Introdotto nel MCU a partire da Captain America: Civil War, Spider-Man ha finalmente varcato le porte dello stesso universo cinematografico di Iron Man, Thor e degli altri supereroi, tornando “a casa” dopo aver gravitato lontano nella trilogia di Sam Raimi e nel dittico di Marc Webb.
E ora che è tornato protagonista in Far From Home (dal 10 luglio nelle nostre sale), ci sembra giusto ripercorrere i suoi migliori momenti sul grande schermo dal 2016 ad oggi:
L’introduzione in Civil War
Quando Tony decide di reclutare Peter nel team Iron Man per la battaglia di Captain America: Civil War, i due si ritrovano nella camera del ragazzo e parlano delle ragioni per cui si sceglie di essere un supereroe.
“Perché lo fai? Devo saperlo. Qual è il tuo obiettivo? Cosa ti tira fuori da quel letto alle due del mattino?“, chiede Stark. “Quando puoi fare le cose che io posso fare, ma non lo fai, e poi accadono cose brutte, succede per causa tua“. Lo sguardo di Tony è prezioso e ci dice tutto quello che dobbiamo sapere sulla loro relazione.
Il discorso di Adrian Toomes
Questa è probabilmente una delle scene con il più alto tasso di tensione di Homecoming. Peter scopre che il padre di Liz è nientemeno che Adrian Toomes, aka Avvoltoio, e il viaggio in macchina che li porterà al ballo scolastico è inquietante.
Inavvertitamente la ragazza rivela degli indizi su Peter che Tommes ricollega a Spider-Man, e una volta soli intraprendono una conversazione piena di minacce.
Il primo appuntamento con MJ
Impossibile parlare delle scene più importanti di Peter nel MCU senza menzionare il suo rapporto con MJ, in particolare tutte le fasi del corteggiamento in Far From Home e il primo appuntamento mancato a Venezia.
Più tardi, nel film, sarà la ragazza a dare un bacio all’eroe dopo l’impresa compiuta a Londra contro Mysterio, e i due voleranno tra i grattacieli di New York in una delle due scene post credits.
La battaglia contro Thanos
La battaglia sul pianeta natale di Thanos è stata al centro di uno dei momenti più emozionanti di Avengers: Infinity War, e ha visto protagonista Spider-Man al fianco di Doctor Strange, Iron Man, Star-Lord, Drax e Mantis.
Qui gli eroi escogitano un piano per sfilare il guanto dalla mano del Titano Pazzo e Peter contribuisce saltando da diversi portali creati da Strange urlando “Magia. Più magia. Magia con un calcio!”.
Peter ruba lo scudo di Cap
Tony Stark ha sempre avuto un legame speciale con Peter Parker, fin da quando il ragazzo viene reclutato nel suo team per la Civil War, ed è proprio durante la battaglia a Berlino che Iron Man chiama Spider-Man “Underoos“.
La Underoos, per chi non lo sapesse, ovviamente, era un brand di abbigliamento degli anni ’70 che permetteva ai bambini di vestirsi come i loro supereroi preferiti. Sicuramente uno dei momenti più iconici – con tanto di scudo rubato a Cap – del percorso dell’eroe nel MCU.
Diventare un Avenger
Durante il corso di Spider-Man: Homecoming Peter non segue gli ordini di Tony e si mette alla caccia dei villain che stanno minando la sicurezza della sua città, tuttavia la delusione iniziale cede il passo al perdono e alla comprensione, con il Vendicatore che accoglie finalmente il giovane eroe nel team.
Senza il costume Peter riesce a battere Avvoltoio consegnandolo alla giustizia, un’impresa che vale l’ingresso nel gruppo più ambito di protettori. Il ragazzo però rifiuta e Tony finge che si sia trattato di un test…
L’abbraccio con Tony
I fan hanno aspettato un anno intero per vedere cosa era successo a tutti i personaggi polverizzati alla fine di Infinity War, e finalmente Endgame li ha riportati in vita sani e salvi per l’epica battaglia del terzo atto contro Thanos.
È qui che Peter si avvicina a Iron Man dicendo: “Non crederà a quello che è accaduto. Si ricorda quando eravamo nello spazio? E sono diventato polvere? Devo essere svenuto, perché mi sono svegliato e lei non c’era. Ma il Doctor Strange era lì, giusto? Era come, ‘Sono passati cinque anni. Dai, hanno bisogno di noi!“
Lo schiocco
La devastante morte di Peter Parker in Infinity War ha lasciato in lacrime i fan. E se il film è ricco di momenti spensierati, quel “I do not wanna go” pronunciato da Tom Holland fra le braccia di Robert Downey Jr. rappresenta l’altro lato di un racconto ben più maturo delle aspettative.
Ciò che rende così incredibile la scena è il fatto che l’attore abbia improvvisato l’intera battuta. I fratelli Russo volevano che fosse o emozionante e gli avevano dato un solo consiglio: “Pensa che sei un ragazzo e non vuoi morire“. Così Holland ha preso questo suggerimento alla lettera e il gioco è fatto…
Peter vs Mysterio
Nel terzo atto di Spider-Man: Far From Home Peter lotta per fermare il diabolico piano di Mysterio e le sue illusioni create da un esercito di droni in quel di Londra.
È lì che, coraggiosamente, l’eroe disinnesca lo spider-sense distruggendo tutte le armi senza nemmeno vederle, evitando i colpi di Beck e mettendo fine alla sua nemesi.
Intrappolato in Homecoming
In The Amazing Spider-Man # 33 è uno viene raffigurato un Peter Parker intrappolato che reagisce ad una morte certa, e questo frammento è stato omaggiato da Spider-Man: Homecoming dopo il primo vero scontro con Avvoltoio.
Senza il costume creato da Tony Stark, Peter si trova costretto a trovare una via d’uscita da solo, evocando quella forza interiore che il suo mentore gli aveva richiesto per essere un supereroe anche se sprovvisto di uniforme e poteri.
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Fonte: Screenrant