La serie HBO The Outsider è uno dei titoli del momento, grazie all’ottima ricezione critica e al grande riscontro di pubblico. Con protagonisti gli attori Ben Mendelsohn e Jason Bateman, la storia ruota intorno ad un misterioso omicidio, che sembra coinvolgere eventi paranormali. Basata sull’omonimo romanzo di Stephen King, la serie ripropone piuttosto fedelmente molti degli elementi di successo del libro, ma nell’adattare quasi 600 pagine in soli dieci episodi qualcosa viene naturalmente ad essere tagliato per il bene della narrazione. Ecco dunque le principali differenze tra la serie e il romanzo The Outsider.
3The Outsider: i personaggi della serie
Nella serie viene ampliata una determinata storyline
All’interno del romanzo di Stephen King, il detective Anderson intrattiene delle brevi conversazioni con un terapista, ma questo non risulta essere un dettaglio fondamentale.
Nella serie, invece, è un escamotage particolarmente presente, attraverso il quale lo spettatore può venire a conoscenza di una serie di eventi legati al passato del personaggio altrimenti difficili da mostrare.
È stata cambiata l’etnia di un personaggio
L’investigatrice privata Holly Gibney viene descritta nel libro come una donna dalla carnagione particolarmente pallida e un’acconciatura di capelli grigi che lo forma una caratteristica frangetta sulla fronte.
Nella serie il personaggio ha tuttavia subito dei drastici cambiamenti, venendo interpretato dall’attrice Cynthia Erivo, recentemente nominata ai premi Oscar.
Il personaggio di Holly ha delle peculiarità in più.
Rispetto al romanzo, nella serie viene accentuata una forma di autismo posseduta dal personaggio di Holly. Questi sembra infatti a conoscenza di uno sterminato numero di dettagli, così come dimostra di avere la capacità di indicare dettagli ad altri difficilmente accessibili.
Nella sua scena introduttiva viene infatti mostrata mentre elenca a memoria i modelli di auto che le passano davanti. Nel romanzo, invece, la sua unica ossessione è la vastissima collezione di DVD posseduta.
The Outsider: l’elemento soprannaturale
Un’altra grande differenza tra il romanzo e la serie è l’elemento soprannaturale che aleggia sulla storia. Nelle pagine di Stephen King, questo viene allo scoperto soltanto verso la fine della storia.
Al contrario, nella serie, sin da subito viene posto all’attenzione dello spettatore tale elemento. L’obiettivo era infatti quello di far capire che non si trattava di un’altra qualunque storia crime, ma che in gioco ci sono forze molto più oscure di quello che si pensi.
L’introduzione della creatura.
Alla base dell’elemento soprannaturale della serie vi è El Cuco, una creatura dai misteriosi poteri che diventerà l’elemento centrale del caso per omicidio. Mentre nel libro la mitologia del personaggio viene raccontata per primo al detective Anderson, nella serie è Holly a farne la conoscenza da una detenuta della prigione.
Attraverso una più intricata rete di crimini, il personaggio inizia infatti a diventare una presenza costante nei discorsi dei detenuti.