Avengers: Endgame, tutte le sviste presenti nella battaglia finale

Avengers: Endgame è il film conclusivo della Saga dell'Infinito, ma non è del tutto soddisfacente. Ecco gli errori e le carenze del finale.

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Come per la maggior parte dei blockbuster dell’MCU, Avengers: Endgame si è concluso con un maestoso terzo atto. Un set enorme, comprensivo di quasi tutti i personaggi attivi del franchise: nel film i Vendicatori, i Guardiani della Galassia, gli abitanti di Wakanda e i Maestri delle Arti Mistiche, si riuniscono per fermare Thanos (Josh Brolin). Ma per quanto sia d’effetto vedere tutti i supereroi all’opera in un’unica battaglia, non si possono tralasciare gli errori e le dimenticanze della sequenza finale del film.

Avengers: Endgame  si presenta come il seguito di Avengers: Infinity War (2018). Diretto da Anthony e Joe Russo come il capitolo precedente, il film culmina con lo scontro titanico tra Thanos, gli Avengers e i rispettivi alleati. Oltre alla battaglia, anche la realizzazione del film è stata un’impresa titanica. Infinity War e Endgame vanno a comporre un finale in due atti. Se il primo film riesce a gestire bene le scene complesse e il cast affollato, il secondo arranca maggiormente: la trama è più elaborata, i viaggi nel tempo diventano impegnativi e culminano in un finale ricco quanto confusionario. Vediamone tutte le pecche, dai buchi nella trama agli errori di VFX.

2Lo scudo di Capitan America

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Steve Rogers è al centro di molti momenti iconici della battaglia finale di Avengers: Endgame, ma è anche vittima di un errore di VFX durante la scena del terzo atto del film. Nel corso della lotta faccia a faccia con Thanos, lo scudo di Capitan America viene distrutto dalla spada del Titano Pazzo. Tuttavia, più tardi nel film, un’ampia ripresa mostra il soldato di nuovo in possesso della sua arma, completamente intatta e illesa.