Ora che la prima stagione di What If…? si è ufficialmente conclusa, diamo uno sguardo a tutte le Easter Eggs presenti nella serie animata a tema non-Marvel che probabilmente non avete notato…
Operazione “Dove osano le aquile”
Nel primo episodio, quando Captain Carter e gli Howling Commandos escogitano un piano per infiltrarsi in un treno dell’HYDRA, il Super Soldato chiama con orgoglio l’operazione “Dove osano le aquile”. Si tratta di un riferimento all’omonimo film del 1968, uno dei migliori a tema D-Day mai realizzati.
Dove osano le aquile è ambientato nello stesso periodo storico del primo episodio di What If…? Al pari del piano di Captain Carter, anche nel film seguiamo una squadra di soldati che sta pianificando un pericoloso raid per cercare di infiltrarsi in un castello fortificato.
Un omaggio a Nelson Mandela
I fan più attenti potrebbero aver notato il testo sulla nave di T’Challa nel secondo episodio, che riporta semplicemente la scritta “Mandela”. Si tratta di un riferimento alla figura del rivoluzionario Nelson Mandela, di cui T’Challa è un grande fan.
Effettivamente, Mandela è stato davvero rappresentato nell’universo Marvel. Si tratta, infatti, di una figura eroica nei fumetti di Black Panther, spesso supportato da T’Chaka, il capotribù di Wakanda. T’Challa incontra Mandela durante la sua incoronazione, dove riceve le congratulazione del leader insieme ad altre figure di spicco come Fidel Castro e l’ex presidente George W. Bush.
Il Dairy Queen
Da quando T’Challa ha assunto il ruolo di Star-Lord nel secondo episodio, Peter Quill non ha più dovuto lasciare il suo lavoro al Dairy Queen. Non è la prima volta che il fast food appare nel MCU, dal momento che l’abbiamo visto anche in Guardiani della Galassia Vol. 2.
La catena, infatti, era il ritrovo preferito di Ego e Meredith Quill durante i loro giorni insieme. Dal modo in cui viene impiegato nella serie e nei film, sembra proprio che si tratti della stessa location in entrambi i casi. I fan hanno visto di nuovo il ristorante nel nono episodio, quando viene travolto dalla nuvola blu di Ego, cosa che accade anche nel film.
La Terra di Mezzo
Nel terzo episodio, quando Phil Coulson e Nick Fury individuano “un fenomeno meteorologico di qualche tipo”, discutono su cosa stia causando “quell’enorme aumento di energia”. Fury presume che Loki e il suo esercito provengano “dalla Terra”, ma Coulson lo contraddice, esclamando in modo esilarante: “Forse la Terra di Mezzo?”
Le battute di Coulson lo hanno trasformato in uno dei personaggi più amati dai fan del MCU. Ha senso che sia un fan dei film de Il Signore degli Anelli, poiché non è la prima volta che fa riferimento alla cultura pop in uno show Marvel. Alcuni fan ricorderanno sicuramente la sua divertente imitazione della Principessa Leia di Star Wars in Agents of S.H.I.E.L.D.
Baba Yaga
Nel quinto episodio, mentre i sopravvissuti all’apocalisse zombie si preparano a scendere in campo, Kurt Goreshter avverte la squadra della presenza di Baba Yaga. Si scopre che si riferisce all’infetta Wanda Maximoff, che lo divora prontamente.
Baba Yaga è una creatura soprannaturale del folklore slavo che viene spesso citata nei racconti del terrore dedicati ai più piccoli, poiché le piace mangiare i bambini. È anche una figura assai terrificante nei fumetti Marvel: appare in Captain Britain come una potente dea russa. Entrambe le versioni sono streghe cannibali che possiedono abilità magiche che possono attirare passanti verso la morte.
Il modello Gundam
Nel sesto episodio, dopo che Erik Killmonger ha salvato la vita a Tony Stark, il miliardario playboy filantropo vuole ringraziarlo dando vita ad un suo vecchio progetto universitario. Quando Stark inizia a progettare un ologramma del modello di Killmonger per il progetto Liberator, diventa chiara che si tratta di un modello basato su Gundam.
A quel punto Killmonger esclama: “Cosa? Mi piacciono gli anime”. Non è solo un riferimento al franchise dedicato ai robot antropomorfi, ma è anche un sottile richiamo alla passione di Michael B. Jordan per gli anime. In un’intervista con The Hollywood Reporter, infatti, l’attore rivela di essere cresciuto con gli anime e, col tempo, di esserne diventato un appassionato.
“Love Me Tender”
Nel settimo episodio, durante la festa organizzata da Thor sembra che tutti stiano rapidamente perdendo il controllo… tutti tranne Darcy Lewis e Howard il papero. I due decidono di allontanarsi dalla folla e trascorrere la notte da soli. Chi ha visto film come Notte brava a Las Vegas e Una notte da leoni sa perfettamente come andranno a finire le cose…
La strana coppia si ritrova a celebrare la loro unione in matrimonio, con un sosia di Elvis Presley che presiede la cerimonia. Uno sguardo più attento al libro che tiene in mano rivela un altro Easter Eggs relativo al Re del Rock’n’Roll: le parole “Love Me Tender” sono scritte sulla copertina, un riferimento all’omonima canzone dell’artista del 1956.
I robot killer
L’orribile sequenza di Ultron che schiaccia i pianeti attraverso l’universo sembra che possa terminare quando Carol Danvers appare nell’ottavo episodio. Captain Marvel tenta di fermare l’intelligenza artificiale che si è messa sulle sue tracce durante l’invasione di Xandar. Mentre è lì, fa riferimento a Terminator.
Chiama infatti Ultron “Skynet” e dice di aver “visto il film sui robot killer”, paragonando l’intelligenza artificiale omicida alla rete di difesa del film. Probabilmente Captain Marvel ha lasciato la terra prima che potesse vedere il resto dei film del franchise, dal momento che continua esclamando che non “pensa che abbia bisogno di un sequel”.
Il magazzino de I predatori dell’arca perduta
Nell’ottavo episodio, Natasha Romanoff e Clint Barton sono le uniche persone rimaste sul pianeta. La coppia sfida le Sentinelle e riesce ad arrivare agli archivi del KGB, dove credono di poter trovare qualcosa che possa sconfiggere Ultron.
Occhio di Falco chiede a Vedova Nera se ha “mai visto I predatori dell’arca perduta” mentre entrano nell’enorme magazzino. I fan che ricordano il film sanno che la scena della serie assomiglia moltissimo al momento in cui l’Arca nel film viene portata in un magazzino simile. Anche Vedova Nera lo ha visto, esclamando con entusiasmo: “Adoro quel film”.
I piani della Morte Nera
Sempre nell’episodio 8, in momento commovente tra Natasha e Clint, Occhio di Falco le dice che è vicino alla rinuncia. Dopo ore di ricerca di un file che potrebbe anche non esistere, il suo “misuratore della volontà di vivere si è appiattito”. L’Osservatore è invisibile ai due, quindi rimane impaziente in sottofondo, sussurrando che il file di cui hanno bisogno è nella scatola successiva.
Occhio di Falco riesce a fare una battuta nonostante la sua tristezza. Quando Vedova Nera continua a incoraggiarlo, si scusa e lei dice: “Scusa se te lo dico, Nat. I piani della Morte Nera non sono nel computer principale”. Questo è un Easter Egg preso direttamente da Star Wars: Una nuova speranza, quando uno stormtrooper informa Darth Vader che i file rubati che l’Impero sta cercando non si trovano nell’astronave ribelle. A differenza dell’astronave, Natasha riesce a trovare il file di cui hanno bisogno nel magazzino e i due supereroi raccolgono le forze per dirigersi alla base dell’HYDRA in Siberia.