La nuova serie HBO House of the Dragon è entusiasmante: tra sangue, tragedie e politica riprende ed esalta tutti gli aspetti che hanno reso celebre lo show originario Il trono di Spade. Anche il prequel è tratto da uno dei libri di George R.R. Martin, Fuoco e Sangue. Per comprendere fino in fondo la trama di House of the Dragon, è necessario conoscere alcuni antefatti essenziali della storia dei Targaryen. Scopriamo cosa ci rivela il romanzo sulla serie.
Maegor il Crudele uccide il nipote
Nel mondo di Game Of Thrones non mancano i re malvagi, ma pochi arrivano ai livelli di Re Maegor, noto come Il Crudele. Egli non solo ha rubato il trono a suo nipote, ma si è spinto fino a ucciderlo in battaglia.
Maegor non si è mai lasciato intimorire dalle ”sottigliezze” della legge. Dopo anni, le sue scelte continuano ad avere un impatto sui Targaryen anche nel presente di House of the Dragon.
Maegor è rifiutato dal trono stesso
Dopo essersi guadagnato il trono a modo suo, Maegor si dimostra un sovrano meschino e spietato. Il Crudele pensa soltanto ai propri bisogni ed è disposto a fare qualsiasi cosa per realizzare i suoi desideri.
Questo aspetto lo rende un buon leader in battaglia, ma Maegor è carente in tutte le altre virtù proprie di un sovrano amato. Non sorprende scoprire che il re viene trovato morto impalato sulle punte del Trono di Spade. Per molti, è stato il trono stesso a rifiutare Maegor. In ogni caso, la questione rimane un capitolo aperto fino ai tempi della Danza dei Draghi.
Il Gran Consiglio si occupa della successione
Il focus sul funzionamento dei meccanismi del potere è uno degli aspetti che ha reso Game of Thrones un unicum nel panorama HBO. Più volte nella storia della serie si è parlato del Gran Consiglio.
Il consiglio si è occupato della successione di re Jaehaerys, che sembrava pronto a lasciare il regno senza un erede maschio. In quell’occasione, il Gran Consiglio è servito principalmente a non far precipitare il regno in guerra. In generale, l’istituzione permette ai signori di avere voce in capitolo sull’erede del Trono di Spade, un ruolo rilevante anche nelle trame di House of the Dragon.
Viserys I
Alla fine, il Gran Consiglio ha optato per Viserys (al trono Viserys I) scartando la pretendente Rhaenys, nipote di Jaehaerys. La scelta è stata guidata principalmente da questioni di genere: al tempo si credeva che una donna non potesse essere un sovrano adatto al Trono di Spade. Quello appena descritto è uno degli eventi più importanti nella storia del Continente Occidentale. Una volta salito al potere, Viserys ha fatto promettere al regno fedeltà al suo primogenito, la figlia Rhaenyra.
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La Fossa del Drago a Approdo del Re
All’epoca di Game Of Thrones, Approdo del Re è una delle città più importanti del regno. Ciò vale anche per i tempi di House of The Dragon. Tuttavia, né in GOT né nel prequel viene raccontata la costruzione di Fossa del Drago, luogo progettato per fornire ai Targaryens un posto sicuro per accogliere i loro numerosi draghi.
Come si scopre più avanti, gli spazi di convivenza architettati dai Targaryens diventano più stretti man mano che gli abitanti della città iniziano ad opporsi alle bestie.
La tradizione delle uova di Drago
I draghi sono uno degli aspetti principali di Game of Thrones e, ovviamente, lo stesso vale per House of the Dragon. In particolare, le bestie sono essenziali per i Targaryen, la famiglia è disposta a tutto pur di assicurarsi che ogni membro ne abbia uno personale. Per questo motivo, durante gli anni che precedono la Danza dei Draghi, si sviluppa l’usanza di mettere un uovo di drago nella culla di ogni neonato Targaryen.
C’è stata una rivolta della fede militante
Fin dall’inizio, i Targaryen sviluppano una relazione molto tesa con il Culto dei Sette. Il punto di crisi si ha quando il gruppo del Credo Militante conduce una rivolta contro di loro, portando disordini e spargimenti di sangue nei Sette Regni. Le rivolte alla fine vengono represse spietatamente dai Targaryen, ma, come scopriremo in House of the Dragon, i semi dell’agitazione rimangono in giro per i regni fino allo scoppio definitivo con la Danza dei Draghi.
Il regno di Jaehaerys è stato longevo e prosperoso
Nonostante la crisi di successione alla fine del suo regno, Jaehaerys I è stato uno dei più grandi governanti della dinastia Targaryen. È riuscito a portare molta stabilità ai suoi sdditi, istituendo un’epoca d’oro. Tuttavia, è proprio durante il suo regno che nascono le tracce del caos, dallo spargimento di sangue e dalle tenebre che segnano l’epcoa della Danza dei Draghi.
L’ascesa di Approdo del Re
Ci sono molti luoghi celebri e incantevoli in Game of Thrones. Uno dei più eccezionali è sicuramente la capitale Approdo del Re. Fondata al tempo di Aegon il Conquistatore, essa diviene rapidamente una delle città più potenti del regno. Tuttavia, la sua rapida fioritura diventa un problema. Al tempo di House of Dragon infatti, la città è abbastanza vasta da poter nascondere al suo interno ogni cospirazione e minaccia per i Targaryen.
I draghi muoiono in battaglia
I draghi forniscono ad Aegon e ai suoi discendenti un tipo di potere invidiabile (e invidiato) dagli altri sovrani. Tuttavia, le bestie non sono invulnerabil. Citiamo due occasioni in cui i draghi vengono uccisi in battaglia. Per prima cosa, la regina Rhaenys viene fatta fuori con il suo drago Meraxes all’Hellholt di Dorne, mentre Maegor uccide il nipote Aegon insieme al drago Quicksilver. Anche guardando House of the Dragon quindi, occorre tenere a mente che i draghi, come ogni altro essere vivente, possono facilmente cadere in combattimento.