo Thai sono invece comuni denominatori.
Occhio di Falco è sempre in giro

In The Winter Soldier, Vedova Nera indossa un piccolo ciondolo a forma di freccia e Scarlett Johansson ha rivelato che si tratta di una piccola connessione trai due personaggi.
Le T-Shirt di Iron Man contengono Easter Eggs

In Thor: Ragnarok invece, una volta tornato Bruce Banner, il personaggio ha solo indumenti di Tony Stark da indossare, ritrovati sul Quinjet parcheggiato su Sakaar.
La maglietta riporta la cover di un album dei Duran Duran, Hungry Like a Wolf. Di lì a poco, Bruce dovrà cedere di nuovo il timore a Hulk per combattere contro Fenris.
L’altro ruolo di Chris Evan nella Marvel si vede ne Il Primo Vendicatore

Proprio Johnny Storm è il ruolo che lo stesso Chris Evans ha interpretato nei due film sulla prima Famiglia Marvel alla Fox.
I nickname degli asgardiani

Anche Valchiria è nominata con un nickname che è in realtà un Easter Egg. Il Granmaestro la chiama “Cacciatrice 142”, ma anche qui il numero non è causale. Il debutto di Valchiria risale a The Incredible Hulk #142.
I manifesti in Thor e Iron Man

Anche in Iron Man si trova un riferimento del genere. In una scena che mostra una strada, sul fondo, si vede il manifesto che raffigura un drago, il famigerato Fin Fang Foom, nemesi di Iron Man.
Il MCU è ossessionato dal 12

Secondo James Gunn si tratta di un numero utilizzato nella commedia a causa della sua lunghezza e della sua musicalità.
Lo scudo di Captain America spunta spesso nei film Marvel

Anche in Iron Man 2 appare lo scudo, quando Coulson fa visita a Stark. E questa volta è l’agente che chiede al miliardario dello scudo. Nello stesso film, mentre Tony fruga nelle cose del padre, si vedono dei fumetti di Cap.
In una scena eliminata de L’Incredibile Hulk, si vede lo scudo di Cap congelato nel ghiaccio, e in The Avengers lo scudo è visibile sulle figurine di Coulson.
Il nome delle invenzioni di Iron Man

Inoltre, trai cip c’è Tadashi, riferimento al personaggio di Big Hero 6, film Disney sui supereroi. Nel film il personaggio inventa la sua AI, Baymax.
Il programma che sceglie alla fine è FRIDAY, in riferimento a un assistente olografico che vediamo in Iron Man Vol. 3 #53.
Gli Avengers in Spider-Man: Homecoming

Durante la lezione di chimica di Peter, vediamo sulla parete le foto di grandi scienziati e tra essi c’è anche Bruce Banner. Ma la scuola porge il suo omaggio anche ad Howard Stark, a cui è dedicato un murales nei corridoi.
Quando Peter e zia May vanno a mangiare Thai, vediamo che la porta accanto a quella del ristorante porta una scritta in coreano che dice “Chiesa coreana di Asgard”, come riferimento al culto di Odino.
Infine, Peter indossa anche una T-Shirt uguale a quella indossata da Pepper Potts in Iron Man 3, mentre il cargo che trasporta le cose di Tony contiene un nuovo scudo di Cap e la testa di Ultron.
Le tante citazioni Disney

Il codice A113 è stato per molti anni un riferimento nascosto in tutti i film Pixar perché indica la classe dove molti famosi creatori della Pixar hanno cominciato a lavorare. In The Avengers è contrassegnata con A113 il file che vede la testimonianza di un vecchietto al parco, il cameo di Stan Lee.
La Disney ha anche inserito qualche sua celebre canzone nei film, come It’s A Small World in Ant-Man e I’ve Got No Strings on Me in Avengers: Age of Ultron.
La collezione di Easter Eggs del… Collezionista

Si può scorgere un Elfo Oscuro dietro l’assistente del Collezionista, un Gigante di Ghiaccio congelato in una teca e un Chitauro seduto dietro Rocket. La piccola creaturina simile a una lumaca nella teca di vetro sospesa è invece in omaggio a Slither, la comedy horror di James Gunn del 2006 e una tuta della NASA.
