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Spider-Man: No Way Home, le migliori rivelazioni del film

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Spider-Man: No Way Home, le migliori rivelazioni del film

ATTENZIONE – L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU SPIDER-MAN: NO WAY HOMESpider-Man: No Way Home è arrivato finalmente nei cinema di tutto il mondo, dopo una lunghissima attesa! Se avete visto il film o semplicemente non vedete l’ora di scoprire cosa succede, ecco un riassunto delle maggiori rivelazioni del film e i momenti migliori di questo progetto mirabolante.

Nonostante le fughe di notizie precedenti al debutto in sala del film, le sorprese in sala sono state numerosissime e hanno scatenato l’entusiasmo di tutti i fan! Spider-Man: No Way Home è un film dalla portata completamente differente rispetto a qualsiasi pellicola Marvel, per questo vale la pena analizzare nel dettaglio i frangenti più significativi! Preparatevi per imbattervi in un articolo… nel multiverso degli spoiler!

Non più Stregone Supremo…

no way home wongDoctor Strange è stato una delle vittime del blip di Thanos in Avengers: Infinity War, ma non ci siamo mai soffermati abbastanza su Wong…sopravvissuto al feroce attaccato del Titano Pazzo sulla Terra: a questo proposito, Spider-Man: No Way Home rivela proprio che, durante quei cinque anni, egli è stato nominato nuovo Stregone Supremo del MCU!

Proprio così, è Wong a comandare in questi giorni, suggellando una dinamica con cui Strange sembra essere in difficoltà. Questo potrebbe spiegare in qualche modo il suo ruolo in Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, e perché è stato lui a gestire le conseguenze di quel film insieme a Bruce Banner e Captain Marvel.

Alcuni cognomi familiari

All’inizio del film, il Controllo Danni arriva per interrogare Peter, Ned, MJ e May sul loro ruolo nel presunto attacco di Spider-Man a Londra. È a questo punto del film che finalmente scopriamo i reali cognomi di Ned e MJ, che chiariscono entrambi chi dovrebbero essere in realtà.

Ned è confermato come Ned Leeds (il che non è affatto una rivelazione scioccante), mentre apprendiamo che il nome completo di MJ è Michelle Jones-Watson; quindi, la ragazza ha semplicemente sempre scelto di omettere il secondo cognome, “Watson”.

No Oscorp nell’MCU

spider-man: no way home finaleQuando Norman Osborn arriva nel MCU, inizialmente riesce a superare i suoi impulsi più oscuri, respingendo il Goblin nei meandri più remoti della sua mente. Lui e Peter legano rapidamente, ma quando si incontrano per la prima volta, Norman descrive l’esperienza traumatizzante di approdare in una realtà così diversa dalla sua.

È durante questa conversazione che rivela che non c’è nessuna Oscorp nel MCU e nessun Norman o Harry. Il nome “Norman Osborn” chiaramente non significa nulla per Peter quando Doctor Octopus lo menziona per la prima volta, quindi ogni possibilità di una variante MCU del cattivo che compra la Stark Tower e minaccia Spidey è svanita. Se i Marvel Studios possedessero i diritti di Spider-Man, l’MCU accoglierebbe certamente una famiglia Osborn. Allo stato attuale, la porta è chiusa su quel fronte, quindi è meglio sperare in Hobgoblin.

“Da grandi poteri…”

The Amazing Spider-Man era stranamente simile a Spider-Man in molti modi, specialmente per quanto concerneva la storia delle origini di Peter. Tuttavia, il modo in cui il reboot ruotava intorno alla frase dello zio Ben “Da un grande potere derivano grandi responsabilità” è stato percepito come uno schema ripetitivo, quindi i Marvel Studios hanno deciso di allontanarsi da questa dimensione narrativa, il che è stato abbastanza comprensibile; quello che non ci aspettavamo era che si dimenticassero di Ben Parker.

Non è mai stato menzionato direttamente nel MCU (la cosa più vicina a lui è una realtà alternativa in What If…?), e sono gli altri due Peter Parker che parlano direttamente di lui qui. Tuttavia, quando zia May muore tragicamente dopo essere stata attaccata dal Green Goblin, è lei che impartisce questo pezzo di saggezza a suo nipote. Funziona nel contesto del film, essenzialmente sostituendo May con Ben in questo mondo; stiamo effettivamente cominciando a pensare che lo zio di Peter sia appena morto nel MCU senza aver prima ispirato suo nipote ad essere un eroe.

Un cenno a Miles Morales

Per quanto sarebbe stato divertente vedere un Miles Morales in un live-action di Spider-Man: No Way Home, nessuno può biasimare la Sony Pictures (o i Marvel Studios, se è per questo) per averlo voluto introdurre correttamente.

Vi è, comunque, un divertente cenno all’esistenza del personaggio: quando Electro viene sconfitto, si rivolge al suo Peter Parker, dichiarandogli come si è sentito nell’apprendere chi si celasse sotto la maschera e ammettendo che aveva sospettato/sperato che l’eroe potesse essere una persona di colore. Max Dillon poi sottolinea che è sicuro dell’esistenza di uno Spider-Man di colore da qualche parte nel Multiverso, il che è un buon indizio che potrebbe riportare in live-action…. un Miles in carne ed ossa – e realmente esistente.

Peter e Otto Riuniti

Il Peter del MCU decide di provare a salvare i cattivi che affronta prima di rispedirli nei loro rispettivi mondi perché, dopo essere stato ispirato dalle parole di May, si rende conto che questo potrebbe evitare la loro morte. Il chip inibitore di Doc Ock viene riparato, e Otto Octavius viene riportato al suo vero io come risultato.

Durante la battaglia finale, l’ex cattivo si presenta per dare una mano ai tre Spider-Man, e si riunisce con il suo Peter. L’originale spara-ragnatele del grande schermo si smaschera, e i due condividono un tenero momento in cui Otto riconosce che il suo ex allievo è ormai cresciuto. È una scena sorprendentemente convincente, e in qualche modo compensa la mancanza di tempo sullo schermo che Spider-Man condivide con il Green Goblin (anche se Norman si vendica di Peter durante la battaglia finale).

Rimediare agli errori del passato

Lo Spider-Man di Andrew Garfield non ha mai avuto una risoluzione adeguata alla sua storia, ma Spider-Man: No Way Home tenta di rimediare in parte a ciò; ancora devastato dopo la morte di Gwen Stacy, Peter rivela che è diventato restio a servire il prossimo e non ha lasciato spazio per una vita lontano dal costume rosso e blu.

Tuttavia, quando lo Spider-Man del MCU viene fermato dal Green Goblin per salvare MJ, è l’Amazing Spider-man che entra in azione e le salva la vita. In lacrime, dice a MJ che ora si sente finalmente bene, e non possiamo fare a meno di immaginarlo volgere lo sguardo a quella che è effettivamente la sua realtà, cercando di salvare così Mary Jane Watson del suo mondo. Peter fa anche ammenda con Electro, dicendo a Max che, anche senza i suoi poteri, lui è ancora speciale e lo è sempre stato: questa è un’altra grande scena, che aiuta Garfield a prendere possesso della scena cinematografica.

 Aspettate, già lo conosciamo…

Abbiamo menzionato gli Spider-Man di Maguire e Garfield alcune volte, ma permetteteci di dirvi che nessuno dei due è riuscito minimamente a deluderci. I loro rispettivi ritorni sono stati gestiti perfettamente all’interno della narrazione, e vedere i tre interpreti di Peter Parker condividere lo schermo non è altro che un sogno che si avvera per la moltitudine di fan dell’arrampica-muri.

Che si tratti del trio che discute del potere organico di Peter o di un ritorno alle ferite di Maguire in Spider-Man 2, ci sono numerosi riferimenti ai loro rispettivi film nel corso della pellicola. Chi avrebbe mai immaginato che avremmo visto lo spara-ragnatele del MCU dire al suo predecessore che ha combattuto un alieno nello spazio? Scoprire un po’ di più su ciò che è diventato il Peter di Tobey sarebbe stato bello, anche se sembra che abbia ottenuto il suo lieto fine con la Mary Jane di Kirsten Dunst (che, purtroppo, non appare).

Un Buon Avvocato

Il capo dei Marvel Studios Kevin Feige ha confermato che Charlie Cox sarà il Daredevil del MCU, e l’Uomo Senza Paura fa il suo debutto in Spider-Man: No Way Home. Il Matt Murdock di Cox è effettivamente l’avvocato di Peter, anche se non c’è nessuna battaglia in tribunale; invece, offre consigli all’adolescente nell’appartamento suo e di May.

Spiegando che Peter ora deve affrontare il tribunale dell’opinione pubblica, Matt avverte anche Happy Hogan che potrebbe avere problemi legali (il loro scambio è un modo divertente di riconoscere il periodo di Jon Favreau come Foggy Nelson in Daredevil del 2003). Poi, l’avvocato prende un mattone lanciato attraverso la finestra, spiegando che è stato in grado di farlo – nonostante sia cieco – perché è un “ottimo avvocato“. È un modo superbo per reintrodurre Matt e speriamo che questa sia solo la prima di molte altre apparizioni a venire.

Un Nuovo Costume

Non entreremo in troppi dettagli qui, ma il nuovo costume di Peter è, senza dubbio, spettacolare.

Realizzato dal diplomato (presumiamo che si sia laureato dopo che il mondo ha dimenticato la sua identità) con una macchina da cucire, questo classico costume rosso e blu sembra essere il perfetto mix tra le tute di Spider-Man e The Amazing Spider-Man, con l’aggiunta del tocco moderno MCU. Soprattutto, Peter è ora libero dalla tecnologia Stark, e molto più in linea con la sua controparte dei fumetti.

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Nata nel 1999, Agnese Albertini è redattrice e critica cinematografica per i siti CinemaSerieTv.it, ScreenWorld.it e Cinefilos.it. Nel 2022 ha conseguito la laurea triennale in Lingue e Letterature straniere presso l'Università di Bologna e, parallelamente, ha iniziato il suo percorso nell'ambito del giornalismo web, dedicandosi sia alla stesura di articoli di vario tipo e news che alla creazione di contenuti per i social e ad interviste in lingua inglese. Collaboratrice del canale youtube Antonio Cianci Il RaccattaFilm, con cui conduce varie rubriche e live streaming, è ospite ricorrente della rubrica Settima Arte di RTL 102.5 News.