I migliori film 2018 secondo Chiara Guida

Come ogni anno, quel nome e cognome nel titolo mi danno un’impressione di autoreferenzialità immotivata, tuttavia è utile (e risparmia del tempo) a chi non è interessato alla mia Top 20 2018. Sì, perché quest’anno non sono proprio riuscita a ridurre la rosa dei film che ho amato a 10, e così mi sono allargata a 20 titoli.

Il criterio è sempre lo stesso: sono stati presi in considerazione soltanto i film che sono usciti nelle sale italiane tra l’1 gennaio 2018 e il 31 dicembre 2018. Nella lista troverete film “intoccabili”, di quelli che sono piaciuti a tutti; film famosi, che hanno vinto premi; film che forse ho visto solo io; qualche sorpresa, spero; ovviamente delle menzioni speciali, perché fare la Top 35 sarebbe stato poi troppo impegnativo (e anche io sono in vacanza a mezzo servizio); qualche titolo da recuperare, mi auguro; magari qualche spunto per un cordiale battibecco.

Nel ribadire la parzialità e anche la futilità delle classifiche di fine anno, al pari dei bilanci e dei buoni propositi di gran moda in questi ultimi giorni, ecco i miei 20 film preferiti degli ultimi 12 mesi. Enjoy.

NB – i titoli non sono stati catalogati dal più bello al più brutto. Se sono qui è perché, almeno secondo chi scrive, sono belli tutti, anche se diversi, e tutti sono presenti nella lista per ragioni diverse. (Qui la Top 10 della redazione di Cinefilos.it)

19Tre Manifesti a Ebbing, Missouri di Martin McDonagh

venezia 74 TRE MANIFESTI A EBBING, MISSOURI
 

Presentato a Venezia 74 e da subito protagonista della scena cinematografica mondiale, con due Oscar ai suoi attori (la protagonista Frances McDormand e il non protagonista Sam Rockwell), il film di McDonagh fa della scrittura al servizio dei grandi interpreti il suo punto di forza.

McDonagh fa tendere i suoi personaggi verso mete irraggiungibili, che esigono il passaggio attraverso i luoghi più bui dell’anima, lo fa scrivendo un film di una commovente delicatezza nel raccontare anche le fragilità di anime in pena, facendolo continuamente attraverso i toni sardonici e i confronti spietati di umanità allo stadio primordiale.

Tre Manifesti a Ebbing, Missouri gioca su sguardi, silenzi, complicità, alla ricerca del meglio dell’essere umano, prendendo atto del peggio, accogliendolo e perdonandolo.